Salento, appuntamenti per mercoledì 15 aprile | Lecce, Maglie. Tanti appuntamenti nel capoluogo e provincia. A Lecce, torna in scena la nuova rassegna del Teatro Paisiello «Le Compagnie del Luogo, il Luogo delle Compagnie», organizzata dall'assessorato alla Cultura e allo Spettacolo e diretta da Carla Guido. Il secondo appuntamento dei quattro in cartellone è alle 21 con «M-Minotaurus», liberamente ispirato al testo di Durrenmatt, regia e coreografie di Giorgia Maddamma e Maurizio Vacca, portato in scena da Koreo Project in collaborazione con Skenè Produzioni Teatrali con Raffaele Braia, Giorgia Madamma, Claudio Pinto e Maurizio Vacca.

Il ricordo di un mito a tutti noto: un mostruoso figlio di Pasifae, il Minotauro, rinchiuso nel labirinto costruito da Dedalo per Minosse. Arianna, con il suo famoso filo di lana rossa, sorella carnefice che, riavvolgendo il filo della storia racconta, pentita, la sua drammatica decisione. Una figura femminile ricorrente: sorella/carnefice, madre, amata, vittima. Nessun cambiamento rispetto al mito. Ma la storia di un mostro terrificante si trasforma nel dramma «umano» di un essere che ha a che fare con se stesso, anzi con l'infinità di sé riflessa nelle pareti di specchi del labirinto. Il rumore di uno specchio che si infrange. L' immagine del Minotauro si infrange.

La consapevolezza di essere solo, rifiutato dagli uomini… diverso. È un killer (uccisione dei giovani a lui sacrificati), uno stupratore (necessità e incapacità di un rapporto con la fanciulla), qualcuno che ha un estremo bisogno d'amore che inevitabilmente sfocia in morte. È il punto di vista del Minotauro l'elemento fondamentale del racconto di Durrenmatt: la storia di un insolito ricercatore della verità/identità in un mondo costruito perché fosse ingannevole e mendace.

Una grottesca umanità giunge nelle profondità del labirinto per scavarlo e deriderlo, giudicarlo e definitivamente ingabbiarlo con il suo stesso, vero volto/maschera. Nel corso dell'azione scenica l'uso dei corpi, della parola, del gesto e della musica compongono una miscellanea di linguaggi che restituisce ricchezza e spessore al racconto di Durrenmatt. Il prezzo del biglietto per il singolo spettacolo è di 8 euro per la platea, 6 per il palco e 3 per il loggione.

Il prezzo dell'abbonamento ai quattro spettacoli è di 24 euro per la platea (ridotto 20) e di 18 per il palco (ridotto 15). I documenti attestanti il diritto alla riduzione dovranno essere esibiti al momento dell'acquisto del biglietto o dell'abbonamento e potranno essere richiesti all'ingresso del teatro. La prevendita dei biglietti si tiene presso il Castello Carlo V (via XXV Luglio - tel. 0832.246517) tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16,30 alle 20. Il botteghino del Teatro Paisiello sarà aperto la sera di ogni spettacolo a partire dalle 20. Altre informazioni possono essere richieste al numero 0832.253791.

Sempre a Lecce, nel Foyer del Politeama a partire dalle 18,30, c'è la presentazione dell'ultimo libro di Fabio Scrimitore: «Achille e la tartaruga. La scuola e la società» (Manni). Dopo «Le scuole invisibili» e «Oltre le scuole invisibili», questo volume continua l'approfondimento di tematiche scolastiche a beneficio non solo degli operatori della scuola di ogni ordine e grado. Quarantotto argomenti (dalle graduatorie ad esaurimento, alle nomine in ruolo, agli esami di Stato, alla laurea specialistica, ai debiti e ai crediti formativi, alle supplenze, agli istituti privati e molti altri) introducono il lettore nel tanto discusso «pianeta scuola» e mettono a disposizione chiavi d'accesso e soluzioni che può offrire con sicurezza solo chi nel mondo dell'istruzione agisce a tempo pieno come l'autore. Fabio Scrimitore è salentino. Dopo gli studi universitari a Napoli e a Bari, è stato funzionario dirigente e poi provveditore agli studi a Lecce, Brindisi, Bari. Dirige la rivista «Scuola e Amministrazione» e collabora a testate giornalistiche locali e nazionali. Nel mondo della scuola ricopre incarichi ministeriali relativi alla sua alta qualificazione. A presentare il volume ci sono Giovanni Invitto e Gino Pisanò.

Ancora a Lecce, proseguono gli appuntamenti al rientro dalle festività pasquali con la rassegna «Itinerario Rosa». Da oggi, fino a sabato 18 aprile, dalle 17 alle 20,30 presso la sala conferenze del Castello Carlo V, c'è il «Laboratorio di cartapesta», a cura di Rosy Pano.

A Maglie, in via Umberto I 77, il Suite 77 ospita il secondo mercoledì unplugged, per staccare la spina e passare una splendida serata, godendo delle note dei musicisti che si esibiscono dal vivo in acustico e apprezzando i menu internazionali che riprendono la cucina etnica di tutto il mondo. L'appuntamento è con «Latin Bossa Duo», eclettica coppia composta da Valentina Grande (voce) e Claudio Tuma (chitarra) che propone un repertorio raffinato, spaziando dal jazz alla bossa nova, al funk. Un appuntamento con i grandi classici che attraversano i tre generi musicali, interpretati dalla voce della cantante salentina che ha all'attivo numerose collaborazioni, tra cui quelle con gli «Insistesi», per i quali ha registrato il brano «Aria», i «Granma», gli «Steela», progetto che le ha permesso di sperimentare sonorità jazz/soul elettroniche, il trombettista salentino Cesare dell'Anna per «Tax Free», i fratelli Enzo e Gianni Lo Greco, grazie ai quali ha potuto sperimentare coloratissime tecniche d'improvvisazione nell'ambito di jam session jazz, funk, latinjazz.

Claudio Tuma, interprete di una visione della musica lontana da facili opportunismi di cassetta invece, ha sempre conservato nelle sue esecuzioni la freschezza dell'improvvisatore e il rigore di chi non accetta compromessi per ottenere consensi. Vanta collaborazioni di livello altissimo in campo mondiale che vanno dai suoi esordi con una delle icone dalla canzone napoletana di tutti i tempi: Aurelio Fierro, fino alle esperienze con Franco Simone, Flaco Biondini, Giorgia, Irio De Paula e Mario Biondi.

In Suite 77 c'è un'idea di intrattenimento che abbraccia la cucina contemporanea, l'arte di saper bere, il calore delle occasioni d'incontro, la conoscenza e il rispetto di fedeli clienti e occasionali avventori. Ciò che accoglierà varcando l'ingresso del locale è la pulizia dello stile giapponese, definito anche nella scelta dei colori; predominano il rosso, il nero, e il bianco. Costruito su due piani, il locale offre anche la magia della natura dell'estremo oriente nel suo garden of delight, che già dal nome evoca i sapori che si possono degustare nel pub. L'ingresso è gratuito. Maggiori informazioni ai numeri 328.2178382, 328.1793663 oppure 388.6589784.

Presso l'Ezekiel Pub, sul viale dell'Università del capoluogo salentino dalle 22, c'è il concerto degli «Historia». Travolgente e carismatica, la band è senza dubbio una delle rivelazioni più importanti degli ultimi tempi. Assistere ad una loro esibizione è come inoltrarsi in acque frequenti ostili: terremoti nella batteria di Marco Stefano, vento imbrigliato per alimentare la tastiera di Pierangelo Chiga e il rombo del mare in tempesta per il basso di Silvio Negro. Pierpaolo Carra ruba l'urlo di un vulcano per la chitarra e Fernando Luceri ascolta il lamento delle sirene. Ora portano con loro il retaggio di quelle esperienze, prigionieri del loro tempo, incapaci di fuggire se non attraverso la loro musica. Nell'aprile 2005 esce il loro demo autoprodotto, e nel giugno dello stesso anno partecipano al concorso nazionale «Music village Simeri» dove si aggiudicano la vittoria nella categoria «miglior voce». Nel settembre il gruppo partecipa al concorso «Salent Festival», a novembre al concorso «Music Art», con una menzione per l'elevata qualità tecnica; a marzo del 2006 esce il «Demo 2006», ancora autoprodotto. Quattro mesi dopo aprono il concerto della «Banda Bassotti» e dei «Linea 77» alla FdB, mentre ad agosto entrano a far parte del database della «Get up Concerti». A settembre ancora un'importante partecipazione al concorso «Salent Festival», con un'altrettanta importante vittoria al concorso indetto da «Rockoff», con due giornate di registrazione al «Sound StudioService di Città di Castello (Perugia), nell'ottobre 2006. Sempre ad ottobre, infine, fanno parte della compilation «Do hit yo!», sell. Volume 1, della «Milosci Records». L'ingresso è assolutamente gratuito.

Mercoledì live al Madigans di Lecce. A partire dalle 22, infatti, i protagonisti del palco sono i «Meglio Soul…ke male accompagnati»; il nome dice tutto: il gruppo unisce buona musica, al tocco d'originalità proprio di ognuno dei cinque componenti, stravolgendo e reinterpretando i classici del jazz, del soul, del funk, rock, blues, soul, arrivando a toccare i più svariati generi musicali, da Steve Wonder ai Dirotta su Cuba, da Jamiroquai al caro buon vecchio James Brown. Il progetto nasce nel 2008 dall'incontro di Maria Chiara (Albachiara) Ferrari (voce), Andrea ('Ndera) Rossetti (piano & keyboard), Gabriele (Gabbs) di Franco (chitarra) e Antonio (Murcy) Murciano (batteria).

Maria Chiara coltiva la passione per la musica sin dai primi anni d'infanzia. Studia privatamente pianoforte, dal '93 al '98. Sviluppa e perfeziona le sue doti canore facendo numerose esperienze di musica dal vivo. Vincitrice di svariati concorsi canori salentini e nazionali, attualmente fa parte del coro ufficiale dell'orchestra «Terra D'Otranto» che supporta il programma «Oscar Tv» (Rai Uno),ed ancora per l'orchestra del Premio Barocco e di Telethon. Varie collaborazioni, fra cui Apres la Classe, Franco Simone, Carla Casarano, Conservatorio Tito Schipa di Lecce, e molti altri. Nel corso del 2008 segue i corsi di Sheila Jordan tenuti in occasione del «Locomotive Jazz Festival». Inoltre continua incessantemente il suo percorso di studio grazie all'apporto datole dal maestro Nando Mancarella, e frequenta il corso di laurea in musica jazz presso il conservatorio Paisiello di Taranto, studiando col maestro Mario Rosini. Andrea, sin da piccolo, ha coltivato la passione per la musica, in particolare per i tasti bianchi e neri. Tutta la sua giovinezza è stata trascorsa in compagnia del funk di James Brown, Earth wind & fire, Stevie Wonder, Funky Company. Ma la sua vena musicale e la voglia di apprendere sempre di più, ascoltando in cuffia i grandi del pianoforte come Chick Korea e Michel Camilo, lo hanno portato a continuare a studiare presso privati e attualmente studia presso il maestro Nando Mancarella.

Ha partecipato allo «Yamaha Music Festival 2003» a S. Benedetto del Tronto, portando in giro per l'Italia la sua passione per la musica d'insieme, ricevendo così grandi apprezzamenti. Ha partecipato con svariate band e formazioni acustiche salentine. Ha composto e arrangiato diversi pezzi, alcuni dei quali hanno anche riscosso grande successo nell'Accademia del Festival di San Remo. Il chitarrista Gabriele è cresciuto da sempre dentro al blues, fra Clapton, Pino Daniele, B.B. King, Robert Cray; coltiva sin da subito la sua passione per la chitarra e la musica del «blues e dintorni».

Numerosissimi i live che lo hanno visto protagonista con le più eterogenee formazioni: dal funky, al blues, acid-jazz, afro, ska, swing, rock. Vari gli stage formativi, fra cui Massimo Varini, Andrea Braido, Jerry Bergonzi. Nel 2008 partecipa ai seminari di «Tuscia in jazz ‘08», studiando con Kenny Barron ,Francisco Mela ,Giorgio Rosciglione, Eddy Palermo, Flavio Boltro, Tony Monaco. Vede diverse collaborazioni con molteplici formazioni fra cui: Mid Night Orchestra (rithm&blues) , FunkLab (funk music), Africa Sound Sud.

Antonio Murciano, infine, in arte «Tonymurci», esprime la sua passione per la musica, in particolare per le percussioni, nata alla tenera età di tre anni quando, con forchette e coltelli improvvisa simpatici e assordanti «spettacoli» per tutta la famiglia.

A 13 anni intraprende gli studi di batteria con il maestro Massimiliano Gaballo che prosegue per circa otto anni. Partecipa a vari seminari con famosi musicisti del calibro di Ellade Bandini, Cristian Mayer, Maurizio Dei Lazzaretti. Attualmente collabora con il maestro Raffaello Murrone con il progetto «Power drum ensemble». Impossibile non lasciarsi coinvolgere dal loro spettacolo. L'ingresso è gratuito.

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