Salento, appuntamenti per mercoledì 22 aprile | Lecce, Poggiardo, Maglie. Tante occasioni per questa giornata nel capoluogo e provincia.
A Lecce, per due giorni consecutivi presso i Cantieri Teatrali Koreja, in via Guido Dorso 70, alle 20,45 David Wampach presenta «Bascule». In scena lo spazio, una scatola aperta e ritagliata a misura dei tre ballerini, annuncia il disequilibrio che governa la performance: il pavimento e il muro frontale bianco e la parete sinistra nera, creano due figure incastrate in una sorta di ying e yang sempre asimmetrici, qualunque sia il punto di vista. Ogni coppia si rompe e si compone e ricompone all'infinito, evoca da subito un dispositivo «che guarda». Cercare l'equilibrio tra le apparenze e scoprire altri rapporti di armonia tra i corpi, i piani, la profondità di campo, la luce e i cambiamenti di colore. Qui tutto è disposto affinché lo sguardo lavori in un movimento permanente, di «va' e vieni», entro elementi appena differenti ma costantemente in movimento. I danzatori disegnano un'archeologia visuale con la precisione di un metronomo che dà ritmo a un istante di poesia in cui il corpo resta il protagonista. Ondeggiamento, oscillazione, dondolamento, «bascule», appunto: ondeggia lo sguardo, la testa, le spalle, le anche, il bacino, le gambe e i glutei guidati da un ipnotico beat. Un trio (un uomo e due donne), a quattro zampe, di cui due in coppia eseguono stessi movimenti, equivalenti o sincroni, e uno singolo come un elettrone i cui movimenti sono asincroni o contrari: man mano che ciascuno si avvicina, il terzo gira le spalle. Costantemente, uno degli elementi della coppia la lascia e si volta rivolgendosi a formare una nuova coppia con il ballerino solo. David Wampach lavora con artisti del calibro di Anne Lopez, Thiery Bae, Christian Bourigault, Mitia Fedotenko, Mathilde Monnier, Julie Brochen, Odile Duboc, Joao Fiadeiro, Alain Michard, Catherine Contour, Christian Rizzo. Con lo spettacolo «Circon e is», vince il concorso «Solo mio» e la «Biennale dei Giovani artisti d'Europa e del Mediterraneo». Ancora un appuntamento con il teatro europeo nel cartellone «Strade Maestre 2008-2009» di Koreja, nell'ambito del progetto speciale «La Francia si muove - La nuova danza francese», realizzato con il sostegno dell'ambasciata di Francia a Roma, fondazione «Nuovi Mecenati», Città di Lione e Cultures France. Il progetto, nato nel 2004 con l'obiettivo di diffondere la danza francese in Italia, punta sulla promozione di alcuni spettacoli francesi tra i più creativi della scena contemporanea. La rassegna, come sostiene Olivier Descotes, addetto culturale dell'ambasciata di Francia in Italia, oltre a rafforzare la creazione e la produzione francese, apre uno spazio d'intenso scambio e collaborazione tra coreografi, danzatori, operatori del settore, istituzioni e pubblico. Una stagione di danza che si va ad aggiungere ad altre iniziative, come «Face à Face» per la drammaturgia e il teatro che, proprio il mese scorso ha coinvolto, tra le altre, anche la città di Lecce, costituendo per sei mesi il fulcro delle relazioni artistiche tra Francia e Italia nel settore, oggi particolarmente fecondo, dello spettacolo dal vivo. L'incasso delle serate sarà devoluto al teatro «L'Uovo» de L'Aquila, distrutto dal terremoto. Al termine dello spettacolo, Wampach incontra il pubblico. Vietato l'ingresso a spettacolo iniziato. Il costo del biglietto è di 7 euro, ridotto per gruppi di cinque, 5 euro. Gli studenti universitari potranno beneficiare di uno sconto del 50% sul prezzo del ridotto, acquistando il biglietto a 4 euro presso l'Edisu, di via Adriatica a Lecce, previa esibizione del libretto universitario. Tale titolo dovrà essere convertito presso il botteghino del teatro. Per prevendita e/o informazioni: 0832.242000 / 240752 dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 18, oppure consultando il sito www.teatrokoreja.it.
A Poggiardo, una mostra di schizzi e disegni di Gaetano Martinez inaugura,alle 18,30, l'antica sede municipale di piazza Umberto I, appena riportata a nuovo da un pregevole intervento di riqualificazione grazie a fondi del PIS 14 e destinata ad ospitare le principali attività culturali della città. Nelle splendide stanze restaurate saranno esposte circa 60 opere del grande scultore salentino, un'occasione unica giacchè le opere appartengono ad una collezione privata. Alla doppia inaugurazione partecipano il sindaco Silvio Astore, l'assessore alla cultura Domenico Tarantino, il dirigente dell'istituto statale d'arte «Nino della Notte», la professoressa Maria Rosa Rizzo e il presidente di «Italia Nostra Sezione Sud Salento», Marcello Seclì. Inoltre, sono state invitate autorità civili ed esperti d'arte. La mostra, organizzata da «Italia Nostra Sezione Sud Salento» e dagli istituti d'arte della provincia di Lecce, si ferma a Poggiardo fino al 10 maggio ed è visitabile tutti i giorni dalle 9,30 alle 13 e dalle 17 alle 20.
A Lecce, ancora appuntamenti con la rassegna «Itinerario Rosa». Alle 20, presso il Teatro Paisiello, si può assistere allo spettacolo «Cassandra & Co - Ritratti di una guerra», con Anna Dimitri e il coro composto da Elena Stefanelli e Sara Perrone. Una storia, una donna, un mito, una realtà senza tempo. E così, ecco tre donne in scena: Cassandra e le sue due coscienze che la accudiscono, amorevoli e aguzzine, e in attesa della morte rivivono i tormenti e le passioni di chi conosce, o crede di conoscere, l'ineluttabile destino dell'umanità . Si tratta di un dramma, ma pieno di poesia, che suscita emozioni autentiche. A cura dell'associazione Krokos T.V.A. (Teatro e Visioni d'Arte), una forma associativa di professionisti basata sulla valorizzazione delle forme d'arte più diverse. Tra queste il teatro gode di una grande rilevanza perché mette in comunicazione tra loro più forme d'arte, e attraverso la loro unione le trasfigura regalandole al pubblico sotto forma di emozione empatica. La caratteristica di questo testo è la formula di scrittura per cui un linguaggio, che obiettivamente è abbastanza lontano da quello quotidiano, riesce però a infiltrarsi attraverso concetti e parole chiave, all' interno di un sentire comune. La regia è a volte lirica, ma più spesso tremendamente viscerale, e amplifica la risonanza emotiva rendendo empatica la partecipazione del pubblico. La profonda sensibilizzazione alla sofferenza e ai sentimenti più delicati crea un rapporto che chiude in una tela di ragno le tre donne in scena. La musica sottolinea ed esalta i momenti più forti e rende coinvolgente la situazione, abbattendo definitivamente la quarta parete. La scenografia è scarna perché, in un tempo qualunque, il tutto si svolge in un luogo qualunque. I costumi sono pensati per sottolineare il carattere e l'anima di chi interpreta. Tutto questo rende lo spettacolo emozionante e una volta finito, lo spettatore va via carico di un turbamento da cui non vuole essere distratto, perché tutto da metabolizzare. L'ingresso è libero.
Ancora nel capoluogo, doppio appuntamento allo Spazio Sociale Zei che hanno come unico protagonista Donato Mele. Alle 21, infatti, c'è l'inaugurazione della sua mostra. Maestro d'arte, come ama definirsi, Mele è della classe 1966 e studia economia e commercio all'Università di Napoli. Inizia a dipingere nel1986, quando vince un concorso di pittura. Vive e lavora nella sua città natale, Novoli. I suoi tocchi dal tono marcato, specie quando il pennello lascia il posto alla spatola, lasciano il segno. La sua pittura, più che un rapporto con la realtà e con il presente, apre il sipario su un immaginario onirico, una realtà interiore sublimata che esprime, in tutte le sue opere, una forte personalità che l'arte contribuisce a svelare. Le sue tele, infatti, comunicano attraverso strati di materia che sembrano emergere dai suoi lavori, incisivi, mai banali. Mele, più che utilizzare l'arte per raccontare la vita, sembra voglia raccontare e tradurre i sentimenti. Alle 22, invece, si prosegue con il «Progetto Orb»; il progetto nasce nel 2006 dal bisogno di poter esprimere melodie che balzavano lente nella testa di Donato, di poter cantare le parole che appuntava su vecchi fogli, la volontà di essere apprezzato in una versione più intimistica. Quasi per scherzo ,poco dopo, nell'intimità della sua piccola stanzetta, registra un primo demo, ribattezzandolo «Cera di ef...», i cui segni particolari sono melodie lente e morbide che prendono il sopravvento. Segue un anno di letargo tra recensioni (non sempre favorevoli) e qualche fugace esibizione acustica; nel 2008 registra ancora «Via da me», zibaldone di vicende, pensieri sparsi ed una sorta di riepilogo delle «puntate precedenti» della sua vita. Questo pezzo è dedicato ad Elliott Smith, un poeta che abbiamo perso troppo presto. Il 2009 si apre all'insegna della lavorazione su un nuovo progetto: «Registrazioni notturne».
Nel capoluogo salentino, a partire dalle 11 presso la sala dei seminari del Palazzo Guagnano, in via dei Salesiani 25 è previsto un seminario dal titolo «Società, Istituzioni e Giustizia». Introduce i lavori Giuseppe Schiavone, ordinario di storia delle dottrine politiche e direttore del dipartimento di scienze sociali e della comunicazione dell'Università del Salento. A seguire, gli interventi del magistrato Luigi De Magistris e del giornalista del Corriere della Sera Carlo Vulpio.
A Maglie, in via Umberto I 77, il Suite 77 ospita il terzo mercoledì unplugged, per staccare la spina e passare una splendida serata, godendo delle note dei musicisti che si esibiscono dal vivo in acustico e apprezzando i menu internazionali che riprendono la cucina etnica di tutto il mondo. L'appuntamento è con il trio composto da Emanuela Gabrieli (voce), Carla Petrachi (piano) e Palmiro Durante (chitarra) in un «Tributo a De Andrè». In occasione del decennale dalla morte del cantautore genovese, questo gruppo di musicisti gli rende omaggio attraverso la riproposizione dei più emozionanti brani tratti dal suo grande repertorio. A cantare Faber è, insolitamente, la voce di una donna, della Gabrieli, eclettica interprete della tradizione musicale salentina e attiva in numerosi progetti che attraversano vari generi musicali. Un live intimo e raccolto per tenere vivo il ricordo dell'indimenticato poeta della canzone italiana. In Suite 77 c'è un'idea di intrattenimento che abbraccia la cucina contemporanea, l'arte di saper bere, il calore delle occasioni d'incontro, la conoscenza e il rispetto di fedeli clienti e occasionali avventori. Ciò che accoglierà varcando l'ingresso del locale è la pulizia dello stile giapponese, definito anche nella scelta dei colori; predominano il rosso, il nero, e il bianco. Costruito su due piani, il locale offre anche la magia della natura dell'estremo oriente nel suo garden of delight, che già dal nome evoca i sapori che si possono degustare nel pub. L'ingresso è gratuito. Maggiori informazioni ai numeri 328.2178382, 328.1793663 oppure 388.6589784.
Mercoledì live al Madigan's Pub di Lecce, in via Pappacoda 20 (nei pressi dei magazzini Del Coco). A partire dalle 21, infatti, prende il via una settimana dedicata agli amanti del jazz, con la chitarra di Giancarlo Del Vitto e un ospite d'eccezione:Vincenzo Presta al sax. La ritmica si completa con Alex Semprevivo alla batteria e Michele Colaci al contrabbasso. Un occasione da non perdere per ascoltare una delle voci sassofonistiche più promettenti ed autorevoli del jazz pugliese. L'ingresso è gratuito. Per info e prenotazioni: 328.6752696.
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