Da Lecce ad Alessano, passandro per Martignano e Melendugno. Tante le iniziative culturali per la giornata di domani. A Lecce c'è «Solosoul», uno spettacolo che vede protagonista Silvia Traversi, anche in qualità di autrice. Si tratta di un appuntamento che si terrà sul palcoscenico del teatro dei Cantieri Koreja nell'ambito della rassegna «Open Dance». Ma che cos'è «Solosoul»? Vuole essere una sorta di riflessione sul tempo, una danza «dedicata a un momento, a una pausa di ascolto in questo inarrestabile divenire». Scena e tempo, però, hanno due ruoli differenti. La scena vuole essere un'identità ambigua del luogo in cui è soltanto il tempo a suggerire il cambiamento e lo spostamento in altri spazi e situazioni. Una sorta di quadro continuo in cui tempo della musica e tempo della danza si intrecciano, del sogno e della vita. La Traversi sarà di scena alle 21 (ingresso 7 euro). Lecce, domani, sarà anche location della Stagione Concertistica d'Organo Szaboles Szamosa. Quest'ultimo, Szaboles Szamosa è un organista ungherese. I concerti in realta sono due. Uno a Lecce, alla Basilica di Santa Croce a partire dalle 20,30, l'altro a Parabita, nel Santuario della Madonna della Coltura, alle 20. Il programma è piuttosto variegato, e saranno eseguite musiche di vari autori del repertorio classico. Dalle musiche di Vivaldi, a quelle di Mussorgskij, Bela Bartòk, e Kodaly, quasi una sorta di omaggio dell'esecutore alla sua terra, alla sua patria, Messiaen e Liszt. Szamosa, trentottenne di Pécs, è un organista e direttore d'orchestra della cattedrale della sua città. L'organo l'ha studiato a Budapest, mentre nel 2000 ha fondato la Cathedral Mozart Choir and Orchestra che si è impegnata ad eseguire musica classica sacra. Ai più, Szamosa è noto per le sue performances col sassofonista Dés col quale ha dato vita a una serie di improvvisazioni. Con lui, ha ottenuto particolari successi, soprattutto in merito ai corali per organo di Reges in cui dalla critica internazionale ha ottenuto numerosi consensi. A Melendugno, dopo quello del capoluogo, c'è il secondo appuntamento con l'orchestra della Fondazione Ico «Tito Schipa» e col maestro Filippo Zigante, in una rassegna che va dalla musica della «Verklärte Nacht» di Arnold Schönberg, e la successiva, la serena, giocosa e mozartiana «Quinta sinfonia» di Franz Schubert (http://lecce.reteluna.it/portale/appuntamenti.php?evento=81). L'appuntamento, a Melendugno, è nella Chiesa Maria Santissima Assunta. A Martignano, invece, c'è «Il Salento ri-cercato, dagli anni '50 ad oggi». Palazzo Palmieri ospita le iniziative organizzate da Kurumuny edizioni, con Parco turistico culturale Palmieri, all'interno della rassegna «Suoni canti storie immagini a Palazzo». «Il Salento ri-cercato» altro non è che il titolo del primo appuntamento che approfondisce i caratteri e i rapporti di causa effetto che hanno portato il Salento e la sua storia alla ribalta internazionale, partendo da quelle che furono le ricerche etnoantropologiche di studiosi quali De Martino e Lomax. All'incontro di Martignano, che avrà inizio alle 20,30, prenderanno parte in qualità di relatori, Sergio Torsello, Luigi Chiriatti, Antonio «Dj War» Conte. E non mancheranno gli ospiti: da Claudio Giagnotti Cavallo, ad Antonio Castrignanò, da Antonio Melegari, ad Antonio Amato, e poi Ninfa Giannuzzi, Raffaella Aprile, Edoardo Winspeare, Stella Grande e Dario Muci. Ad Alessano, l'appuntamento è con il libro «D'amore e d'odio» di Frassanelli editore. Si tratta di un incontro con Maria Rosa Cutrufelli e con le pagine del suo testo, con cui saranno aperti gli appuntamenti della seconda edizione di «Donne che dovresti conoscere». Si tratta di una rassegna organizzata dall'associazione Diotimart in collaborazione con Libreria Idrusa e inserita all'interno della rassegna «Ottobre piovono libri». Il programma, piuttosto articolato, prevede incontri, seminari, reading, laboratori di scrittura, concerti e spettacoli teatrali, con particolare attenzione al panorama letterario femminile. L'obiettivo è quello di esplorare i territorio della scrittura, della produzione artistica e del pensiero delle donne, con un occhio di riguardo a quelle che sono le autrici italiane dell'area meridionale. Maria Rosa Cutrufelli, che è una scrittrice messinese, racconterà il Novecento attraverso le voci di sette personaggi che a partire dalla prima guerra mondiale al 31 dicembre 1999 riusciranno a farci rivivere le fasi salienti di quel periodo. Ed ecco che, ad Alessano, piccole storie di personaggi intrecciate nel suo romanzo, attraverso un monologo che simula il dialogo con un interlocutore coinvolto fa tante allusioni, finchè non capiamo quello che ha detto. L'appuntamento, che si terrà all'interno degli spazi di Palazzo Legari, a partire dalle 20, renderà la lettura particolarmente avvincente attraverso la storia di una crocerossina volontaria durante la Grande Guerra, l'altra invece, militante socialista nella Torino di Gramsci e dei Consigli.
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