Lunedì 29 settembre dalle 18 gli impianti sportivi Cat (via Fondone, al chilometro 3) a Lecce ospitano la seconda edizione del trofeo From disco to menisco. Il trofeo è giocato da quattro squadre, selezionate (e obbligate a partecipare) dall'organizzazione nel panorama associativo, culturale e intellettuale della città di Lecce. La quadra vincitrice di ogni edizione si occuperà dell'organizzazione dell'edizione seguente, quando lo riterrà opportuno, o quando il desiderio di rivincita degli sconfitti risulterà evidente agli occhi dei più.

L'associazione culturale Caffé Letterario, capitanata dai fratelli Paolo e Marika Laperuta (latianesi di origine ma leccesi di adozione), vincitori della prima storica edizione tenutasi nel giugno 2006, hanno sfidato: Coolclub (la squadra più sgarrupata guidata dai fondatori Cicci, Osvaldo, Pierpaolo, Dario, Antonino e Tobia, molti dei quali saranno solo in tribuna, che per fortuna si avvarrà della collaborazione in campo di alcuni ultratrentenni), lo spazio sociale Zei che proporrà sul terreno di gioco le nuove leve dell'Arci leccese guidate dall'irreprensibile Matteo Pagliara e l'incredibile squadra di Green Peace che indosserà pantalocini e magliette riciclate. Nel corso della partita i giocatori impossibilitati (per i chili di troppo o per il fiato carente) a proseguire nella gara passeranno in consolle improvvisando una telecronaca degna del miglior Fabio Caressa. Alla partita sono state invitate anche vecchie glorie dell'Unione Sportiva Lecce che hanno però declinato l'invito. Hanno invece accolto con grande piacere l'iniziativa i redattori del mensile Super Tele (anche se ancora non lo sanno) che realizzeranno un report dettagliato sul prossimo numero della rivista (se uscirà mai). Il calcio d'inizio della super valletta russa Vladimira Putina, sarà preceduto dagli inni generazionali.

Regolamento

Il trofeo sarà così articolato: girone cosiddetto «all'italiana», in cui ogni squadra gioca contro tutte le altre. Ogni partita ha la durata di minuti 20, senza recupero. La vittoria comporta l'acquisizione di punti 3, il pareggio di punti 1, la sconfitta di punti 0 e una pacca sulle spalle. In caso di parità prevarrà, nell'ordine, lo scontro diretto, la classifica avulsa, la differenza reti, la simpatia, il lancio della monetina. Al termine del girone, le prime due squadre classificate disputeranno la finale per aggiudicarsi il trofeo. La finale avrà la durata di minuti 30, qualora le forze lo permettano. Ogni squadra è composta da 5 giocatori sul campo ed un numero illimitato di riserve, da dichiarare prima dell'inizio dell'evento. I giocatori di ogni squadra sono tenuti a rispettare ogni dettaglio del presente regolamento e a soddisfare precisi criteri. Ogni giocatore dovrà condividere ed essere portatore sano dello spirito di convivialità, incontro e amicizia che contraddistinguono questa manifestazione. Agonismo, competitività, desiderio di vittoria sono assenti dallo spirito dell'evento. Ogni giocatore deve essere chiaramente identificabile come soggetto inequivocabilmente appartenente alla propria squadra. Poiché le squadre corrispondono a singole organizzazioni, ogni giocatore dovrà essere noto esponente di tale organizzazione. Tutti i membri di ogni organizzazione sono caldamente invitati a prendere parte all'iniziativa, indipendentemente dalla lunghezza del periodo di inattività sui campi di gioco. È vietata la partecipazione a giocatori professionisti, o comunque di livello tecnico-tattico notoriamente superiore alla media. È vietata la partecipazione a giocatori che non siano dediti all'alcol e/o al fumo e/o a droghe, legali e non. Nel corso di ogni partita il numero di sostituzioni è illimitato. È proibito il calciomercato a trofeo in corso. Per livellare verso il basso la qualità del gioco, il realizzatore di ogni gol sarà tenuto a bere un cicchetto (di un superalcolico pattuito da capitani) entro il minuto successivo ad ogni segnatura. Nuove norme sono improvvisabili prima del fischio di inizio. Anche dopo, e durante. Le decisioni si prendono per consenso tra le squadre. «Ci piacerebbe utilizzare come regolamento di questo trofeo», gongolano gli organizzatori «il più noto «Regolamento unico e segreto del campionato mondiale di Pallastrada», tratto da «La compagnia dei Celestini» di Stefano Benni, di cui vi facciamo dono, ma data l'età e l'esperienza dei partecipanti riteniamo più comodo e prudente giocare in un campo con delle reti di protezione intorno, con il terreno piatto, uniforme e ricoperto di erbetta sintetica. Al «Regolamento» ed allo spirito che infonde comunque ci ispiriamo e facciamo riferimento in caso di vuoto legislativo».