Salento, appuntamenti per giovedì 9 aprile | Lecce, Cutrofiano. Giovedì Santo ricco di eventi sia a Lecce che in provincia
A Lecce, all'interno dei locali dello
«Spazio Sociale Zei», in Corte dei Chiaromonte 2, l'appuntamento
è alle 21 con le parole di Stefano Cristante e le musiche di Luigi
Bubbico, che si cimentano in «Visite Inattese». Lo spettacolo nasce
dalla collaborazione tra un poeta e un musicista, tra la raccolta di
Cristante, intitolata appunto «Visite inattese» (Besa, 2007) e il
pianoforte di Luigi Bubbico. L'idea è semplice da descrivere: delle
quattro sessioni che compongono la raccolta, (Tipi di cose; Anatomie;
Atti di dolore; Amenità) sono state selezionate alcune liriche, in
grado di restituire all'ascoltatore un tessuto narrativo autonomo. Al
termine di ogni singola lettura Bubbico, seguendo tracce stabilite
solo parzialmente in precedenza, commenta musicalmente i versi e dà
vita a dei micro-concerti al pianoforte a diretto contatto con le
sensazioni suscitate dalle poesie. Il suono dei versi e il suono
delle note non si accavallano né si sovrappongono. Il ritmo delle
parole si interrompe di fronte alla musica dell'improvvisazione al
pianoforte e quindi riprende, puntando a stemperare la tensione
narrativa delle storie poetiche nella pausa delle note. Pausa che si
rivela in realtà capace di spingere all'inizio di nuove
storie,
in un continuum sancito dal piacere di far convivere dal vivo le
parole e la musica. Per ulteriori informazioni, consultare il sito
http://zei.le.it oppure http://myspace.com/zeilecce.
Giunge a Lecce, presso il Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso (nei pressi di Porta Rudiae) alle 21, dopo il grande successo ottenuto al Festivaletteratura di Mantova, la rassegna «Pagine nascoste» con quattro documentari dedicati a letteratura e scrittori, selezionati dai più prestigiosi festival internazionali. Si comincia con «1000 Journals» di Andrea Kreuzhage (Germania/USA, 2007, 88'), storia di un appassionante progetto, tuttora in corso, di un artista di San Francisco che nel 2000 cominciò ad abbandonare e a spedire mille diari vuoti, pronti a raccogliere racconti, poesie, collage e disegni di chiunque li avesse trovati, con l'obbligo di passarli o abbandonarli per farli viaggiare in tutto il mondo. Con il ritorno del primo diario completato, nel settembre 2003, non restò che chiedersi cosa ne fosse stato degli altri 999. Il film è il tentativo di ripercorrere le tracce dei diari per incontrare i molteplici autori. I diari finora rintracciati sono pubblicati all'indirizzo http://www.1000journals.com. L'evento è organizzato dal Cineclub «Fiori di Fuoco» di Lecce, in collaborazione con l'Unione Italiana Circoli del Cinema e con l'Associazione Culturale Fondo Verri. Il costo d'ingresso è di 3 euro per i soci del Cineclub. Maggiori info: digilander.libero.it/fioridifuoco, fioridifuoco@libero.it, 0832.304522 oppure 348.7667033.
Ancora a Lecce, continuano gli appuntamenti della rassegna «Itinerario Rosa». In programma, presso il bastione del Castello Carlo V, dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 21, c'è la mostra di pittura di Andreina Goffredo, visitabile fino al 18 aprile.
Ancora nel capoluogo, alle 22,30 presso il Molly Malone, c'è il consueto appuntamento settimanale con la serata dj-set. Questa volta, a far girare i piatti dietro la consolle dell'irish pub leccese, c'è Giovanni Ottini. Oltre a essere dj resident in alcuni locali di Otranto, Ottini è anche uno dei fotografi più attivi della scena indie e rock salentina che segue ormai da anni; le sue selezioni musicali spaziano dal rock alternativo, all' indie rock, al math rock. L'ingresso è gratuito.
Nel capoluogo salentino, dalle 22,30 in via XX Settembre, alla «Svolta» proseguono e si intensificano gli appuntamenti nel nuovo ristorante e jazz bar, che si presenta con una ricetta i cui ingredienti principali sono la cucina semplice, rispettosa dei cicli naturali degli alimenti, e la musica jazz. Cena, musica e tavoli da gioco animano il terzo appuntamento con la serata «Casinò», un evento all'insegna del gioco e del divertimento, con la possibilità di vincere consumazioni e, per chi mangia, un buono per una cena successiva. Durante la serata, un croupier professionista ha il compito di illustrare il «Black Jack» ed in poche mani si può diventare abili giocatori. «Svolta» nasce dall'idea di due amici di creare un ambiente nuovo, diverso dal solito, in cui favorire il dialogo e stringere amicizie. Qui è come ritrovarsi a casa dei propri amici: il buon cibo, la compagnia e la coinvolgente musica fanno da palcoscenico ad un'indimenticabile serata. La cucina, curata nei minimi dettagli con la scelta di ingredienti il più possibile autoctoni e rigorosamente di stagione, è il punto fermo di questo locale. Alle attente pietanze si affianca la musica dal vivo, dedicata al genere jazz con le sue evoluzioni. Svolta ospita tutti i giovedì e sabato musicisti che interpretano le sfumature del jazz in tutte le sue varietà di stili e sottogeneri. E' gradita la prenotazione, posti limitati. Maggiori info: 329.8455974 oppure 392.4300512.
Il Jack'n Jill di Cutrofiano, in via Veneto alle 22, ospita sul palco «Bongo Bongo - tributo ai Mano Negra», la band francese il cui leader storico era Manu Chao. Sette musicisti, tra i più apprezzati del Salento, con altrettante inclinazioni e attitudini musicali si esibiscono in un'inedita formazione per questo omaggio d'autore ad uno dei gruppi più acclamati d'Europa a cavallo tra gli anni '80 e '90. La speciale è composta da Puccia (voce) e Cesko(tastiere e sinth), reduci dalla lunghissima tournè che li ha portati ad esibirsi in tutta Italia; Marco Ancona (chitarra) dei «Bludinvidia», una delle rock-band salentine più longeve e apprezzate; Michele Minerva (basso) degli «Opa Cupa», il seguitissimo gruppo di balcan-jazz guidato da Cesare dell'Anna, Gabriele Blandini (tromba) degli «Skarlat», gruppo che riscuote un notevole successo di pubblica e critica, Gianmarco Serra (batteria) e Gianluca RiaMano Negra ha visto la luce verso la fine degli anni '80, quando Manu Chao, suo fratello Antonio e il cugino Santiago Casariego, insieme ad altri amici, riuniscono in un unico gruppo le loro precedenti esperienze musicali. Nel 1987 un misterioso simbolo disegnato con la vernice nera fece la sua comparsa per le strade di Parigi: una mano nera con una stella rossa sullo sfondo. Erano nati i Mano Negra. Coniarono il termine «patchanka» per indicare il loro originale genere musicale frutto di stili, culture e lingue differenti, i testi erano infatti in francese, inglese e spagnolo. L'origine del nome, probabilmente, deriva dall'organizzazione anarchica spagnola «La Mano Negra». La band fu attiva fino al 1995. L'ingresso è libero e gratuito. Maggiori informazioni al numero 0836.541126. (trombone) provenienti da numerose collaborazioni con diverse band pugliesi.