Salento, appuntamenti per venerdì 27 marzo | Lecce, Nardò, Novoli, Copertino, Melpignano, Squinzano, Guagnano, Gallipoli, Tuglie, Cutrofiano. Tantissimi eventi nel capoluogo e province, per non deludere mai il pubblico.
Iniziamo con Lecce. La sala consiliare di Palazzo dei Celestini alle 10, ospita una delegazione del Gruppo Ristoratori Italiani (GRI) Usa, associazione che raggruppa otre 400 ristoranti di matrice e tradizione italiana, situati in tutti gli Stati Uniti, da New York a Miami e San Francisco. L'evento rientra nel tradizionale «Annual trip to Italy», quando ogni anno i responsabili del Gruppo Ristoratori Italiani, di concerto con la Dentsu Communication, scelgono una regione in Italia che possa offrire nuove ed interessanti opportunità sia sotto il profilo della produzione alimentare tipica, di qualità alta, sia sotto il profilo turistico che di percorsi eno-gastronomici. L'incontro rappresenta la prima tappa di una fitta agenda di appuntamenti, che vedrà protagonisti questi ospiti americani che, per tre giorni, verranno accompagnati a conoscere tutti gli itinerari più suggestivi che il nostro territorio può offrire. Quest'anno la scelta di offrire questa opportunità alla Puglia, ed al Salento in particolare, è il frutto dei buoni rapporti che si sono stabiliti in occasione della missione del Pit 8, effettuata lo scorso mese di giugno negli Usa. La missione in Puglia di questa delegazione del Gruppo Ristoratori Italiani offre alla provincia e alla città di Lecce l'opportunità di presentare, ad una platea composta da ristoratori fra i più importanti degli Usa ed a giornalisti specializzati, il proprio territorio, i prodotti tipici e la propria cultura enogastronomica. Questo evento, organizzato grazie all'apporto di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce e con la collaborazione dell'Ufficio Unico del PIT 8, rappresenta una opportunità straordinaria di promozione delle eccellenze turistico-culturali ed eno-gastronomiche che il Salento può esprimere. Ad accogliere gli ospiti d'oltreoceano il presidente della provincia di Lecce Giovanni Pellegrino, l'assessore provinciale alle Attività Produttive Cosimo Durante, il vice sindaco della città di Lecce Adriana Poli Bortone, il direttore dell'area Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia Giuseppe Ferro ed il dirigente dell'Ufficio Unico Pit 8 Maurizio Mazzeo.
A Nardò, il comune della città, l'Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e la residenza «La casa del Teatro» di TerramMare Teatro, presentano «La casa che gira», rassegna di musica, teatro per ragazzi, prosa amatoriale e arte, che prosegue fino al 10 maggio 2009. Si parte alle 21 con lo spettacolo «Tutti insieme…appassionatamente», recital musicale presentato dal gruppo Volontariato Vincenziano per la raccolta di fondi. Un viaggio in città, destinazione teatro; una casa che riceve e offre le diverse forme d'arte cercando di soddisfare i gusti di tutti, ma principalmente cercando di coinvolgere tutti. Il piacere di vivere e costruire insieme, condividendo spazi, progetti, passioni, emozioni. Una rassegna che vuole raggiungere un pubblico diversificato, proponendo appuntamenti per la famiglia con il teatro ragazzi, per i giovani con la musica, e dare la possibilità, a quanti , con passione, si impegnano nel teatro di prosa, di trovare una casa in cui portare in scena le proprie produzioni con una prima edizione di rassegna dedicata alle compagnie amatoriali. E ancora il Teatro comunale di Nardò ospiterà l'esposizione di giovani artisti a coniugare tutte le espressioni dei diversi linguaggi dell'arte. Un programma in cui Teatri Abitati dà una visone integrata e partecipata del territorio che coinvolge enti, operatori culturali ed operatori commerciali per un offerta omogenea e completa per i cittadini attraverso la promozione di attività culturali come strumento di crescita culturale di un territorio. La rassegna vede infatti la collaborazione di ICS Industrie Culturali del Salento e la partecipazione di alcuni operatori commerciali, Corte Santa Lucia, Menamè, Modò, sensibili alla crescita culturale del territorio che, con la loro partecipazione, permettono al pubblico di usufruire di sconti sulla consumazione offerta nei loro locali. L'ingresso è di 5 euro.
Nel capoluogo, continuano senza sosta gli appuntamenti previsti dalla rassegna «Itinerario Rosa». Si parte alle 16 presso LUSEFE, in via Botti, 1 di fronte l'ex ospedale psichiatrico, con un convegno sul tema «Il contributo della donna per l'Unione Europea» che prosegue, alle 20,30, con un recital-concerto, il tutto a cura delle Associazioni AEDE e C.C.E. «Aldo Moro». Mentre, alle 17 presso la Chiesa di S. Giovanni Evangelista - Monastero delle Benedettine (P.tta Conte Accardo), convegno dal titolo «Con gli occhi verso il cielo». Ad animare l'incontro, organizzato da Fidapa, c'è Padre Josè Gabriel Funes, direttore specola vaticana di Castel Gandolfo. Alle 18, diversi eventi in programma: presso la sala conferenze dell' ex Conservatorio Sant'Anna, c'è la presentazione del libro «Ettore Carafa: la famiglia, i luoghi, la rivoluzione» curato da Pina Catino e patrocinato dal comune di Andria. Ettore Carafa d'Andria, eroe della nostra terra, tanto grande, quanto sconosciuto, uomo lungimirante che visse, lottò e morì nel 1779 per gli ideali di libertà, democrazia e di giustizia che furono alla base dei moti rivoluzionari , ma anche anticipatari di quei valori di solidarietà e di rispetto della dignità umana , che ritroviamo ben radicati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, nella nostra Costituzione Italiana ed in quella dell'Unione Europea. Non è semplice ricondurre in una composizione organica, quale deve essere una pubblicazione a più mani, manufatti artistici, manoscritti, documenti di archivio di così varia natura e provenienza, avendo la massima cura che ognuno di essi conservi inalterate le proprie peculiarità. Grazie a Pina Catino tutti questi elementi hanno sinergicamente dato vita al volume. La somma di queste memorie, debitamente rielaborate in una visione storica, ha potuto così rivelare la vera dimensione di un'epoca e degli uomini che l'hanno plasmata. Infatti, le carte d'archivio, nate per esigenze pratiche di carattere politico-amministrativo e giuridico, hanno poi acquistato un valore storiografico, in quanto fonti storiche. Solo una pubblicazione può avvicinare tale prezioso patrimonio ad un pubblico più costituito non più e non solo da una élite formata da studiosi ed addetti ai lavori, bensì da utenti stimolati ad accostarsi ad un bene culturale di non sempre facile fruizione. Ma il viaggio nella memoria, viaggio appassionante tra «tesori» gelosamente conservati negli archivi o nei musei, diventa comunicazione culturale a 360 gradi quando riesce a coinvolgere testimonianze storiche multiformi: lettere, ritratti, gioielli, tessuti, poemi e pergamene. Un mondo di testimonianze, il mondo di una famiglia e le vicende singolari, nobili e rivoluzionarie che Ettore Carafa, appartenente ad una delle famiglie più potenti del Regno, ha vissuto nella nostra regione, divenendo il simbolo della ragione appassionata e dell'amore per i grandi principi etici. Relazionano Mario Spedicato e Angela Lisco. Presso le Officine Cantelmo, invece, si può assistere alla presentazione del libro «La settima stella (miscuglio di semi di sesamo e riso)» di Maria Pia Romano, edizioni Besa. Timbro netto di una parola alta e immediata, tesa e niente affatto cerebrale che tiene fede ad un dettato intimo e insieme proteso capillarmente al mondo di Maria Pia, che è composto da una parte liquida e una concreta che si radicano, insieme, nei sentimenti più profondi. Ancora una volta la Romano ha dimostrato di avere un controllo ferreo e razionale della materia poetica e di essere pienamente consapevole dei rischi di un immaginismo eccessivamente visionario che l'allontanerebbe dal nucleo più originario della sua ispirazione: punto liquido-lucido impellente di controverse necessità, che interessano la ricerca esistenziale e di sopravvivenza sentimentale. Una ricerca talmente vigile che la rende molto originale rispetto a tante schiere di suoi coetanei abbandonati, come sono, a ricercare esperienze di linguaggio libero, a volte sgradevole ed eroico. Questa è la coreografia di «La settima stella», un corpo celeste in formazione ma attivo, capace di produrre esplosioni e contrazioni della materia, congiungere anima e corpo tra realtà e desiderio, tra liquido e solido che garantisce ad ognuno degli elementi una propria peculiare dimora, anche qui divisa tra terra e mare. La stagione del cuore di Maria Pia è l'estate, non solo fisica e concettuale, ma di natura interstiziale, non il brumoso inverno pugliese. Eppure anche in questa stagionale ascendenza il ricamo poetico, qua e là si strappa, la voce s'incrina quando esprime gravosi ricordi, passa uno stormo di ombre insaziate e il suo grido risuona dolorosamente volando oltre le rive del suo mare. Per raggiungere una perfetta simbiosi tra liquido e solido, l'autrice ha affrontato una strada irta di pericoli necessari, però, per riconoscere il valore della sopravvivenza dello spirito rispetto alla superficialità di chi ha percorso con lei tratti di vita, sfidando le incomprensioni con un linguaggio che mette a nudo vizi e incongruenze. Maria Pia Romano (Benevento, 1976) giornalista, ha pubblicato «Linfa» (Liberars 1998), «L'Estraneo» (Manni 2005), «Onde di Follia» (Besa 2006), «Il funambolo sull'erba blu» (Besa 2008). Dal 1992 ad oggi ha vinto concorsi nazionali ed internazionali di poesia. I suoi lavori sono pubblicati su riviste ed antologie. I suoi libri sono inseriti nel «Museo della Poesia» di Perla Cacciaguerra, a Cesa (AR). Intervengono l' autrice, Carlo Alberto Augeri e Anna Palmieri. Fino al 6 aprile, infine, presso la sala mostra dell' ex conservatorio Sant'Anna, «Armonie Barocche», esposizione di dipinti e oggetti artistici di tipo artigianale tra cui abiti e accessori di moda femminile di Ileana Zatti. A cura di Antiqua Mores. La mostra è aperta dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21,30.
La musica d'autore è il marchio di fabbrica della Saletta della Cultura Gregorio Vetrugno di Novoli, che torna anche nel 2009 con la sua programmazione musicale e culturale. Dalle 21,30, in via Matilde, la rassegna «Tele e Ragnatele» realizzata, con il contributo della regione Puglia e in collaborazione con la Cooperativa Coolclub, il concerto di «Bungaro», uno dei cantautori e autori più apprezzati dalla critica italiana. Il progetto, che porta il nome d'arte del brindisino Antonio Calò, muove i primi passi attorno agli anni ottanta. Spingendosi tra diversi territori dell'arte, frequenta la canzone d'autore, il cinema e il teatro. Cinque album alle spalle ed una serie di collaborazioni con grandi artisti e musicisti sia italiani che internazionali: Youssou N'dour, Daniela Mercury, Ian Anderson, Tinkara Kay McCarthy, Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia, Antonella Ruggiero, Stefano Di Battista, Lucilla Galeazzi, Massimo Ranieri, Gianni Morandi, Neri Marcorè, Rocco Papaleo, Aisha Cerami, Niky Nicolai, Gorge Drexler, Paula Morelembaum, Guinga, Ambrogio Sparagna. Per il cinema ha scritto canzoni e musiche che sono state inserite nei film «Io No» (regia di Ricky Tognazzi), «Non Aver Paura» (regia di Angelo Longoni) con Laura Morante e Alessio Boni. «Occhi Belli», scritta e interpretata da Bungaro per il film «Io No», ha vinto il premio «Ischia Music & Film Award», mentre «Bobbolone» e «Compito in classe», per la regia di Daniele Cascella, è vincitore del «Giffoni Festival», con nomination al «Golden Globe 2006». Nel 2003 la sua canzone «Agisce», ha vinto il premio «Musicultura» e della critica. Un altro importante risultato riesce a raggiungerlo grazie alla sua ultima partecipazione a Sanremo 2004 con l'indimenticabile «Guardastelle», che riceve il premio come miglior canzone. Nel 2004 esce finalmente «L'attesa», disco/evento, dove sono presenti i chiari segni della grande tradizione della canzone d'autore; le collaborazioni internazionali e di qualità come Youssou N'dour, Daniela Mercury e il grande regista francese Patrice Leconte ne sono la prova. In uscita nel dicembre 2006, una pubblicazione della Fandango libri di un film/documento, «La matematica del gol» con scritti di Marco Lodoli, Sandro Veronesi, Walter Veltroni e tanti altri; la musica che accompagna il progetto è di Bungaro e Aidan Zammit. A settembre 2007 l'uscita del nuovo album di Ornella Vanoni «Una bellissima ragazza» che contiene tre dei suoi brani. Per il mercato europeo, il nuovo album dell' artista slovena Tinkara, contiene due suoi brani con la collaborazione di Jan Anderson dei Jethro Tull. Il 23 luglio 2008 la canzone «Pagine», tratta dall'ultimo album di Ornella Vanoni, il cui testo è stato scritto da Pino Romanelli, con la musica di Bungaro, ha ricevuto il Premio Lunezia 2008, per il valore letterario, come miglior canzone. Bungaro firma ancora un brano contenuto nel nuovo album di Fiorella Mannoia, «Il movimento del dare» e si pone a fianco dei più grandi autori del panorama italiano: Franco Battiato, Ivano Fossati, Tiziano Ferro, Jovanotti, Pino Daniele, Ligabue. Sempre nel 2008 Manni Editore pubblica «Elettrocardiodramma» (Racconti per musiche e voci) di Pino Romanelli con Bungaro , Rita Marcotulli Alessandro Haber, Niccolò Fabi, Rocco Papaleo, Ornella Vanoni, Aisha Cerami Isa Barzizza, Aidan Zammit Pasquale Minieri, Michele Ascolese, Max Calò, Lorenzo Feliciati . Nel 2009 è prevista l'uscita del progetto benefico per l'ambiente «Capo Verde, terra d'amore», prodotto da Sony-BMG. Bungaro interpreta «La mia piccola città» (arrangiamento di Michele Ascolese) a fianco di Cesaria Evora, Teofilo Chantre, Bruno Lauzi, Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Antonella Ruggiero, Eugenio bennato, Mario lavezzi e altri. Ancora nel 2009 sarà pubblicato «Tributo terra di mani», una compilation che vede la partecipazione dell'artista brindisino insieme a Sergio Cammariere, Il Parto delle Nuvole Pesanti, Neri Marcorè, Lucilla Galeazzi, Francesco Di Giacomo. Attualmente il cantautore prepara il suo nuovo album, «Arte». E' un disco di atmosfere sognanti e di suoni attuali, non segue una moda ma insegue un percorso preciso. Innanzitutto le canzoni, piccole «composizioni», che dal centro del loro essere trasmettono un flusso energico e profumato come un'essenza. Poi le voci, quella di Bungaro e le altre: Paola Morelembaum, Fiorella Mannoia, Lucilla Galeazzi, voci di donne che vivono fortemente il loro tempo. Così come l'ironica e visionaria partecipazione di Neri Marcorè o l'irruenza popolare della fisarmonica di Ambrogio Sparagna, e l'emozione virtuosa della chitarra di Guinga, compositore e già collaboratore di Chico Buarque e Sergio Mendes. Il percorso preferenziale di questo disco è fatto di incontri, pensato come una finestra aperta sul mondo. Michele Ascolese arrangia con la sensibilità musicale che gli è propria, affermando e condividendo un percorso già tracciato con Fabrizio De Andrè. Il maltese Aidan Zammit già collaboratore di Nicola Piovani e Vincenzo Cerami, arrangia un'altra buona parte del disco, conferendogli un universo di soluzioni armoniche e melodiche affascinati, affidate ad una orchestra d'archi di venticinque elementi. L'ingresso è gratuito. Per ulteriori info: 347.0414709 oppure visitare il sito http://www. salettadellacultura.it.
Il Circolo Arci «I
Sotterranei», in via delle Grazie a Copertino, dalle 22,30 ospita,
in esclusiva, una delle sole quattro date italiane del tour europeo
dei francesi «V13». La band di Laurent Carrier e Olivier Duclos sta
girando l'Europa con il «Overlook Hotel European Tour» per
promuovere il nuovo disco. Originario di Cannes, il gruppo di rock
sperimentale e noisecore corre sulla scia di Oxbow, Virago, Unsane,
16 horsespower. Con
all'attivo numerose tournée in Europa, i V13
hanno diviso il palco, tra gli altri, con Gojira, Ephel Duath,
Comity. Il loro secondo album, «Overlook Hotel» è prodotto da
Serge Morattel di Ginevra e vede la partecipazione di Chiara Locardi
del gruppo franco-italiano «l'Enfance Rouge» e di molti musicisti
ospiti (vibrafono, violino, piano, tromba e percussioni classiche).
La line up è costituita da Laurent Carrier (voce), Olivier Duclos
(chitarra), Julien Luciano (basso) e Nicolas Bernollin (batteria).
Per concerti ed eventi: events@isotterranei.org.
Nel suggestivo centro storico di Melpignano, ogni venerdì il «Kalì», ristorante, pizzeria e lounge bar, prosegue la sua programmazione live a base di rock, bossa, jazz e musica d'autore. Per la serata si è organizzato, alle 22, l'ultimo appuntamento mensile con il progetto «Invenzione a tre voci». Sul palco Raffaele Casarano (alto/soprano sax), Giovanni Imparato (percussioni) e Ettore Carucci (piano). Il progetto si nutre dell'incontro tra tre musicisti provenienti dal Salento e dalla Campania: le sonorità tipiche del Mediterraneo intensificate da una ricerca armonica e melodica, oltre che da un approfondimento strutturale della musica tradizionale, nel senso più largo del termine. Tre musicisti di culture diverse, ma con un unico filo conduttore: l'improvvisazione, l'invenzione appunto, a tre voci. Giovanni Imparato, nato a Napoli il 25 novembre 1961, studia percussioni con insegnanti di conservatorio, approfondisce lo studio e si specializza a Cuba in ritmi e strumenti afro cubani con i maestri Justo Pelladito, Carlos Aldama Perez, Chino Angel Chang, Reinaldo Hernandez Guillermo Lopez Clemente, Nenè Alejandro Carvajal. Prosegue il suo studio anche a New York con John Amira e, in Africa (Senagal), con Sing Sing Faye di Dakàr. Si è interessato a molteplici forme di espressione musicali quali salsa, jazz, funky, etnica e ha partecipato a numerosi spettacoli di danza come percussionista, cantante, ballerino e performer. Nel 1991 ha composto musiche per teatro al Festival di Todi. Ha studiato canto a Cuba con Goyo Hernandez e Lazaro Ros, e in Italia con il tenore Luigi Rumbo e la soprano Rosanna Rossoni con la quale studia tuttora. Contemporaneamente al canto, ha approfondito anche lo studio della danza con la ballerina cubana Carmen de Armas. Attualmente insegna ritmi e strumenti afro cubani a Roma, Napoli e Cagliari, ed è dimostratore delle percussioni Remo. Fa parte del gruppo jazz «Xenia», insieme al pianista Pino Iodice e il chitarrista Rocco Zifarelli. Nel 1990 ha inciso il minicd «Huballè», con la produzione di Giancarlo Lucariello. Nel 1993 e nel 1995 ha inciso, a suo nome, i dischi «Yoruba» e «Sensi» per la casa discografica Bmg e la produzione di Giancarlo Lucariello. Attualmente ha realizzato l'album «Kuba Sond System Proyecto», prodotto da Alessandro Mazza per Hullabaloo; è formatore per la società «Mananara srl» in percorsi evoluti personali ed esperto nella tecnica del drum circle. In Italia ha collaborato con: Renzo Arbore e L'Orchestra Italiana, Mina, Riccardo Cocciante, Ornella Vanoni, Gigi Proietti, James Senese, Luca Barbarossa, Renato Zero, Andrea Bocelli, Gianni Morandi, Mietta, Samuele Bersani, Nuova Compagnia Di Canto Popolare, Eugenio Bennato, Carlo D'angio', Mia Martini, Mango, Loretta Goggi, Giorgia, Tosca, Paola Turci, Massimo Ranieri, Zenima, Gigliola Cinquetti, Gianluigi Di Franco, Tony Esposito, Tullio De Piscopo, Rossana Casale, Gege' Telesforo, Mimmo Locasciulli, Peppino Di Capri, Pippo Caruso, Fred Bongusto, Eduardo De Crescenzo, Enzo Gragnaniello, Gino Paoli, Francesco De Gregori, Alessandro Mara, (per una produzione di Eros Ramazzotti), Mike Francis, Alex Baroni, Lucio Dalla, Eros Ramazzotti, Nino D'angelo, Cristiano De Andre', Mystic Diversions, Lucrezia Lante Della Rovere. All'estero, invece, ha collaborato con: Richie Haven, Paco De Lucia, Ray Charles, Chico Buarque, George Garzone, Forrest Butchell. Il già noto Raffaele Casarano, invece, ha all'attivo collaborazioni con Paolo Fresu, Philip Catherine, Buena Vista Social Club, Massimo Manzi, Andrea Braido, Lincoln Goines, Mimi Verderame, Roberto Ottaviano, Ensemble Notte Della Taranta, Opa Cupa, Manigold, Vertere String 4tet, Marian Serban, Après La Classe, Marcello Zappatore, Bachire Gareche. Nel progetto «Locomotive» è accompagnato da altri quattro musicisti tutti pugliesi: Ettore Carucci al piano, Marco Bardoscia al contrabbasso e Alessandro Napolitano alla batteria. Infine, Ettore Carucci, pianista e compositore, si configura come musicista jazz a partire dal 1989 quando fonda l'orchestra jazz locale «Taras Jazz Forum» e il quintetto jazz composto da veterani della scena tarantina. Nel corso della sua carriera ha collaborato con svariati musicisti di fama internazionale. Nel campo della musica leggera vanta esperienze discografiche, televisive e concertistiche. Alle spalle della chiesa San Giorgio, un raffinato e interessante spazio, caratterizzato da una struttura con volte a stella, a botte interamente realizzate in pietra locale e con ampi spazi verdi. Il locale offre raffinate specialità di cucina locale e prelibati menù cerimoniali, pizzeria ma anche un ricco bar per la degustazione di vini pregiati e cocktail. Ogni ambiente del ristorante può isolarsi a garantire riservatezza per cene intime e pranzi di lavoro, o espandersi ad accogliere allegre compagnie o banchetti per cerimonie, grazie alla disponibilità di diverse salette, di una vetrata aperta sul giardino, dalla quale nella stagione calda lo scenario si trasferisce all'esterno per rilassanti cene estive e serate all'aperto. Attraverso una ricca programmazione di eventi musicali, teatrali, mostre di design e arte contemporanea, sostiene le più importanti e innovative realtà creative e musicali presenti sul territorio. Le serate evento, ospiteranno ogni volta una diversa selezione di prodotti o un diverso produttore, provenienti da diverse regioni italiane. La vista sul giardino interno nella quiete del paesaggio, escludono il locale dai ritmi serrati del nostro tempo. L'ingresso è libero. Per ulteriori info: 0836.433003, 393.6960834, oppure visitare il sito www.kalimelpignano.it.
A Lecce, dalle 22,30 in via XX Settembre, alla «Svolta» proseguono e si intensificano gli appuntamenti nel nuovo ristorante e jazz bar, dove sono di casa la cucina semplice, rispettosa dei cicli naturali degli alimenti, il buon vino e la birra di qualità, la musica jazz in tutte le sue declinazioni, il divertimento in un ambiente dalle caratteristiche volte a stella e con un team giovane e cordiale. L'incontro è con «Stefano Pellegrino Jazz Orchestra». Per chi resta a cena, cullato dalle note del pianoforte di Stefano Pellegrino, c'è la possibilità di gustare in omaggio la «Amstel beer» riproposta in una nuova versione. L'ingresso è gratuito. E' gradita la prenotazione, posti limitati. Maggiori info: 329.8455974 oppure 392.4300512.
A Squinzano, una «Metal Nights» prende vita alle 22,30 presso l'Istanbul Cafè, che presenta lo scontro tra gli dei del metal, due band che tributano il loro omaggio a due grandi protagonisti della scena metal di ieri e di oggi: Pantera e Iron Maiden. Gli «Hostile» arrivano da Roma e rappresentano la tribute band ufficiale italiana dei Pantera, tanto da aver ottenuto la sponsorizzazione da parte di Dean guitars, Randall amplification e Pearl drums, i marchi che hanno contribuito a rendere unico il suono della band dello scomparso Dimebag Darrell e di Phil Anselmo. I «Deja Vu», invece, giungono da Taranto e sono una delle band più apprezzate e seguite nel panorama pugliese, e propongono un repertorio interamente basato sui grandi classici della band inglese capitanata da Steve Harris e Bruce Dickinson. Un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti del metal. L'ingresso è di 5 euro. Per info, visitare il sito www.myspace.com/istanbulcafe.
Ancora a Lecce, all'interno dei locali dello «Spazio Sociale Zei», in Corte dei Chiaromonte 2, a partire dalle 22 l'appuntamento è con gli «Hs». Il gruppo nasce a Brindisi nel novembre 2006. Dopo 2 anni dalla loro nascita, è da poco uscito il primo vero ep della band, che comprende 6 tracce. Le loro influenza sono chiarissime: Brit Pop e la canzone melodica italiana(cantautori). Infatti nel disco spiccano canzoni dalla vena brit pop (Buongiorno Cretino,Un altro canto,Via) e altre invece con una influenza più made in Italy (Dolce Poema,Viaggio Senza Meta).La band giovanissima (l'età media è di 23 anni) è composta da Marco Maffei, al microfono, chitarra e tastiera,Andrea Capurso, alla chitarra, Stefano Casoar col basso e Giovanni Tombolini dietro la batteria. Per informazioni potete contattare Valeria Cirillo dello Spazio Sociale Zei al numero 339.7582963.
Sempre nel capoluogo, a partire dalle 22,30, al Molly Malone c'è l'appuntamento con le sonorità rock cantautoriali di Antonio Frisino, giovane musicista di Taranto il cui primo singolo «Sinceramente», realizzato con Paolo Iannattone, è stato scelto da «Orisa Produzioni» per far parte della colonna sonora di «Diario di Classe», una fiction andata in onda su Sky e su Raitre. Attualmente, Frisino è impegnato nelle registrazioni del suo primo album con la «Banana Records». L'ingresso è gratuito.
A Guagnano, il «Game City» alle 22 ospita il concerto dei «Cosmica». Piero Perulli (voce), Beppe Luparelli (chitarra), Roberto Fedele (batteria), Pierangelo Chiga (tastiere), Silvio Negro (basso) sono i cinque «cosmici» ragazzi leccesi che hanno tratto, da comuni esperienze musicali e di vita quotidiana, il sogno di poter affermare un'«idea cosmica», ossia dare vita ad una rock band dai toni meno grunge, sempre cantando in italiano. Si tratta della risultante logica di attitudini particolari, di influenze e di nuove idee, prediligendo suoni ruvidi e potenti, per bellezza ed efficacia, ma allo stesso tempo melodici ed intelligenti. L'obiettivo è il raggiungimento di un sound ricco di spinta e carica emotiva che riescono a trasmettere con tanta grinta, soprattutto durante le esibizioni dal vivo. Alla portata di tutti gli ascolti, cambia continuamente colore, come un repentino sbalzo di umore, con ritmiche accattivanti e dirette, perfezionato da originali atmosfere elettroniche. Il loro primo singolo, «L'alba di un sogno», li ha catapultati al terzo posto della speciale classifica Indie Music Like, e l'omonimo album d'esordio (Interbeat Lab/Egea) li ha consacrati come la rock band più rappresentativa del Salento, con oltre 1.500 copie vendute. Stesso percorso in classifica per «Percezioni d'amore», il secondo singolo il cui videoclip è in rotazione sulle tv musicali. Reduci da un tour fra i migliori club italiani, il loro è uno dei progetti più longevi della scena rock salentina.
Appuntamento al «Gaf American Bar» di Gallipoli alle 22 per accogliere il giovane cantautore salentino Simone Perrone e la sua band: Aldo Natali (chitarra), Gianluigi Giorgino (chitarra), Michel Minerva (Basso), Giulio Rocca (batteria); insieme daranno vita ad un live acustico ricco di sorprese, di rock, e con un'attenzione particolare alle melodie semplici, incisive e di primo impatto. L'ingresso è gratuito. Info al numero 348.3716296.
Ancora a Gallipoli, dalle 21 il Teatro Italia, in corso Roma , ospita «Il Banco Del Mutuo Soccorso»; la band storica, affermatasi negli anni come protagonista del progressive rock italiano, da ben 34 anni conquista un pubblico di adulti affermandosi anche in Giappone, Messico e Canada. Ormai da dieci anni lontani dalle serate live, nel 2008 con la tappa al Rolling Stone di Milano la formazione è tornata in campo riproponendo una carrellata dei brani che hanno fatto la storia e il successo di questi artisti. Prezzi: posto unico numerato 23 euro (inclusa prevendita). Ulteriori informazioni: 0833.266940.
A Tuglie, terzo appuntamento live nel music–lab di Villa Prandico. Spazio alla band «Soul Power», attuale resident band dell'ICS project, per una serata soul animata da Giusi Colì (voce), Shary Antonaci (voce), Alfredo Ronzino (chitarra), Marco Mastroleo (tromba), Luca Mastroleo (sax), Fernando Fattizzo (piano), Marco Calignano (basso) e Roberto Duma (batteria). A seguire, la musica del dj resident «Mr. Groove». Nel corso della serata è possibile, per le bands, consegnare le proprie schede ed i propri demo nelle speciali postazioni allestite in vista delle selezioni per la prossima stagione estiva, che si svolgerà all'interno del suggestivo parco attorno alla villa, tra i Menhir dell'artista Mauro Sances. La selezione degli artisti sarà effettuata da ICS - Industrie Culturali del Salento. Per maggiori informazioni: 348.4753395 oppure 334.8307722.
Ogni venerdì, infine, il Jack'n Jill di Cutrofiano ospita, dalle 22,30, il «Dr. Why». L'atmosfera è quella della trasmissione tv «Chi vuol essere milionario», stesse emozioni, stessa suspance ma non in uno studio televisivo, bensì in un locale. Il gioco Dr. Why appartiene, come tipologia, alla categoria dei giochi a domande e risposte, ma è stato esplicitamente progettato e realizzato (è nato ufficialmente nel 2001 su iniziativa della società creativa, guidata da Claudio Cera) per locali pubblici e non. Il set di domande inserite nel Dr. Why varia sia per genere (storia, geografia, cultura generale e altro) che per difficoltà ma in ogni caso il gioco è stato progettato per permettere a tutti i partecipanti di avere delle possibilità di vittoria per dare modo a tutti di divertirsi. La durata di una partita varia a seconda della tipologia selezionata dall'utente. L'ingresso è gratuito. Per info: 0836.541126 oppure consultare il sito http://www.jacknjill.it.