Scarpe, scarpe, scarpe dappertutto, per terra, sospese, impigliate in grandi ragnatele, da riordinare, da pulire, da provare, da riempire di lenticchie, da tenere nascoste, da inseguire, con cui danzare, da calzare per tessere magicamente, con l’arte di un ragno, il vestito per andare al ballo. Cenerentola vive tra cenere e polvere, dorme arrotolata nel pentolone del focolare, e lì sogna.
Il 4 febbraio 1909, infatti, debuttava a Vercelli un giovanissimo tenore leccese che sarebbe diventato ben presto uno dei più grandi del novecento: Tito Schipa. Alla tavola rotonda, arricchita dalla voce di Schipa attraverso immagini e documentazione sonora, intervengono, oltre a Cassiano e Martucci, Giorgio Gualerzi, noto studioso di storia della vocalità e del teatro lirico.
Artista diventato famoso per i suoi virtuosismi al pianoforte, Padova interpreta i grandi del repertorio classico. Le precedenti incisioni, ugualmente uscite per la «Stradivarius», gli hanno meritato i favori della critica al punto che, nel 1998, è stato invitato ad esibirsi nel tempio della musica americana, la «Carnegie Hall».
Amori, passioni, desideri e ambizioni di una donna straordinaria che è ormai legenda. Tra le figure nate dalla fervida fantasia popolare romana, quella della papessa Giovanna è una delle più celebri e singolari. La papessa sarebbe rimasta sul soglio di Pietro per almeno due anni, donna dissoluta e simbolo di oscuro potere femminile.
Un monologo mette insieme due e più storie distanti, per restituirle intatte, al tempo e allo spazio del palcoscenico. La guerra produce sempre gli stessi effetti e le piccole storie a essa legate, anche se lontane, finiscono per assomigliarsi. Attraverso il recupero dei ricordi e dei suoni dell’infanzia dell’attore in scena, il racconto prende corpo e colore.
Anni 40: rumori di navi da oltre oceano portano marinai americani e con loro ventate di novità e di voglia di vivere. È con questi marinai che inizia lo spettacolo «In the Navy». Appena sbarcati fioriscono storie d’amore con i fiori più belli della nostra terra: le giovani ragazze. E lo spettacolo continua con l’incanto di sorrisi, amori e lustrini, fino e oltre il 2000.
Poeta e autore teatrale, inizia la sua attività di ricerca teatrale negli anni settanta, prima all’interno della compagnia «Gruppo Teatro» e, in seguito, fondando la compagnia «Teatro degli Artieri». Nel 1980, insieme a Elsa di Bartolo e Massimo Ciccolini, fonda a Roma l’associazione «Dark Camera», compagnia teatrale sperimentale, e il teatro «Furio Camillo».