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UFFICIO RECLAMI
EVENTI | Lecce, Trepuzzi, diversi gli appuntamenti musica presenti in città
Si apre a Lecce la Stagione Sinfonica 2009.
Orchestra della Fondazione ICO «Tito Schipa»
[06/04/2009]


Salento, appuntamenti per martedì 7 aprile | Lecce, Trepuzzi.

A Lecce, partono alle 21 presso il Teatro Politeama Greco, i «Concerti di Primavera» della Stagione Sinfonica 2009 dell'Orchestra della Fondazione ICO «Tito Schipa». L'occasione segna l'avvio della collaborazione di Marcello Panni con la fondazione in qualità di direttore artistico e principale dell'orchestra. Lui, infatti, sale sul podio per dirigere il primo appuntamento che, in concomitanza con la Settimana Santa, vede l'orchestra impegnata nell'esecuzione de «Le sette ultime parole di Cristo sulla Croce» di Franz Joseph Haydn. Il compositore austriaco, nel bicentenario della sua morte, è il filo conduttore del programma concertistico primaverile. L'opera venne commissionata nel 1785 a Haydn dal vescovo di Cadice (Andalusia, Spagna) come lavoro orchestrale da eseguirsi nel contesto della Settimana Santa. Il risultato furono «Sette sonate con un'introduzione ed al fine un terremoto», che vennero eseguite probabilmente il venerdì santo del 1786 nella chiesa sotterranea di Santa Cueva. La prima esecuzione ebbe un tale successo da convincere Haydn, in seguito, a predisporre altre stesure strumentali: una in forma di grande oratorio per soli, coro ed orchestra, una per pianoforte solo e, infine, una versione per quartetto d'archi, nella quale ogni numero è preceduto dalle parole di Cristo nella versione latina. Si è voluto realizzare un omaggio a colui che è riconosciuto come il padre della sinfonia, in occasione dei duecento anni dalla morte, commissionando il compito al poeta romano Valerio Magrelli con sette brevi poemi ispirati ognuno alle sette parole di Haydn, che verranno recitati dall'attore Francesco Siciliano. Il costo dell'abbonamento per i nove concerti primaverili della stagione sinfonica è di 60 euro, mentre il prezzo del biglietto singolo è fissato a 10 euro (5 per gli studenti universitari che si presenteranno al botteghino con il libretto).

Ancora nel capoluogo salentino, appuntamento al Road 66 a partire dalle 22 con la musica di «Blu Cianfano & Les Guru' band»; trasformare emozioni in musica, trasformando la musica in esercizio del sentire, dell'anima, come analisi, dei vari stili musicali del mondo, è il percorso di ricerca di uno dei musicisti più talentuosi del Salento, Maurizio Cianfano, che affronta le tematiche del blues e del jazz funk, per costruire e intrecciare la vita. Senza riserve, si scoprono le più geniali trasformazioni di alcune delle più belle musiche e canzoni di Capossela, Pino Daniele, e dei capolavori del jazz internazionale, ammiccando al sud e al nord di ogni continente musicale. I componenti di questo gruppo esplosivo sono: Max ingrosso alla batteria, Emanuele Coluccia con il sax, Giuseppe Spedicato al basso, Maurizio Cianfano alla chitarra e microfono. Una travolgente energia in una magica atmosfera di libertà esecutiva, un progetto musicale ed un lavoro di ricerca molto attento alle diverse interpretazioni del nu rock-jazz, ed inoltre canzoni e musiche originali del chitarrista leccese. Maggiori info: 333.7993906.

A Trepuzzi, ogni martedì al «Felix», a partire dalle 22, torna la terza edizione delle «Jam Del Birdland». Il progetto coordinato e diretto da Marco Bardoscia e Raffaele Casarano, è ormai una tradizione invernale per i cultori e gli amanti della più moderna e affascinante musica popolare: il jazz. Questa edizione speciale prevede una novità chiamata «Suona l'immagine», che consiste nella proiezione di film sulla biografia dei grandi jazzisti come «Bird», Dexter Gordon e tanti altri. A musicare i filmati muti, saranno proprio i musicisti che si alterneranno sul palco dando vita e senso alle proiezioni. La ritmica base è composta da Ettore Carucci (piano), Marco Bardoscia (contrabbasso) e Marcello Nisi (batteria). Le jam session sono un terreno fertile per l'incontro di musicisti, lo scambio di idee, e sono quindi l'occasione dove sono nate molte collaborazioni musicali; con questo spirito si avvia questa nuova avventura. Il progetto cerca, all'interno della classica jam session, una sorta di laboratorio sulle interpretazioni dei classici standard del jazz e sull'improvvisazioni con il supporto di una ritmica di base (pianoforte, batteria, contrabbasso) dal vivo, invitando chiunque abbia voglia di suonare il jazz ad avvicinarsi con il supporto tecnico di musicisti competenti nel campo. L'obiettivo quindi, è quello di creare un vero punto d'incontro tra chi si approccia a voler cominciare un cammino verso lo studio del jazz, chi vuole approfondire la conoscenza degli standard e chi si diverte soprattutto a gustarsi questo bellissimo scambio di energia tra i musicisti. «Le jam del Birdland» prende il nome dall'omonimo storico jazz club, (Il paese degli uccelli) che derivò dal soprannome di Charlie Parker, Bird (malinconicamente, negli anni del suo declino fisico e mentale, a Parker fu proibito di entrare al Birdland). Con un indirizzo principale su Broadway (1678 Broadway, all'angolo con la cinquantaduesima) il Birdland aprì i battenti il 15 dicembre del 1949, quando già iniziava la decadenza della strada, con un cartellone che includeva Parker, Stan Getz, Lennie Tristano, Lester Young, Harry Belafonte, Oran Page, Max Kaminski e Florence Wright. Rimase in attività più di 15 anni, centro di un'attività incessante di concerti (con serate doppie e triple dalle 9 di sera fino all'alba). Il biglietto di ammissione era di un dollaro e mezzo, e veniva pagato quasi ogni sera da star del cinema e celebrità di tutti i tipi. Era facile incontrare, tra gli abitueè, Gary Cooper, Marilyn Monroe, Frank Sinatra, Joe Louis, Marlene Dietrich, Ava Gardner, Sammy Davis, Jr. e Sugar Ray Robinson. Il quartetto di John Coltrane vi registrò «Live at Birdland». Count Basie vi suonava regolarmente con la sua orchestra, e vi registrò la canzone di George Shearing dedicata al locale, «Lullaby of Birdland». Altri regolari animatori del locale furono Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, Miles Davis, Bud Powell, Erroll Garner. L'originale Birdland chiuse i battenti nel 1965. L'ingresso è gratuito.

 

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