Lecce e Cutrofiano. Tanti appuntamenti domani a Lecce e provincia. In città c'è la rassegna «Open dance», che si svolgerà all'interno del teatro dei Cantieri Koreja. Sul palcoscenico, Silvia Traversi darà spettacolo con le sue coreografie, sulle musiche di Robert Schumann. Non a caso, il titolo dello spettacolo della compagnia TraversiDanza è «Sinfonia», proprio perché la coreografia che verrà proposta è ispirata alla danza racchiusa nelle suggestive note della «Sinfonia numero 2» di Schumann. L'appuntamento è per domani sera, alle 21 (ingresso 7 euro) per ascoltare una musica ricca di passione, che rievoca lo stile di un compositore melodico, gradevole all'orecchio, che racchiude un movimento energico. A Cutrofiano, l'appuntamento è con la rassegna «Il Salento e altre storie», dedicata agli appassionati di testi antichi. Nella biblioteca comunale, infatti, a partire dalle 18, si leggeranno alcuni brani di «Emigranti Esprèss», libro di Mario Perrotta, che come si sa ha ottenuto un successo piuttosto prestigioso nell'omonimo programma radiofonico di Radiodue. Alle 20, poi si presenteranno alcuni preziosi testi antichi di un'antica collezione privata. Sempre a Cutrofiano, inoltre, l'appuntamento serale è al Jack'n Jill, storico locale della città, dove ogni giovedì c'è un appuntamento live. Domani, 9 ottobre, protagonista della serata sarà Electric Voodoo Trio, formazione che da circa quattro anni porta in giro uno strepitoso concerto sempre diverso. Unica costante il repertorio del grande Jimi Hendrix. Vince il «Vicenza Blues Festival» nel 2003 come migliore «Power Blues Trio» ed è considerata dal «Pistoia Blues Festival» e la rivista nazionale «Chitarre» tra le migliori band emergenti italiane del circuito rock blues. Sul palco Salvatore Cafiero (chitarra e voce), Andrea Caputo (basso), Davide Mercaldi (batteria).
A Lecce, prosegue intanto il programma dell'orchestra della Fondazione Ico «Tito Schipa». Il programma di questo nuovo concerto dell'orchestra, presenta un accostamento decisamente particolare, richiedendo, per così dire, una forte modulazione di atteggiamento, un cambiamento dell'atmosfera decisamente radicale fra la prima pagina, l'allucinata «Verklärte Nacht» di Arnold Schönberg, e la pagina successiva, la serena, giocosa e mozartiana «Quinta Sinfonia» di Franz Schubert. Verklärte Nacht, «Notte trasfigurata», nella versione per orchestra d'archi (quella originaria, del 1899, è per sestetto d'archi, mentre l'orchestrazione venne effettata dall'autore nel 1917 e nuovamente rivista nel '43) finisce con l'essere un vero e proprio «Symphonische Dichtung», un poema sinfonico, in quanto il lavoro si ispira all'omonima poesia di Richard Dehemel, pubblicata solo tre anni prima. La notte romantica viene «trasfigurata» nella notte espressionista, nella quale domina il suo simbolo per eccellenza: la luna, gravida però non solo di mistero e di passione, ma di angoscia, allucinazione, senso del peccato, bisogno di perdono, come la protagonista della poesia, una donna che confessa all'uomo amato di portare in grembo una creatura non sua, chiedendo e ricevendo conforto. È l'opera di Schönberg che spalanca il futuro e dal crinale tardoromantico porta alla solitudine della coscienza contemporanea, e se le armonie e il senso della melodia ancora mostrano i vapori del sogno romantico, le sonorità rarefatte, estreme, allucinate mostrano già gli incubi dell'espressionismo. Tutt'altro clima nel secondo tempo del concerto, dove il pubblico potrà godere della piacevolezza quasi giocosa della Quinta Sinfonia di Schubert. Composta nel 1816, la Sinfonia in Si bemolle maggiore ha un carattere eminentemente cameristico e affascina per equilibrio e classicità e per un'eleganza scopertamente mozartiana. Schubert rinuncia all'introduzione lenta e apre con un «Allegro» aereo, leggero, conciso, cui segue un «Andante con moto» contemplativo. Nel «Minuetto» vi è la citazione evidente dell'analogo movimento della K 550 di Mozart, omaggio che si ripete nel «Finale» nel quale si coglie una eco del «Flauto magico». Sul podio sale il direttore artistico dell'orchestra, il maestro Filippo Zigante. L'appuntamento, dunque, è al Teatro Politeama, alle 21, ingresso 5 euro. Replica a Melendugno, il giorno successivo, alle 20, nella Chiesa Maria Santissima Assunta.
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