Salento, appuntamenti per sabato 18 aprile | Lecce, Cavallino, Aradeo, Presicce, Gallipoli, Nardò, Maglie, Leverano, Tuglie, Ugento, Melendugno, Squinzano. Tantissime occasioni da non perdere oggi nel Salento, per un sabato indimenticabile.
Prende il via alle 21, presso il Politeama Greco di Lecce, il galà di beneficenza per «Cuoreamico» che vede protagonista Francesca Romana nel live del «Vermiglio Tour». Lo spettacolo musicale della cantautrice salentina ritorna per una tappa tutta all'insegna della solidarietà, per dare un aiuto concreto a tanti bambini che soffrono. Musicista e songwriter dalla spiccata sensibilità espressiva, che unisce musica di qualità e parole d'autore al femminile con assoluta naturalezza, Francesca Romana ha al suo attivo la vittoria come miglior interpretazione al «Festival Musicultura 2007», il primo posto su Radio Rai Uno con il brano «L'istante che vale» ed un fortunato esordio nel panorama discografico della canzone italiana con l'album «Vermiglio». Dopo il successo della tournèe che l'ha vista esibirsi con Teresa De Sio nei teatri più belli d'Italia, Francesca è ora pronta a esibirsi per l'importante evento che coinvolge l'Associazione Cuoreamico Onlus, da anni impegnata ad offrire un aiuto concreto a tanti bambini in gravi difficoltà. Sarà, infatti, una serata di grande spessore artistico in cui la solidarietà e la musica formeranno un connubio perfetto volto proprio a sostenere l'impegno umanitario nei confronti dei bambini meno fortunati e delle loro famiglie. Su tutto, giocheranno un ruolo di primo ordine le parole dell'artista. Autrice di testi di raffinata fattura che riescono a non cadere mai nella banalità dilagante del mainstream, nella sua musica si respirano le sonorità del pop-rock striate dalla grinta e dalle emozioni della sua terra, il Salento. Nelle sue melodie si ritrova il sapore degli anni ‘60, della psichedelia inglese e del progressive italiano degli anni ‘70, dei Beatles, dei Pink Floyd e di Battisti. Padrona di un'identità musicale propria, Francesca è un'artista che ha carattere, dolcezza e grinta da vendere, oltre alla rarissima capacità di emozionare il pubblico, sin dal primo ascolto, con la forza della sua voce e lo stile dei suoi brani. Dunque la canzone d'autore, intesa come elemento di cultura alta e non solo come mero intrattenimento, busserà al cuore dei salentini per vincere una scommessa importante: dare e fare qualcosa di concreto per aiutare chi ha bisogno. Il ricco programma della serata prevede le esibizioni sul palco della scuola di ballo “Centro Studi Danza”, diretta dalla professoressa Maria Rosaria Morrone. In particolare le giovani allieve proporranno due balletti, fra cui un allegro e trascinante can-can. Seguirà poi una breve performance teatrale che avrà come protagonisti proprio i piccoli attori di «Cuoreamico», diretti dal regista ed attore salentino Gianni Solinas. La serata sarà presentata dallo stesso Solinas, accompagnato per l'occasione da una presentatrice d'eccezione, la piccola Vittoria Pagliaro. L'ingresso è di 10 euro. Info e prevendite: 0832.314040 oppure 330.208600.
A Cavallino, la sala consiliare del Palazzo Ducale, in via Vittorio Emanuele III, apre le porte alle 18 per l'ultimo appuntamento della rassegna «Il colore delle parole», curata da Ambra Biscuso e Alessandro Turco; questa volta il tema della conversazione è «Alla ricerca delle metafore e dell'Aghia Sofia, la santa sapienza, in terra d'Otranto, seguendo il percorso delle parole e della felicità mentale di Maria Corti». Maria Corti, parlando di una donna dice: «…a lei spettava non solo il presente ma la memoria del passato e la previsione del futuro. Lei di diritto era insieme nell'attualità e nell'eternità». Ed è sull'idea di attualità ed eternità che si conclude questo percorso. Giuliana Coppola ha curato la serata, focalizzando il tema della conversazione dando voce ancora una volta al «Canto delle Sirene» e coinvolgendo chi in maniera diversa ha lavorato accanto alla scrittura dell'artista, tra cui Sergio Blasi, Elisabetta Liguori, Martina Gentile, Luigina De Prezzo, Rosa Mariano, Renata Asquer, Teresa Romano, che intervengono nell'incontro. Nel «Canto delle sirene» protagonista è il pittore Basilio che dipinge sirene, si mette sulle loro tracce sperando – e temendo – di essere fra gli eletti cui esse accordino le loro apparizioni, crede di avvertirne la misteriosa presenza durante i suoi tragitti sul mare intorno a Otranto, si pone in ascolto del loro canto. Ciò che ottiene è solo un profondo, panico silenzio. In parte, è però questo silenzio a ispirare quello che egli ritiene il suo capolavoro: un sacro dipinto di Santa Sofia, la divina sapienza raffigurata secondo la tradizione dell'iconografia bizantina. È qui evidente, da parte della narratrice e filologa, un recupero dell'idealizzazione pitagorico-platonica delle sirene, ma anche del loro pathos «esiziale». Infatti, a differenza di Ulisse, Basilio perirà nel naufragio della sua barca. Sarà la giovanissima Federica Ventola a dar voce al Canto delle Sirene. Maria Corti (1915-2002) è stata una delle figure centrali della cultura del novecento: critica, filologa, teorica della letteratura, narratrice. Insegnò dapprima ai licei; ottenuta la cattedra di storia della lingua italiana all'Università di Pavia, nel 1972 creò il fondo manoscritti di autori moderni e contemporanei, a cui si collega la rivista «Autografo» da lei fondata. Collaborò anche ad altre riviste, quotidiani e ad iniziative editoriali. È stata membro dell'Accademia della Crusca, di Brera e dell'Arcadia; è ricordata anche all'estero per la sua instancabile attività di critica stilistico-letteraria. Alla sua costante attività di studiosa e critica si intrecciò quella di scrittrice e di coraggiosa sperimentatrice di diversi registri narrativi. Tutti i romanzi di Maria Corti sono viaggi da percorrere: intellettuali, metaforici, spaziali o storici. Tra questi ricordiamo: «L'ora di tutti», un viaggio nella storia ottantina quattrocentesca; «Il ballo dei sapienti», percorso tra costume e lingua nel pianeta-scuola degli anni Sessanta; «Voci dal Nord Est» e «Il canto delle sirene», il primo viaggio investigativo nel New England, il secondo percorso tra tempo, cultura e storia, guidato da incantevoli sirene; «Cantare nel buio», viaggio nella realtà del pendolarismo quotidiano. La rassegna, promossa dal comune di Cavallino e dall'Assessorato alla Cultura, è nata dalla volontà dell'assessore alle politiche sociali Carla Rugge, in collaborazione con l'Associazione Verbamanent – Presidio del libro di Sannicola e Aradeo. Si è inteso dare un colore alle parole perché troppo spesso le donne ne hanno paura e guardano l'infinito come un puro spazio bianco così simile al silenzio. Si è voluto imbastire un dialogo con le donne e il loro mondo fatto di lavoro, vita familiare e relazionale, ma anche di valori, ricchezza interiore, poesia e memoria. Maggiori informazioni al numero: 339.5007242 oppure visitando il sito http://www.comune.cavallino.le.it.
Nel capoluogo salentino, dalle 20,30 presso il «Teatro Paisiello» si può assistere, quale terzo appuntamento della seconda edizione della rassegna di concerti-conferenza «MusiCultura», per la direzione scientifica di Elsa Martinelli, promossa dal conservatorio in collaborazione col museo provinciale «S. Castromediano» di Lecce, alla serata finale del prestigioso «Premio Nazionale delle Arti». Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ente promotore del concorso, ha affidato al Conservatorio «Tito Schipa», istituto di alta formazione artistica, musicale e coreutica, l'organizzazione della gara per la sezione «Fiati». Le selezioni, alle quali si sono iscritti circa 50 concorrenti, provenienti da tutte le istituzioni AFAM d'Italia, si sono svolte nei giorni 16 e 17 aprile, presso la sede staccata di Brindisi del Conservatorio, al vaglio di una prestigiosa commissione giudicatrice costituita da noti musicisti del panorama internazionale. I finalisti accederanno alla gara finale e, a fine serata, il migliore sarà premiato e proclamato vincitore della VI Edizione del «Premio Nazionale delle Arti». Oltre agli interventi del presidente del conservatorio, Francesco Ciardo, e del maestro Pierluigi Camicia, direttore del conservatorio «Tito Schipa», saranno ospiti d'onore Giorgio Bruno Civello, direttore generale dell'alta formazione artistica e musicale del M.I.U.R. e Roberto Morese, coordinatore del premio delle arti. Un intermezzo musicale, a cura dell'orchestra giovanile del conservatorio, diretta dal maestro Paolo Ferulli, e del coro di voci bianche, diretto da Tina Patavia, darà modo alla giuria di ritirarsi per esprimere il verdetto.
Alle 18 il foyer dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, in via Guido Dorso 70, ospita «Interieur» del laboratorio di architettura Semerano. Toti Semerano è architetto ma la sua ricerca supera i confini dell'architettura. Ogni sua opera ricrea nella sua plasticità il senso dinamico di luci ed ombre, partendo da materiali tradizionali per creare forme inedite, aperte e suscettibili di continue trasformazioni, senza mai trascurare un rapporto «artigianale» nella sperimentazione dei diversi materiali locali e di un'architettura contemporanea che ben si armonizza con il territorio. Interieur è, così, relazione, vera e propria interazione con lo spazio del foyer operata dal laboratorio, un'operazione sperimentale che sintetizza l'idea di un intervento sul luogo mediato da un approccio artistico. Accantonata l'invenzione di forme, Interieur si pone come catalizzatore di forze, di tensioni. Leggere uno spazio significa prima di tutto riscoprirne l'essenza e le possibilità interpretative. Una modalità spontanea di rendere visibili relazioni solitamente sottaciute da pratiche costruttive che mirano a formalizzare e cristallizzare a discapito di componenti immateriali. La mostra rimarrà aperta fino al 12 maggio. L'ingresso è libero. Info:0832.242000.
Ad Aradeo, il sipario si alza alle 20,45 al teatro Domenico Modugno, in via San Benedetto 1, per lasciare spazio a Lisa Manosperti e al suo spettacolo, dal titolo «La Foule - Voyage dans les lieux d'Edith Piaf (Viaggio nei luoghi di Edith Piaf)». «La folla è per me un momento di solitudine. E' come se, all'improvviso, il mio mondo si fermasse mentre tutti vorticosamente si muovono attorno a me. Stupita mi fermo a guardare, stranamente serena. Aspetto, so che arriverai, immobile, esattamente come me. Non conosco il tuo volto ma la tua anima si. Mi è compagna da sempre. Mi basterà un momento per amarti prima che la folla ti strappi a me per sempre». Lisa Manosperti ha dedicato questo lavoro alla pallida, minuta, eppure grandissima, Edith Piaf, alla sua voce tormentata e tenera e alle sue mani che, come piccoli fantasmi bianchi, danzano al suono dell'accoredon. Questo live musicale è la trasposizione teatrale, realizzata appositamente per la rassegna del teatro, di un riuscitissimo progetto discografico prodotto da Dodicilune. La Manosperti, oltre ad essere una musicista di altissimo livello, è considerata la più importante studiosa ed interprete italiana della Piaf. Forte della sua grande esperienza ed approfondita conoscenza dell'indimenticabile artista francese, padroneggia molto bene sul palcoscenico dando vita, con l'accompagnamento di Davide Santorsola al pianoforte e di Roberto Ottaviano al sassofono, ad uno spettacolo fruibile a tutti, appassionati, colti e curiosi. Uno spettacolo denso di cultura e conoscenza. Per maggiori informazioni: 0836.552433.
A Lecce, doppio appuntamento presso il Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso 8. Si parte, infatti, alle 20,30 con Luciano Pagano che presenta «Le Commedie del Buio» (Ed. Kipple Officina Libraria) di Paolo Ferrante. Opera d'esordio densa e policroma che ci conduce, piano, per mano, attraverso immagini care ad un immaginario «elementare»: percorrendo ogni verso si ha come l'impressione di essere ricondotti ad un originario sentire, luogo non-luogo in cui gli elementi, le sfere, la natura tutta si snoda con semplicità spiazzante. Una silloge poetica «nuda», ornata solo di quella sensibilità capace di farci sentire parti non inscindibili del tutto, monadi perfette capaci di ticchettare dello stesso meccanismo. La lettura viene eseguita dall'autore assieme alle poetesse Marthia Carrozzo e Margherita Macrì, mentre come sottofondo musicale fra una poesia e l'altra, ci sono le atmosfere oniriche sperimentali degli ZweiSamKeit. Alle 21,30, poi, c'è «Shadow of the holy book», ultimo documentario su letteratura e scrittori dal «Festival Letteratura» di Mantova. L'evento è organizzato dal Cineclub «Fiori di Fuoco» di Lecce in collaborazione con l'Unione Italiana Circoli del Cinema e con la stessa Associazione Culturale Fondo Verri. Per maggiori info: 0832.304522.
A Presicce, il comune della città,
l'Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro
Pubblico Pugliese e la residenza «La casa del Teatro» di TerramMare
Teatro, presentano «La casa che gira», rassegna di musica, teatro
per ragazzi, prosa amatoriale e arte, che prosegue fino al 21 maggio
2009. Si parte alle 21 presso il Teatro Don Tonino Bello con uno
spettacolo dell'associazione acquaricese che presenta «La
ucchiperta», per la regia di Paolo Calò. Una ragazza vuole
diventare una cantante famosa e vive i suoi sogni di gloria
nel
contrasto di una cultura familiare popolare. Il padre che lotta per
distoglierla da questa idea contro la moglie disposta, invece, a
tutto per aiutare la figlia ma anche per rispolverare il proprio
sogno nel cassetto. Intorno a loro una suocera onnipresente che
difende figlia e nipote, un attempato impresario teatrale con moglie
diciottenne al seguito, un professore di musica appassionato più
delle bellezze femminili che dell'arte e due compari che collaborano
con il padre ad intessere le proprie trame...dissuasive. Un costante
delirio di situazioni paradossali in attesa di un finale che...solo
chi verrà a vedere la commedia potrà conoscere. Un viaggio in
città, destinazione teatro; una casa che riceve e offre le diverse
forme d'arte cercando di soddisfare i gusti di tutti, ma
principalmente cercando di coinvolgere tutti. Il piacere di vivere e
costruire insieme, condividendo spazi, progetti, passioni, emozioni.
Una rassegna che vuole raggiungere un pubblico diversificato,
proponendo appuntamenti per la famiglia con il teatro ragazzi, per i
giovani con la musica, e dare la possibilità, a quanti , con
passione, si impegnano nel teatro di prosa, di trovare una casa in
cui portare in scena le proprie produzioni con una prima edizione di
rassegna dedicata alle compagnie amatoriali. E ancora il Teatro Don
Tonino Bello di Presicce ospiterà la presentazione di libri in
collaborazione con la libreria Idrusa di Alessano. Un programma in
cui Teatri Abitati dà una visone integrata e partecipata del
territorio che coinvolge enti, operatori culturali ed operatori
commerciali per un offerta omogenea e completa per i cittadini
attraverso la promozione di attività culturali come strumento di
crescita culturale di un territorio. La rassegna vede infatti la
collaborazione del comune della città, TerramMare Teatro, ICS
Industrie Culturali del Salento, libreria Idrusa di Alessano, Radio
Venere e Radio Peter Pan. L'ingresso è di 5 euro.
Sempre a Lecce, l'associazione sportiva dilettantistica «Top Runners» organizza il 7° trofeo «Città di Lecce», competizione di atletica su pista riservata a tutte le categorie maschili e femminili affiliate alla FIDAL per l'anno 2009. La manifestazione, che da ufficialmente il via all'attività a livello regionale, si svolge presso il campo scuola Santa Rosa a partire dalle 15,30. Il programma tecnico prevede: i 50m in velocità e il salto in lungo per la categoria «esordienti»; 60m e lancio del vortex per la categoria «ragazzi/e»; 80m e salto in lungo per la categoria «cadetti/e». Gli agonisti delle categorie «allievi/e», «juniores», «seniores», «promesse», «amatori» e «master» potranno scegliere invece un abbinamento di gare tra 100, 400 e 800m, con salto in lungo, lancio del disco e del peso. Chi opterà per i 5000m, parteciperà invece solo a questa gara. La particolarità di questa manifestazione, che nella passata edizione ha riscosso un grande successo toccando la cifra record di 170 partecipanti, è che i vincitori non scaturiscono dal piazzamento in classifica ma da una somma di punti dettata dal rapporto tra il tempo (nel caso della corsa, risultato tecnico per le altre specialità), il coefficiente di difficoltà della gara scelta e l'età. L'anno scorso si aggiudicarono il trofeo Daniele Greco nei 100m e Paola Metozzi nel lancio del disco. Le regole restano invariate anche nella 7° edizione, per cui al termine delle gare sarà premiato il miglior risultato tecnico maschile e femminile, indipendentemente dalla categoria di appartenenza. Un premio speciale verrà inoltre assegnato a chi stabilirà il nuovo primato della manifestazione.
Umberto Tozzi a Gallipoli con il suo «Non solo Live», doppio album di pezzi storici suonati dal vivo e di brani inediti. Alle 17,30 sarà alla libreria Kube, in Vico Bottai 1, per incontrare fans e firmare le copie della sua biografia. Alle 21, invece sarà al Teatro Italia per un grande ed emozionante concerto. L'ingresso è di 15 euro. Biglietti su: bookingshow.com. Ulteriori info: 899.896867.
A Nardò, a partire dalle 20,30 in piazza Caduti di via Fani (zona 167), si tiene lo spettacolo musicale «Down Night For Nardò», organizzato dall'Associazione Italiana Persone Down con il patrocinio del comune di Nardò. Il gruppo «Indiano Salentino & ArtEtnica» ha voluto offrire, gratuitamente, alle persone con sindrome di down e alle loro famiglie una piacevole serata da trascorrere insieme a tutti coloro che vorranno partecipare. Lo stile che vive negli «Indiano Salentino & Artetnica» racconta le infinite sfaccettature dell'esistenza in tutte le sue sensazioni, nella continua ricerca dello spirito che vive nella musica, che non ha spazio né tempo. Spazio inteso come barriere razziali e culturali, tempo inteso come antico e nuovo sotto un unico tetto della musica, voce universale che accomuna tutti i popoli. Il tutto al suono dell'antica tradizione musicale salentina: la «pizzica». L'Associazione Italiana Persone Down è presente fisicamente sul territorio neretino da undici anni e coglie in questa occasione l'opportunità di esprimere alla cittadinanza, e in particolare al quartiere della zona 167, la propria gratitudine per l'accoglienza e la solidarietà sempre dimostrata verso le persone con sindrome di down. Lo spettacolo è gratuito e tutti sono invitati a partecipare.
Il Gemelli Café di Maglie, insieme all'associazione Dilinò Soniboni, a partire dalle 22 presentano la festa di apertura del nuovo lavoro live dei «Mascarimirì», seguiti da un dj set tutto particolare. Un appuntamento che vuole anche essere un viaggio alla scoperta di realtà musicali vicine al gruppo. Dopo il concerto che apre il local tour della band, i suoni continuano con le selezioni musicali, scelte all'interno di un percorso musicale che il Salento ha intrapreso negli ultimi anni, confrontandosi con realtà internazionali. I Mascarimirì sono alla continua ricerca di nuove espressività che siano forti rispetto al richiamo con la terra, ma che osano «tradire la tradizione» per innovarla. Da qui parte un nuovo genere musicale, la «Tradinnovazione», rientrato a pieno titolo all'interno del panorama più vasto della world music. I Mascarimirì sono oggi quattro voci maschili, figlie di questa terra, accompagnate dal tamburreddhu con Cosimo Giagnotti e Vito Giannone, che sperimentano e giocano con le creazioni di Emanuele Licci, sposando la linea moderna di Claudio «Cavallo» Giagnotti che da 10 anni porta avanti in Salento un'idea di rinnovare il repertorio della musica tradizionale salentina. Con Dilinò, centro di musica alternativa e del Mediterraneo, produzione artistica del gruppo Salentino, la pizzica dei Mascarimirì approda in luoghi insoliti per la musica popolare come bar, club, sale concerto, in Italia e all'estero, per creare «Ballati!!!», una festa in cui si danno appuntamento i musicanti del Salento, portando lo sguardo in altre location dove ricreare la festa di piazza, vera espressione e contenitore di musica tradizionale. Il cd «Mascarimirì 10 Anni Live Tour» è stato registrato in presa diretta da Salvatore Giannotta (fonico, ma ormai quinto musicista del gruppo) ai festival di: Perugia - Festival del Mediterraneo, Cursi - Festa della Musica, San Vito Lo Capo - Cous Cous Festival, Muro Leccese - Festa Porcu Meu. All'evento saranno graditi appassionati, curiosi osservatori e musicisti dei progetti musicali che guardano alla tradizione con un sound che coniuga i suoni contemporanei del mediterraneo.
A Leverano, nella biblioteca comunale a partire dalle 20, Giovanni D'Agostino invita tutti alla presentazione di «Note e Pensieri», un testo di poesie (stampato da Lupo Editore, Copertino) abbinato ad un cd musicale; il lavoro costituisce una simpatica novità, frutto dell'impegno artistico e culturale di D'Agostino, noto dermatologo di Leverano, con studio a Copertino. Le musiche, di piacevole ascolto, sono eseguite dalla pianista Mariagrazia Lioy, del conservatorio musicale di Lecce, e si possono inserire nell'ambito della tradizione musicale classica aulica. La passione musicale del D'Agostino è maturata da un incontro casuale, circa dieci anni fa, con un giovane musicista, chiamato per dare lezioni di pianoforte al figlio. Risultato di tanta passione ed impegno sono centinaia di composizioni musicali, di vario genere, tra cui cinque opere liriche, ritenute di straordinaria qualità ed estremamente gradevoli da quanti le hanno ascoltate.
Lo studio ambientale «Avanguardie», in collaborazione con il comune di Nardò, ente parco «Portoselvaggio e Palude del Capitano» ha organizzato un ciclo di incontri culturali sul paesaggio del Salento dal titolo «Il Salento attraverso i suoi paesaggi». Un nuovo incontro è previsto per oggi, dalle 17 alle 19, presso Masseria Torre Nova, nel parco naturale regionale di Portoselvaggio e Palude del Capitano. Interviene il professor Fernando Sammarco, autore de «I Leoni di Messapia» e «Il cerchio di fuoco». L'ingresso è libero.
A Tuglie, a partire da oggi e fino al 20 aprile, si svolgono i tanto attesi festeggiamenti religiosi e civili in onore di Maria SS. Annunziata. E' la prima festa patronale del Sud Salento e, indubbiamente, una delle più importanti di tutta la provincia per la sua storia, la sua tradizione ed il suo ricco e variegato programma civile e religioso. Vi si svolge una importante fiera del bestiame e degli attrezzi agricoli, istituita a metà del settecento da Carlo III di Borbone. Di particolari suggestioni è il tradizionale mercato dei prodotti casalinghi il giorno della «Nunziateddhra», ovvero il lunedì, terzo ed ultimo giorno di festa. L'origine della festa popolare si ritiene databile intorno al 1750, quando furono pressoché completati i lavori di costruzione dell'attuale chiesa e la stessa fu dotata di arredi e statue. E' appunto di quell'epoca la statua della Vergine che oggi si venera come protettrice di Tuglie. La fiera, su pubblicazioni dell'epoca, viene classificata «di notevole importanza» ed è specializzata per gli attrezzi agricoli e casalinghi, ma particolarmente per i volatili da cortile. Il centro della festa è la magnifica, elegante e partecipata processione, alla quale partecipano tutte le associazione parrocchiali ed anche le statue dei due compatroni San Giuseppe e Sant'Antonio, che percorre tutte le strade di Tuglie addobbate a festa da suntuose luminarie con spalliere alte più di venti metri. La domenica mattina, invece, è caratterizzata dalla tradizionale benedizione dei campi, con la sola statua della Vergine Annunziata. Il programma prende il via alle 9,30 con l'apertura ufficiale della festa e della fiera-mercato con il corteo ed il relativo gonfalone di città delle autorità del comune di Tuglie ed il comitato festa Maria S.S. Annunziata. Il corteo parte dalla sede municipale e gira per le vie principali di Tuglie, insieme ai gruppi bandistici «Città di Casarano» e «Città di Santa Caterina di Nardò». Arrivati in piazza Garibaldi, una squadra dei vigili del fuoco, con una scala mobile sale lungo una facciata di un palazzo ricoperto dalle grandi luminarie della ditta Antonio Santoro di Alessano. Arrivati nel punto più alto, i vigili fissano la bandiera d'Italia e la bandiera d'Europa, mente i due gruppi bandistici suonano l'inno di Mameli. Lo sventolio di questa bandiera, visibile da ogni parte del paese, e lo sparo dei fuochi pirotecnici danno ufficialmente inizio alla grande festa patronale di Tuglie. Alle 18, le campane della Chiesa Matrice annunciano l'inizio delle funzioni religiose. Santo Rosario plurilingue. Preghiera alla Madonna Annunziata. Solenne Celebrazione Eucaristica con omelia. Offerta dell'olio per la lampada della Madonna. Atto di affidamento della comunità tugliese. Canto del Magnificat. Dopo la celebrazione religiosa si snoda la processione per le vie della città. Alle 20,30, poi, in piazza Garibaldi è un tripudio di festa. Affollatissima di fedeli tugliesi ma anche provenienti dai paesi vicini, dalla Chiesa Matrice si muove la processione, una delle più belle e suggestive di tutto il Salento, alla quale partecipano tutte le associazioni religiose insieme alla Confraternita delle Anime e di San Giuseppe. Ad uscire per primi dalla chiesa sono i simulacri di Sant'Antonio e San Giuseppe, compatroni della città, portati a spalla dai giovani tugliesi vestiti elegantemente. Il suono festoso delle trombe e delle campane, lo sparo dei fuochi pirotecnici annunciano l'uscita della statua della Madonna scortata dai carabinieri in picchetto d'onore, addobbata di fiori e impreziosita da tantissimi gioielli, donati nel corso degli anni dai devoti. La processione gira per tutto il paese addobbato a festa; gli abitanti di ogni rione cercano di abbellire quanto più possibile la strada, le case, i balconi dove passa la statua della Patrona alla quale «offrono» lo sparo di fragorose batterie lungo il passaggio. All'uscita ed al rientro della processione, previsto nella tarda serata in piazza Garibaldi, ci sarà il tradizionale lancio dei palloni a cura della Fra. lli Donadei di Parabita. Al rientro della processione, la Madonna viene accolta con l'emozionante canto dell'Ave Maria e la preghiera da parte del sindaco, il quale affida nelle Sue mani la città di Tuglie.Sulla cassa armonica in piazza Garibaldi, poi, grande serata di musica popolare salentina con i «Luna Taranta» in concerto. Per tutti i tre giorni di festa mega luna park presso il piazzale Matteotti e bancarelle di vari prodotti per tutto il centro cittadino. Lo sparo delle salve è curato dalla Ditta Cav. Domenico Maggio da Sannicola, mentre le grandiose luminarie sono allestite dalla Ditta Antonio Santoro di Alessano.
A Lecce, presso le Officine Cantelmo, in viale De Pietro a partire dalle 22,30, torna per il quinto anno consecutivo «Keep Cool», la rassegna organizzata dalla cooperativa CoolClub, con la direzione artistica di Cesare Liaci. Si parte subito alla grande, con il concerto di Aidan Smith. Salutato da più parti come il nuovo Badly Drawn Boy, Aidan è un giovane talento di Eccles; quando firmò il suo primo contratto con la Twisted Nerve aveva già oltre settanta canzoni nel cassetto. Due ep casalinghi hanno svelato al mondo le sue capacità melodiche a dispetto di una registrazione estremamente parca. Riconosciuto come uno dei cantautori più interessanti del new acoustic movement inglese, Aidan è capace di comporre leggere filastrocche per semplici accordi di piano e basso, testi brillanti e irriverenti che snocciolano finti rimpianti con un sorriso sornione, condite da quella forza sottile che trasforma un innocuo numero lo-fi in una canzone piena, riuscita, completa. Il passaggio nel 2005 alla Analogue Catalogne produce due nuovi splendidi lavori: un terzo ep, «Early As The Trees» e finalmente il primo album vero e proprio, «Fancy Barrell». Aidan sarà in tour a febbraio in occasione dell'uscita del suo nuovo lavoro per la Humble Soul, la stessa etichetta con cui ha firmato il compagno di viaggio Marc Rigelsford, aka Magic Arm. Apre la serata il giovane cantautore pugliese Antonio Freesino che ha esordito con «Sinceramente», singolo accolto positivamente da pubblico e critica; per mesi il brano più ascoltato, votato e commentato sul sito di Banana Records 2.0, «Sinceramente» è ora nella docu-fiction «Diario di Classe», prodotta da Orisa Produzioni. Attualmente Antonio è alle prese con le registrazioni del suo primo album, si esibisce dal vivo accompagnato da Andrea Giannone (QCK) alla batteria e da Michela Cerfeda al violino, proponendo brani inediti e cover. Dopo il concerto di Aidan Smith la serata continua con il dj set di Valeriana e le sue selezioni a base di soul, funk, punk, rock n roll. Rock, punk, folk, noise, elettronica, indie, lo-fi, beat, o più sinteticamente musica indipendente, sono gli ingredienti di una ricetta che continua a conquistare i palati degli estimatori salentini alla ricerca di suoni e tendenze che appartengono alla contemporaneità di una musica che non risponde ai cliché ma si fa chiamare semplicemente rock. Sette date (da aprile a giugno) per tentare, con una programmazione interessante ma non eclatante, di mettere al centro dell'attenzione progetti e artisti che possono donare nuova linfa ai musicisti (soprattutto quelli più giovani) che crescono in questa terra. Un viaggio verso i suoni più duri del garage e del punk, senza disdegnare folk e sperimentazione per riportare la calma (Keep Cool, in italiano significa proprio «stai calmo») in un mondo musicale che sembra impazzire dietro cifre astronomiche e successi meteora. Nelle precedenti edizioni la rassegna ha ospitato, tra gli altri, Karate, Demolition Doll Rods, The Hormonauts, Marta sui tubi, Sylvain Chauveau, BassHoles, Cesare Basile, Doctor Explosion, Giardini di Mirò, Zu, Yuppie Flu, Tom Verlaine. L'ingresso è di 5 euro. Per altre informazioni: 0832.303707 oppure consultare il sito info@coolclub.it.
Il Sinatra Hole di Ugento, a partire dalle 21,30, ospita un importante progetto inedito: i «Retravantgarde», una band composta da musicisti professionisti che presenta un originale repertorio di musica elettronica. Il gruppo è composto da Alberto Chetta (drums, percussions, pads), Matteo Morelli (electric guitar and lead vocals), William Verardi (keyboards, synthesizers, samples and loops), Roberto Romano (bass guitar), Antonio Casarano (guitars), Alessandro De Fusco (alto and soprano, saxophone, backing vocals). Info e prenotazioni: 338.2732095.
A Melendugno, serata live con i «Red Square», trio rock'n'roll, che si esibiscono al «Kajab», in via San Giovanni, alle 22. Il gruppo nasce nell'estate 2005 dall'incontro tra Dario Ancona (basso e voce), Matteo Moscara (chitarra e voce) e Marco Russo (batteria). Con il passare del tempo, i tre decidono di impostare il proprio show nel più classico stile dei gruppi rock inglesi di fine anni '60, aggiungendo personali venature e reinterpretazioni di stampo punk, fino ad arrivare ad una sonorità priva di ornamenti ma adatta a far percepire tutta la vibrante energia del rock'n'roll. L'ingresso è gratuito.
A Squinzano, l'appuntamento all'Istanbul Cafè, a partire dalle 22,30, è con il rap italiano. Faranno girare i dischi sul palco del rinomato locale «Inoki» e «Skizo». Inoki, nome d'arte di Fabiano Ballarin, rapper e writer romano ma attivo sulla scena bolognese, ha all'attivo numerosissime collaborazioni prestigiose nel mondo hip-hop e ha realizzato quattro album solisti. Dal 2006 fa parte della scuderia Warner music e nel 2007 è stato eletto dall'emittente televisiva Mtv «Scommessa MTV dell'anno». Bad Skizo Newz comincia la sua avventura sui giradischi nell'84 fondando il primo gruppo rap della storia italiana: i «Radical Stuff». Negli anni a seguire si consacra come uno dei più grandi produttori hip hop nostrani e dj di altissima qualità. Collabora con svariati produttori a New York e produce in Italia gruppi come Gente guasta, La Pina, Frankie Hinrg, Alienarmy. Nel ‘96 si trasferisce in Australia e collabora in produzione e tour con musicisti come Torcha, Hijack, Thorn, DjSing, Dj Bonez, facendo dell'Australia la sua seconda casa artistica. Per maggiori informazioni, consultare il sito www.myspace.com/istanbulcafe.
Infine, a Lecce, dalle 22,30 in via XX Settembre, alla «Svolta» proseguono e si intensificano gli appuntamenti nel nuovo ristorante e jazz bar, dove sono di casa la cucina semplice, rispettosa dei cicli naturali degli alimenti, il buon vino e la birra di qualità, la musica jazz in tutte le sue declinazioni, il divertimento in un ambiente dalle caratteristiche volte a stella e con un team giovane e cordiale. Prosegue l'imperdibile appuntamento del sabato sera live con la jam session dove la cena o un ottimo cocktail accompagnano le classiche note dei numerosi musicisti che esprimono l'arte musicale attraverso le loro improvvisazioni. La jam session è un momento di incontro, è più di un semplice concerto. C'è una traccia, una serie di accordi o temi conosciuti e poi il resto è affidato all'improvvisazione. Questo rende l'appuntamento nel rinomato locale un momento sempre unico e irripetibile. Nel corso della serata la sensibilità, l'ispirazione, la tecnica ma soprattutto la passione dei musicisti trova la massima libertà. Ogni esibizione è ricca di sorprese, di divertenti divagazioni ma anche di standard intramontabili della storia del jazz. È un momento di grande apertura di scambio, luogo dove musicisti vecchi e nuovi si danno il cambio in una maratona musicale entusiasmante. Partecipare come spettatore è come entrare in una sala prove, fare un salto nel passato, nei club newyorkesi che hanno reso grande questo genere. L'ingresso è gratuito.
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