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UFFICIO RECLAMI
EVENTI | Tantissimi appuntamenti per trascorrere al meglio una serata salentina
A Lecce si chiude la rassegna «Suoni a Sud».
In collaborazione con l'orchestra «Tito Schipa»
[16/04/2009]


Salento, appuntamenti per venerdì 17 aprile | Lecce, Ruffano, Minervino, Novoli, Melpignano, Alezio, Torre Suda, Cutrofiano. Tantissimi eventi per trascorrere al meglio una serata salentina.

A Lecce, si chiude il programma degli eventi di «Suoni a Sud», la rassegna musicale giunta quest'anno alla sua terza edizione, organizzata dall'associazione culturale «L'Orchestrina» in collaborazione con il conservatorio musicale «Tito Schipa», provincia e comune di Lecce, e con il patrocinio della facoltà di beni culturali e della camera di commercio. Ospite dell'ultimo appuntamento è Alessandra Celletti, pianista, compositrice e interprete romana che tiene, alle 11 nell'auditorium del conservatorio leccese il workshop «Piano in the air» e alle 21, presso il Teatro Paisiello, il concerto per pianoforte solo, intitolato «Chi mi darà le ali». Attratta più dall'essenzialità espressive che dal virtuosismo, la Celletti si muove, sia come interprete che come compositrice, in un ambito musicale e creativo molto personale, rivolgendo la propria ricerca soprattutto al colore dei suoni e all'equilibrio dinamico tra le note. Una musica lontana dalle etichette, difficilmente catalogabile nei cliché preesistenti, così come è il suo percorso artistico che trasversalmente è capace di passare da un genere all'altro, riuscendo a fondere stili apparentemente inconciliabili: dalla musica classica al rock, dal pop al minimalismo passando per la musica sperimentale. Un anno dopo dal suo esordio come autrice, la Kha Records annuncia per novembre 2007 la pubblicazione di «The Golden Fly», sedici composizioni originali per piano, a tratti profondamente legate al repertorio prediletto, intense ed ispirate, dove trova spazio la sua particolare cifra stilistica, che le permette di ottenere notevoli consensi di critica e un grande riscontro di pubblico. È il suo nuovo volo sulle ali della musica, libero e leggero, che mai si stanca di elevarsi per esplorare i luoghi più intimi dell'anima e delle emozioni. Ed è così che il libero movimento dei suoni rende possibile l'incontro con uno dei massimi esponenti della musica elettronica sperimentale contemporanea, Hans Joachim Roedelius. Lui e la Celletti hanno condiviso per un po' lo spazio virtuale di myspace attraverso brevi messaggi di stima reciproca e di interesse per le rispettive strade musicali, finché il musicista tedesco, pioniere della musica elettronica d'avanguardia, nella primavera del 2007, invita la pianista romana a suonare Erik Satie a Lunz, nell'ambito del Festival «più piccolo e più delizioso» che si svolge in estate sul magico lago della cittadina austriaca. Da questo incontro l'interesse musicale reciproco ne esce rafforzato, evidenziando anche una sintonia di intenti nella ricerca attenta e sensibile rivolta al colore dei suoni e alle atmosfere magiche evocate attraverso le note. A dicembre 2007 Alessandra invia a Joachim «The Golden Fly», la sua ultima realizzazione discografica con 16 sue composizioni per pianoforte solo. Joachim ne resta conquistato e decide di lavorare su questo materiale per creare dei remix e fondere i suoni elettronici, di cui è maestro nella creazione, con il pianoforte di Alessandra. Nasce così l'idea di un progetto da portare in concerto che, con un titolo surreale e affascinante dato dallo stesso Roedelius, suona come «Sustanza di cose sperata» che è stato presentato per la prima volta dal vivo nell'ambito dell'«Angelica Festival 2008» a Bologna. Anche il 2008 è un anno di svolta; si accorge del talento di Alessandra una prestigiosa etichetta inglese, la LTM, che decide di pubblicarne «Way Out», che letteralmente significa «Uscita», ma in slang indica anche qualcosa di «stravagante», «fuori dal comune». Si tratta di 16 brani, originali nella composizione e nelle sonorità; originalità dettata anche dalla inusuale formazione, dove le sonorità del pianoforte, con naturalezza ed equilibrio, si fondono alla forza ritmica della batteria. L'album è una vera novità anche perché l'artista si cimenta per la prima volta nella parte di vocalist, conferendo alla sua musica colori e sfumature inedite. «Way Out» è così destinato a divenire un classico album di pop futurista, grazie ad interpretazioni di rilievo e ad un approccio oltremodo maturo e progressivo alla forma canzone. Nel corso del workshop «Piano in the air» Alessandra, insieme ad un gruppo di musicisti salentini, traendo ispirazione comune dal ciò che un'immagine poetica, un dipinto, un colore o un'idea astratta possano individualmente suggerire, propone una sessione estemporanea di musicale collettiva. Il workshop è aperto a tutti. Nel concerto serale al Paisiello, invece, esegue musiche originali di sua composizione, oltre a brani di Eric Satie e Philipp Glass. Ulteriori informazioni sul programma della rassegna sono disponibili sul sito www.orchestrina.it o scrivendo a lorchestrina@gmail.com. La prevendita dei biglietti e le iscrizioni al workshop sono disponibili a Lecce presso «Erriquez», strumenti musicali in via monte San Michele, 12 e presso «Pick-up», in via Trinchese 27/c. Per informazioni e prenotazioni: 0832.314056 oppure 347. 0851926.

A Ruffano, presso il teatro della scuola elementare in via Paisiello, a partire dalle 19,30, appuntamento con una serata evento, organizzata dalla locale Pro Loco, con la presentazione del libro di Stefano Delacoix, dal titolo «Il sesto ed altri racconti. Psychotropic noir», edito da Lupo (2008). Si tratta della prima uscita pubblica nel piccolo paese salentino, quasi un ritorno a casa per l'autore; Delacroix, infatti, nato nel 1966 a Taranto, dove vive ed opera, è di origini ruffanesi per parte dei genitori, come il vero cognome, Cazzato, rivela inconfondibilmente. Dopo la militanza tra le band giovanili, scoperto da Maurizio Montanari, approda alla corte di Mimmo Locasciulli, pubblicando tra il ‘94 e il ‘97 i primi due album da solista, «Ribelli», e «La legge non vale» (entrambi per Ed. Hobo e distribuzione Sony Music). Ha già esordito nella letteratura nel 2007, con due romanzi, «La memoria del mare» (edoto da La Riflessione) e «Peristalsi» (a cura di Il Foglio), ma con la raccolta di racconti «Il Sesto», lo scrittore tarantino esordisce nel genere del noir psicologico o «psicotropo» (la definizione è di Michelangelo Zizzi). La pubblicazione apre ufficialmente la collana «Incipio» di Lupo Editore. Gli otto racconti che compongono l'opera, infatti, si fondano tutti su un dubbio percettivo, psicologico, che disperde le energie dei protagonisti, facendoli cadere nella follia che, in questo caso, diventa una distrazione della percezione. Nel noir psicotropo in cui sono immersi i protagonisti dei racconti vengono meno le due coordinate esistenziali fondamentali nelle quali l'essere umano si trova a vivere: lo spazio ed il tempo. Lo sfondo quasi costante di tematiche amorose, rende il genere ancora più idiopatico, irresistibilmente identificante. L'amore rimane la cosa più reale ed unicamente significante, a dispetto del suo dissolvimento. Così si ama ancora la donna della propria vita (come nel bellissimo «Il volgere del tempo») senza poterla, a causa di fatti inspiegabili, più rivedere (nel racconto, il protagonista torna indietro nel tempo, ma realmente, fisicamente, mantenendo tuttavia coscienza del fatto, fino al giorno in cui vede la donna - che avrebbe amato nel corso regolare del tempo - nascere nel grembo della madre); così si dà, per lettera abbandonata allo spazio, l'addio al figlio lontano anni luce (in senso letterale del termine, come avviene nel racconto che da il titolo al libro), mentre si va incontro a una rivelazione ontologica o forse, ancora una volta, solo percettiva, neuronale. Scompaiono le differenze tra mondo esterno e mondo interno, tra memoria e attesa del futuro: il tempo non scorre se non nel flusso circolare del percepire, ricordando; eppure le vicende avvengono: suicidi determinati da una falsa percezione dell'altezza; errate letture del mondo che si riconducono alla fatalità di un nome e che conducono a costruire la propria morte, apparentemente accidentale; smarrimenti spaziali o temporali che divengono irreversibili e coincidono col cambiamento irreversibile della propria collocazione nel mondo. «Il Sesto» ha avuto un «padrino» d'eccezione, l'attore Alessandro Haber, che durante la prima presentazione del libro, a Copertino, ha letto alcuni racconti dell'opera di Delacroix. Durante la serata, coordinati da Paolo Vincenti, presidente della Pro Loco di Ruffano, intervengono Michelangelo Zizzi e Stefano Donno, con degli interventi critici sull'opera dell'autore, lo stesso Delacroix, che si esibisce come musicista e cantante, ed il regista Massimo Cerbera, autore del book-trailer del libro che viene proiettato a inizio serata. Ospite d'eccezione, Salvatore Russo, talentuoso chitarrista di fama nazionale che fa vibrare la sua sei corde per il pubblico presente, peraltro avvezzo alla buona musica dal vivo, grazie al «Trend and Blues Festival», manifestazione organizzata dall'Amministrazione Comunale che da diversi anni si svolge a Ruffano, in luglio, e che ha visto esibirsi sul palco ruffanese i più conosciuti ed apprezzati musicisti blues a jazz di tutto il mondo. Una serata dalle forti emozioni. L'ingresso è gratuito. Per maggiori info: 348.1306106 oppure 338.9821988.

A Minervino, a partire dalle 17,30, il comune del paese, presso località Lame, inaugura il Parco Culturale del Dolmen «Scusi»; si tratta di un progetto di conservazione, valorizzazione e fruizione di itinerari megalitici realizzato intorno all'omonimo dolmen, che consente di potenziare il volume attrattivo della campagna locale, particolarmente ricca di sedimenti e testimonianze megalitiche. Il progetto si è concretizzato grazie alla collaborazione del «Gruppo d'Azione Locale Capo S. Maria di Leuca», nell'ambito dell'intervento «Recupero e fruizione dei beni culturali» del piano di sviluppo locale «Parco Rurale della Terra dei due Mari», cofinanziato dal programma operativo Leader Plus e dalla provincia di Lecce. Tutto ciò rientra negli interventi ai quali sono interessati i 17 comuni dell'area Leader Plus: Acquarica del Capo, Cutrofiano, Giuggianello, Giurdignano, Minervino di Lecce, Otranto, Poggiardo, Ruffano, Salve, Sanarica, San Cassiano, S. Cesarea Terme, Specchia, Supersano, Tricase, Ugento e Uggiano La Chiesa, componenti del consorzio dei comuni «Terra dei due Mari», il quale ha individuato i beni del patrimonio architettonico-culturale ed ambientale, oggetto del cofinanziamento. Il GAL del Capo di Santa Maria di Leuca ha come obiettivo principale la costituzione di un sistema integrato di fruizione dei beni culturali ed ambientali, organizzati secondo filoni tematici. A tal fine nell'area Leader Plus sono stati sostenuti investimenti finalizzati alla valorizzazione dei beni culturali dell'area, individuati fra i seguenti tematismi: preistorico come menhir e dolmen; oppure messapico-romano: siti archeologici, insediamenti vari; basiliano-bizantino: cripte, grotte, insediamenti rupestri, frantoi ipogei, musei, ed anche, a favore di boschi della macchia mediterranea, delle pinete delle serre salentine e del paesaggio rurale. Tutto ciò permetterà una conoscenza complessiva degli aspetti naturalistici e ambientali e del patrimonio culturale del territorio salentino, contribuendo così a creare il «Parco della Cultura e della Natura della Terra dei due Mari». Con il Parco del Dolmen «Scusi», il comune di Minervino di Lecce propone un circuito di percorsi di natura che possono accrescere il fascino di una terra ricca e spiritualmente profonda. Un itinerario che si configura come una vera e propria passeggiata del benessere tra ulivi plurisecolari e millenari, muretti a secco e viottoli di campagna. Un cammino della salute e del relax incorniciato da centinaia di blocchi di pietra argentati che richiamano la fisionomia del territorio in epoca pre-romana e pre-ellenica. Percorrere questo tragitto esclusivo non significa soltanto seguire gli odori e i colori di un pezzo spettacolare della campagna salentina, ma ancor più immergersi in un mondo misterioso e magico, quello della civiltà megalitica, di popolazione remote che possiamo tentare di conoscere solo attraverso le poche sopravvivenze architettoniche appartenenti alla loro organizzazione sociale. Quest'architettura strategica sostiene la ferrea volontà di rappresentare su larga scala il patrimonio «particolare» da suggerire ad un godimento «generale» come nel caso del comune di Minervino di Lecce che ha organizzato con cura, attenzione, rispetto e passione un percorso di fruizione turistico-culturale nell'area dove si erge da millenni il dolmen «Scusi», magnifica opera di fattura preistorica che contribuisce ad arricchire il tesoro di bellezze megalitiche che fanno di questo territorio, uno dei più interessanti sul piano delle novità storico artistiche da comunicare all'esterno attraverso una capillare ed efficace attività di comunicazione e marketing. Alla cerimonia intervengono Ettore Caroppo, sindaco di Minervino, Antonio Lia, presidente GAL, l'avvocato Francesco Bruni, presidente del consorzio dei comuni «Terra dei due Mari», Antonio Monte e Lorena Sambati, progettisti di «Percorsi di riqualificazione dell'area intorno al dolmen Scusi», Mauro Minelli, medico ed esperto di bioarchitettura, Giuseppe Schiavone, presidente dell'accademia delle Belle Arti di Lecce e Domenico Laforgia, rettore dell' Università del Salento.

Nel capoluogo salentino, alle 9,30, presso la sala conferenze del rettorato, in piazza Tancredi 7, si svolge il secondo incontro del ciclo di seminari dal titolo «Lo sguardo dell'altro». Questa volta il professor Dieter Simon parlerà sul tema «Lo sguardo dei cani»: un contributo affascinante che dà una spregiudicata costruzione del mondo e dell'umanità dal punto di vista di coloro che questo mondo e questa umanità hanno deciso di trattare come cani. Dieter Simon, presidente emerito dell'Accademia di scienze di Berlino, direttore emerito dell'Istituto Max Planck per la storia del diritto europeo, è uno dei più grandi studiosi di diritto bizantino. Prosegue l'iniziativa del rettorato e della facoltà di giurisprudenza iniziata il tre aprile scorso, che prevede un ciclo di conferenze dove studiosi di discipline ed orientamenti differenti sono stati invitati ad elaborare descrizioni di realtà che caratterizzano la nostra società, osservate dal punto di vista dell'altro. Si è cominciato con la descrizione della «normalità» vista dai «folli» e si continua con la descrizione degli uomini visti attraverso lo sguardo dei cani. Seguono ulteriori descrizioni che sono realizzate da altri che osservano il modo in cui essi stessi vengono costruiti come altri. Le società inventano le forme delle proprie identità attraverso costruzioni e rappresentazioni dell'altro, del diverso, di ciò che lascia emergere una differenza. Identità, allora, non è altro che conservazione di differenza, manutenzione della distanza. Il programma dell'iniziativa è consultabile all'indirizzo: http://bacheca.unile.it/pubblicazioni/brochure.pdf.

A Lecce, ancora un appuntamento culturale per la rassegna «Itinerario Rosa». Alle 18, presso la sala conferenze dell' ex Conservatorio Sant'Anna, c'è la presentazione del libro di Rita Signore dal titolo «Il Nero e l'Iride», Edizioni del Grifo. Animano l'incontro Alessandro Cingolani e Gigi Rizzo.

Sempre a Lecce, presso l'auditorium del museo provinciale «S. Castromediano», per due giorni si svolge la settimana edizione dell'incontro su «Cinema, filosofia, psicoanalisi». Ogni anno gli interventi affrontano un aspetto specifico del problema; quest'anno è «Il tempo». Al convegno leccese, introdotto da Tonino Cassiano, partecipano Massimo Maisetti e Franca Mazzei, promotori di una iniziativa milanese giunta alla tredicesima edizione, e rispettivamente critico cinematografico e psicoanalista. Altri interventi sono di Carlo Alberto Augieri, Vincenzo Camerino, Salvatore Colazzo, Daniela de Leo, Giovanni Invitto, Alessandra Spadino. Le sessioni sono moderate da Mazzei, Maisetti e Camerino. Tra gli altri interventi ci sono quelli su Pasolini, «Il grande silenzio» di Philip Gröning, «Madadayo» di Akira Kurosawa, «Il curioso caso di Benjamin Button» di David Fincher, «L'ora del lupo» di Ingmar Bergman. Il 18 mattina sarà presentato il libro «Oltre le immagini il cinema è scuola», di Maria Acierno e Silvana Forchetti. L'iniziativa salentina è curata dalla facoltà di scienze della formazione, dal dipartimento di filosofia e scienze sociali, dal museo provinciale, dalla direzione generale del cinema e da altre istituzioni accademiche e cinematografiche nazionali. La manifestazione è aperta al pubblico.

La musica d'autore è il marchio di fabbrica della Saletta della Cultura Gregorio Vetrugno di Novoli, un luogo di incontro dove poter ascoltare concerti di musica live d'autore, convegni e dibattiti sui temi più attuali. Una scelta coraggiosa che non segue le mode ma la qualità delle note e delle parole, che torna anche nel 2009 con la sua programmazione musicale e culturale. Dalle 21,30, in via Matilde, la rassegna «Tele e Ragnatele», realizzata con il contributo della regione Puglia e in collaborazione con la cooperativa Coolclub, ospita il concerto di Samuel Katarro; un progetto solista di Alberto Mariotti, avviato nel maggio 2006, già chitarrista e cantante di alcuni gruppi dell'area pistoiese (Radio 85, Smirne, Korova) con i quali ha raggiunto ottimi risultati anche a livello nazionale con un repertorio inedito a metà tra new wave e noise-rock, predilige la dimensione acustica scarna ed essenziale e la povertà di mezzi tecnici tipica dei primissimi bluesmen e folksingers americani, immersa però in un'atmosfera certamente più nevrotica e schizofrenica propria del rock ed in particolare di certa new wave americana degli anni '70 (Pere ubu, Devo, Talking Heads). Le sue liriche affrontano tematiche legate agli scritti biblici, all'assurdo, al caos, al masochismo, ai cessi chimici e tanto altro, ma sempre ricondotte al tema centrale della solitudine e dell'abbandono. Inizialmente ha partecipato ad alcuni concorsi nell'ambito di locali, ottenendo ottimi quanto inattesi riconoscimenti. Nel novembre 2008 è stato pubblicato da Angle Records il suo album d'esordio, «Beach Party» co-prodotto e mixato da Marco Fasolo dei «Jennifer Gentle». Il disco, che ha già ricevuto ottime recensioni su diverse riviste specializzate (XL, Il Mucchio, Blow Up, Rumore, Rocksound), è distribuito nei negozi da Audioglobe. L'ingresso è gratuito. Per ulteriori info: 347.0414709 oppure visitare il sito http://www. salettadellacultura.it.

Nel suggestivo centro storico di Melpignano, ogni venerdì il «Kalì», ristorante, pizzeria e lounge bar, prosegue la sua programmazione live a base di rock, bossa, jazz e musica d'autore. Questa volta l'appuntamento è alle 22, lasciando spazio alla musica di Maurizio Cianfano (chitarra, voce e loop) e Sandro Nocco (sax). Il progetto musicale «Blu Cianfano» nasce dall'idea del chitarrista Maurizio di far rivivere, con nuovi arrangiamenti, alcuni capolavori della canzone d'autore italiana, della musica rock, e del jazz contemporaneo internazionale. Senza trascurare la composizione e la creatività, presenta brani di propria composizione. Il lavoro di ricerca tende a considerare la cultura afroamericana fondamentale, sia del nord che del sud america, determinante per le notevoli influenze nella evoluzione della musica moderna. Blues e funk, diverse interpretazioni del nu-jazz, acidjazz: tutto confluisce in un sound personalissimo, raffinato e accattivante, in una magica atmosfera di libertà esecutiva, di energia mediterranea e salentina. Non poteva mancare, grazie anche alla collaborazione di pregevoli musicisti, un riferimento all'etno jazz. Gli arrangiamenti dei brani, soprattutto nel live, risentono infatti del grande bagaglio musicale e culturale che contraddistingue ogni musicista che collabora al progetto: Antonio Marra, batteria e percussioni; Max Ingrosso, batteria e percussioni; Dario congedo, batteria e percussioni; Vito De Lorenzi, batteria e percussioni; Giorgio Distante, tromba; Sandro Nocco, Sax; Roberto Gagliardi, sax ; Emanuele Coluccia, sax; Giuseppe Spedicato, basso; Fabio Capone, basso. Sono musicisti di notevole spessore tecnico, esponenti di rilievo dell'etnojazz e della musica internazionale. Alle spalle della chiesa San Giorgio, un raffinato e interessante spazio, caratterizzato da una struttura con volte a stella, a botte interamente realizzate in pietra locale e con ampi spazi verdi. Il locale offre raffinate specialità di cucina locale e prelibati menù cerimoniali, pizzeria ma anche un ricco bar per la degustazione di vini pregiati e cocktail. Ogni ambiente del ristorante può isolarsi a garantire riservatezza per cene intime e pranzi di lavoro, o espandersi ad accogliere allegre compagnie o banchetti per cerimonie, grazie alla disponibilità di diverse salette, di una vetrata aperta sul giardino, dalla quale nella stagione calda lo scenario si trasferisce all'esterno per rilassanti cene estive e serate all'aperto. Attraverso una ricca programmazione di eventi musicali, teatrali, mostre di design e arte contemporanea, sostiene le più importanti e innovative realtà creative e musicali presenti sul territorio. Le serate evento, ospiteranno ogni volta una diversa selezione di prodotti o un diverso produttore, provenienti da diverse regioni italiane. La vista sul giardino interno nella quiete del paesaggio, escludono il locale dai ritmi serrati del nostro tempo. L'ingresso è libero. Per ulteriori info: 0836.433003, 393.6960834, oppure visitare il sito www.kalimelpignano.it.

Ad Alezio, per gli appuntamenti settimanali dedicati alla musica tradizionale, alle 22 presso il Tequila Bum Bum, Dilino Soniboni, l'associazione culturale che si occupa da un anno della promozione di progetti musicali sulla tradizione, presenta il concerto degli «Arsura». Un repertorio di brani dai ritmi incalzanti e aspri e di brani morbidi e dolci quali pizziche e serenate, alcune ormai classiche e conosciute e altre ancora inedite e frutto di raffinate contaminazioni con altri generi musicali. Passione, furore creativo, allegria e attaccamento alle radici della tradizione: sono queste le caratteristiche che accompagnano da sempre il loro lavoro. Il loro vigore, l'impegno e l'allegria sembrano contraddistinguere la loro musica, che racconta di temi sociali, cosmopolitismo, affetti familiari, emigrazione, il meraviglioso mare ugentino e, naturalmente, l'amore. Per ulteriori notizie: 339.4492300, oppure consultare il sito soniboni@dilino.com.

A Torre Suda, Marina di Racale, ancora un appuntamento con la musica live alla pizzeria «Da Sasà» dove, alle 22, suonano i «Primo Tempo» (Ligabue Tribute Band). Il gruppo salentino è formato da 5 elementi, il cui scopo e' sprigionare l'energia contenuta nelle canzoni del rocker di Correggio e trasferirla al pubblico in maniera diretta e senza nessun filtro, in modo tale da creare una simbiosi piena di divertimento e puro rock n' roll. La line up è composta da: Andrea Bruno, voce, Paolo Olive, chitarra, Antonio Arcuti, chitarra e cori, Vito Casciaro, basso, Patrizio Spiri, batteria. L'ingresso è gratuito.

A Cutrofiano, in via Aradeo 65, da stasera e per tutti i venerdì successivi, a partire dalle 22, il Naitendì dà un nuovo significato al pre-serata del venerdì che diventa «glam». Glam come glamour, come un ambiente che affascina e seduce, ricercato e rilassante, dove bere un ottimo cocktail, ascoltare buona musica e da dove partire per dare slancio a tutto il week-end. L'esclusivo Lounge Garden ospiterà le pre-serate glam del locale, offrendo a tutti la possibilità di intrattenersi piacevolmente al ritmo delle selezioni musicali del dj Rudi. Ingresso gratuito obbligatoriamente con lista. Info e liste: omar@naitendi.com, 339.8913402, oppure sul sito www.naitendi.com.

 

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