Salento, appuntamenti per venerdì 20 marzo | Lecce, Copertino, Melpignano, Novoli, Squinzano, Cutrofiano. Tanti eventi animano la serata salentina di questa sera.
A Lecce, prosegue il programma degli eventi di «Suoni a Sud», che è lieto di ospitare, alle 21 presso il Teatro Paisiello, Enrico Pieranunzi, con il concerto «Piano solo». Pianista, compositore, arrangiatore, da anni considerato tra i più prestigiosi musicisti jazz della scena internazionale, fin dai suoi esordi, negli ormai lontani primi anni '70, Pieranunzi ha mantenuto un rapporto privilegiato col piano solo, che di volta in volta è stato per lui luogo di riflessione, terreno di sperimentazione e, soprattutto, efficacissimo strumento di comunicazione. La sua prima esperienza discografica in questo campo risale al 1976, all'album Edi-pan «The day after the silence» che fece scrivere al grande critico Arrigo Polillo: «Pieranunzi è un pianista vero, che conosce bene cosa hanno fatto gli altri ma pensa con la propria testa ed esprime ciò che sente». Qualche anno dopo, nei primi anni '80, viene pubblicato dall'etichetta tedesca Yvp «What's what» che, come il precedente, comprende esclusivamente sue composizioni originali. In seguito, per un periodo di tempo piuttosto lungo, le esibizioni in piano solo di hanno luogo soprattutto in concerto (tra queste è di grande prestigio quella al festival di Montreal, 1993) ma non vengono fissate su disco, fatta eccezione per «Parisian Portraits», registrato a Parigi nel 1990. Questo cd, che alterna brani originali ad alcuni standard americani, gli procura grande apprezzamento da parte del pubblico e della critica e contribuisce molto a rendere popolare in Francia la sua musica. Il cd è stato di recente ripubblicato dalla Egea nella speciale sezione «Historic Collection». Un decennio dopo, nel 2000, Pieranunzi registra dal vivo, a Basilea, un suo concerto in solitudine che viene pubblicato ancora dall'etichetta tedesca Yvp col titolo «Live in Switzerland». Ultima opera in piano solo del pianista romano è «Enrico Pieranunzi plays Domenico Scarlatti», pubblicato alcuni mesi fa dalla Cam. È un cd di riconosciuta originalità in cui, accanto a interpretazioni di una dozzina di sonate del grande musicista napoletano, compaiono improvvisazioni ad esse ispirate. Ha registrato più di 70 cd a suo nome e suonato, in studio d'incisione o in concerto con Chet Baker, Paul Motian, Charlie Haden, Joey Baron, Chris Potter, esibendosi nei più importanti festival europei e, numerose volte, negli Stati Uniti. Da una sua tournée in Giappone del 2004, con Marc Johnson e Joey Baron, è stato tratto il doppio cd «Live in Japan», pubblicato dalla CamJazz, etichetta per la quale incide in esclusiva. Il concerto che anima la serata salentina comprende alcune di queste esecuzioni – improvvisazioni insieme a brani originali tratti dall'ormai ricchissimo songbook del musicista. Le prevendite dei biglietti sono disponibili a Lecce, presso «Erriquez strumenti musicali», in via monte San Michele e presso «Pick-up», in via Trinchese. Per informazioni e prenotazioni ai concerti: 347.0851926.
Nel capoluogo salentino, continuano gli appuntamenti della rassegna «Itinerario Rosa», appuntamenti delle e per le donne. Si parte alle 17,30, presso la Sala UTE del Castello Carlo V, con la conferenza «La Donna e l'Islam – Verità e pregiudizi». Relazionano Gina Bonavoglia e Suad Sbai, a cura dell' ANDE. Si prosegue, alle 18, presso le Officine Cantelmo, dove si può assistere alla presentazione del libro «La nuca», secondo romanzo della scrittrice e giornalista salentina Luisa Ruggio, pubblicato da edizioni ControLuce. Dopo le calde atmosfere di «Afra», la Ruggio torna a incantare i lettori con una favola gotica sul potere del desiderio. Una storia che è anche un commovente omaggio alla scrittura, un tributo alla potenza incantatoria della parola, sull'osmosi tra filosofia occidentale e favola orientale e un falso storico sulla vita immaginaria dell'alchimista di Soleto, Matteo Tafuri. Con una prosa poetica che batte un ritmo profondo, l'opera è l'analisi in forma di racconto dell'alchimia segreta che anima tutte le relazioni umane: la fascinazione, qualunque essa sia. Un magnetismo ingovernabile che da secoli feconda la letteratura. Medioevo, Terra di Hydrunte. Una bellissima adolescente, sospettata di stregoneria perché innamorata delle parole, si traveste da uomo per diventare l'allievo di uno scriptorium particolare. Un luogo pieno di libri e inchiostri dove i maestri sono due fratelli. Un alchimista eremita e un arabo che colleziona nuche femminili, alla continua ricerca di quella perfetta per la stesura di un codice fatto di puro erotismo. Insieme scopriranno la mistica della sensualità. E la forma più spirituale dell'amore. Luisa Ruggio, giornalista e scrittrice, vive e lavora a Lecce. Ha scritto saggi sul cinema e la psicanalisi. Il suo romanzo d'esordio «Afra» ha vinto tre premi letterari. È autrice del blog dedicato alla scrittura «Dentro Luisa» (www.luisaruggio.blogs.it). Animano l'incontro Mimmo Pesare e l'autrice.
Ancora a Lecce, prende il via alle 11 presso il Castello Carlo V, nella Sala Maria d' Enghien, la conferenza stampa di presentazione del progetto «Iter-net», finanziato con la misura 6.2 dei POR Puglia 2000/2006. Si tratta di un progetto finalizzato alla creazione di un Sistema Salento per l'accesso ai servizi della Società dell'Informazione. L'evento è un'occasione importante per far comprendere le tecnologie rese disponibili ai comuni aderenti al progetto e nel contempo illustrare ai cittadini, alle istituzioni del territorio e agli operatori turistici, i servizi di cui potranno usufruire. All'incontro partecipano il sindaco della città (ente capofila), i sindaci dei 16 comuni che aderiscono al progetto (Arnesano, Campi Salentina, Caprarica di Lecce, Castrì di Lecce, Guagnano, Lequile, Leverano, Lizzanello, Monteroni di Lecce, Novoli, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Squinzano, Trepuzzi e Veglie), l' assessore allo Sviluppo Economico, Attività Produttive e Commerciali, Innovazione Tecnologica, Marketing Territoriale e Patrimonio del comune di Lecce Attilio Monosi, il dirigente del Settore Sistemi Informativi del comune leccese Antonio Esposito, il direttore di Mercato e Pubblica Amministrazione della Vitrociset Sandro Ruggeri ed il direttore della Divisione e Innovazione Tecnologica di Engineering Francesco Napolitano.
Alle 18 il Castello di Copertino ospita il secondo appuntamento di «Intellégo», la rassegna di conferenze e incontri culturali organizzata dal comune di Copertino e patrocinato da Unione dei Comuni Union 3, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Università del Salento, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Istituto «G. Comi» di Tricase e Istituto «E. Medi» di Galatone. Un appuntamento d'eccezione, che vede protagonista il senotore Marcello Pera con una conferenza pubblica dal titolo «Cristiani. Perché?», ispirata al suo libro «Perché dobbiamo dirci cristiani», che nell'introduzione riporta una lettera inviata all'autore da Papa Benedetto XVI, edito da Mondadori. L'incontro offre l'opportunità di affrontare temi complessi della contemporaneità. Pera afferma: «Perché dovremmo dirci cristiani? Oggi siamo liberali, e perciò non c'è bisogno di rivolgersi al cristianesimo per giustificare i nostri diritti e libertà fondamentali. Siamo laici, e perciò possiamo considerare le fedi religiose come credenze private. Siamo moderni, e perciò crediamo che l'uomo debba farsi da sé, senza bisogno di guide che non derivino dalla sua propria ragione. Siamo figli della scienza, e perciò ci basta il sapere positivo, provato e dimostrato. In Europa stiamo per unificarci, e dunque dobbiamo evitare di dividerci menzionando il cristianesimo fra le radici dell'identità europea. In casa nostra stiamo integrando milioni di islamici, e dunque non possiamo chiedere conversioni di massa al cristianesimo. Dentro le nostre società occidentali stiamo attraversando la fase della massima espansione dei diritti, e dunque non possiamo consentire che la Chiesa interferisca e ne ostacoli il godimento. E così via. Questo libro intende rifiutare tutti questi perciò e dunque. Non c'è dubbio che siano diffusi: li leggiamo sui libri e sui giornali, li sentiamo alla televisione e nelle aule universitarie, li ascoltiamo dalla voce di tanti intellettuali, li vediamo all'opera nell'azione di tanti politici. Ci bombarda da così tante parti, questa negazione della religione, in particolare questa apostasia del cristianesimo, che c'è solo da meravigliarsi che qualcuno ancora si opponga». In ogni epoca storica la filosofia ha sempre avuto la capacità critica di «abitare» i problemi aperti del proprio tempo, fornendo un contributo rilevante al loro chiarimento critico, alla loro impostazione concettuale e alla loro soluzione. Le iniziative filosofiche della città di Copertino si sono configurate, fin dal loro inizio, come una sfida e una scommessa. Una sfida e una scommessa che volevano appunto realizzare non solo un ciclo di conferenze di alta divulgazione, ma anche una sorta di piccolo «laboratorio» culturale e civile pubblico, in grado di trasformare la riflessione svolta ad alta voce da uno studioso in un'occasione per favorire un pubblico dibattito plurale e un confronto serrato e vivace. Per informazioni: 349.1246462.
A Lecce, all'interno dei locali dello «Spazio Sociale Zei», in Corte dei Chiaromonte 2, a partire dalle 22 l'appuntamento è con i «Bubble Bullet». Il gruppo di Giorgio Pierri (chitarra) Francesco Pellizzari (batteria) e Damiano Carluccio (basso) nasce nell´agosto 2007 come trio «power-surf»; fondamentalmente la band si ispira alle atmosfere californiane e alle soundtrack dei b-movies degli anni ‘60 e ‘70, con influenze provenienti dal surf e dal garage, mischiando reminescenze punk, funk e new wave. Il risultato è una miscela esplosiva, in cui le influenze apparentemente più impensabili e contrastanti (da Dick Dale ai Police, dai Man or Astroman! ai Primus) riescono a trovare equilibrio e armonia. Per informazioni potete contattare Valeria Cirillo dello Spazio Sociale Zei al numero 339.7582963.
Nel suggestivo centro storico di Melpignano, ogni venerdì il «Kalì», ristorante, pizzeria e lounge bar, prosegue la sua programmazione live a base di rock, bossa, jazz e musica d'autore. Per il mese di marzo si è organizzato, alle 22, l'esibizione di Massimo Donno (chitarra, voce) e Gianluca Milanese (flauto traverso) con «(In)canti di tango». Viaggio musicale tra grandi note d'autore con un filo rosso che collega note e testi: il tango argentino e il jazz. Numerosi cantautori hanno utilizzato aperture musicali attingendo dal sud America, da Guccini a De Andrè, fino a Paolo Conte e Testa. In questa performance il duo ripercorre questi sentieri, rimescolando la tradizione cantautoriale fondendola con brani di Piazzolla, Richard Galliano, e altri. Un'ora e trenta di frizzante musica, tra passione e poesia. Gianluca Milanese, nato a Udine nel 1973, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio «Tito Schipa» di Lecce, dove si è diplomato in flauto nel '94, in musica jazz nel '98 e dove ha conseguito con il massimo dei voti il Diploma Accademico di I livello in corso di musica antica. Da effettivo ha partecipato ai corsi internazionali di interpretazione musicale tenuti dai maestri: Larrieau, Guiot (Cividale del Friuli), Persichilli (Accademia S. Cecilia), Conti (Accademia Musicale di Pescara) e si è perfezionato presso l'Accademia Musicale Umbra con il Maestro Stefanelli. Ha seguito il Corso di Lettura e Interpretazione dei testi di epoca barocca con il Maestro Bernart e i Corsi di Interpretazione Jazzistica tenuti da Owens, Surman, Girotto, Garzone, Pierce, Lama, Lenoci. Nel luglio '97 ha frequentato la «Berklee Summer School at Umbria Jazz» dove ha ricevuto l'«Outstanding Musicianship Award» come musicista emergente per le doti musicali messe in evidenza. Più volte premiato in concorsi musicali nazionali e internazionali sia da solista (festival nazionale «Giovani Promesse» 1993, 1994; A.M.L.E. di Monopoli 1994; Città di Taranto 1995; Agimus di Brindisi 1996; Pergolesi di Napoli 1996) che in formazioni da camera (Amadeus 1993; Concorso Europeo «Il Concertista» 1994; Armonium Messapiae Giovani Talenti 1995; Festival Città del Barocco 1996). Svolge attività concertistica sia da solista che in formazioni da camera (dal duo all'ottetto) e orchestrali (The Original Big Band; Orchestra dell'Università di Lecce; Sidma Jazz Orchestra). Si è esibito presso numerosi centri italiani per associazioni musicali e culturali: C.D.M.I., Il Parnaso, S.I.E.M., Harmonium, Lions Club, Ars Nova, Harmonia, Istituzione Concertistica Salentina, Camerata Musicale Salentina, Compagnia Lirica di Roma, Teatro Politeama Greco (Lecce), Teatro Paisiello (Lecce), Teatro Maruccino (Chieti) Teatro Ristori (Cividale del Friuli), Raffeisenhaus (Terlano - BZ), Palladium (Roma), La Palma Club (Roma), Leoncavallo (Milano), Parco delle sculture (Matera), Container Club (Bologna), T.P.O. (Bologna) ed è stato invitato a importanti manifestazioni artistiche (Festa Europea della Musica ‘98, Telethon ‘97, Artistika ‘99, Sconfini, Terra d'Otranto Festival, Festival New Age, TRN 2000, La Notte della Taranta Festival, Carpino Folk Festival, La Casbah, Estate Romana, Etnica Festival, Talos Festival) sia in Italia che all'estero (Berlino, Hannover, Atene, Zante, Salonicco, Lubiana, Nova Gorica, Sevnica, Cina) ottenendo sempre lusinghieri consensi di pubblico e di critica. Alle spalle della chiesa San Giorgio, un raffinato e interessante spazio, caratterizzato da una struttura con volte a stella, a botte interamente realizzate in pietra locale e con ampi spazi verdi. Il locale offre raffinate specialità di cucina locale e prelibati menù cerimoniali, pizzeria ma anche un ricco bar per la degustazione di vini pregiati e cocktail. Ogni ambiente del ristorante può isolarsi a garantire riservatezza per cene intime e pranzi di lavoro, o espandersi ad accogliere allegre compagnie o banchetti per cerimonie, grazie alla disponibilità di diverse salette, di una vetrata aperta sul giardino, dalla quale nella stagione calda lo scenario si trasferisce all'esterno per rilassanti cene estive e serate all'aperto. Attraverso una ricca programmazione di eventi musicali, teatrali, mostre di design e arte contemporanea, sostiene le più importanti e innovative realtà creative e musicali presenti sul territorio. Le serate evento, ospiteranno ogni volta una diversa selezione di prodotti o un diverso produttore, provenienti da diverse regioni italiane. La vista sul giardino interno nella quiete del paesaggio, escludono il locale dai ritmi serrati del nostro tempo. L'ingresso è libero. Per ulteriori info: 0836.433003, 393.6960834, oppure visitare il sito www.kalimelpignano.it.
A Lecce, dalle 22,30 in via XX Settembre, alla «Svolta» proseguono e si intensificano gli appuntamenti nel nuovo ristorante e jazz bar, dove sono di casa la cucina semplice, rispettosa dei cicli naturali degli alimenti, il buon vino e la birra di qualità, la musica jazz in tutte le sue declinazioni, il divertimento in un ambiente dalle caratteristiche volte a stella e con un team giovane e cordiale. L'incontro, quindi, è con la prima serata di degustazione, denominata «Il nettare di Cantele». Un omaggio ad una delle cantine più affermate del Salento, l'azienda Cantele, che dagli anni '50 tramanda generazione dopo generazione la magia e l'alchimia dell'uva. Per tutti gli appassionati «vignaioli» o per chi voglia saperne di più sulla «vita» del vino o ancora, per chi semplicemente ama la buona tavola e il vino di qualità, questa è la giusta occasione per passare una piacevole ed interessante serata. La presenza di un rappresentante dell'azienda e dell'esperto sommelier Angela Venturi, permette di soddisfare qualsiasi curiosità. Una serata dove affiancare al goloso menù, studiato appositamente per accompagnare ed esaltare i quattro vini scelti, i contenuti di una delle realtà che il nostro Paese vanta maggiormente nel mondo. Il menù e gli abbinamenti proposti sapranno incantare e soddisfare i palati più esigenti: il viaggio inizia con deliziose crespelle di zucca ed erba cipollina abbinate ad Alticelli Fiano in purezza, dalle note fresche ed erbacee. Si prosegue incontrando la lasagna casalinga con funghi e noci e, per apprezzare la sua eleganza, si propone un Teresa Manara Negroamaro 100% dalle note fini e speziate. La tappa successiva di questo excursus gastronomico è segnata da involtini di manzo con prugne e salsa al Primitivo che, nel bicchiere, conferma le sue note di prugna e di asparago selvatico. Le migliori compagne di viaggio sono delle barchette di indivia, con ricotta e asparagi. Dulcis in fundo, il pasticciotto, sovrano della tradizione salentina, accompagnato da note agrumate di limone, in connubio con un incredibile vino dolce, ma non troppo. L'ingresso è gratuito. E' gradita la prenotazione, posti limitati. Maggiori info: 329.8455974 oppure 392.4300512.
A Squinzano, l'Istanbul Cafè, a partire dalle 22,30, organizza le seconda delle quattro serate per le selezioni leccesi del festival più famoso e seguito d'Italia. Dodici gruppi salentini, infatti, si sfidano alla conquista della finale regionale pugliese dell'«Italia Wave Love Festival». Il programma prosegue con l'esibizione di «The upnea», «La Teoria dei Giochi», «Sublime Follia» e «Dolce Mente». Lo stile della band «The Upnea» risente delle varie influenze di ogni membro, che da elencare sarebbero troppe. Ma il risultato è un personalissimo stile... stile upnea, appunto. La recente formazione «Teoria Dei Giochi», invece, è un gruppo che presenta i brani inclusi nel suo primo lavoro, «Un posto dove mettere le cose». Fondamentalmente i «Sublime Follia» si ispirano al rock psichedelico, nelle sue espressioni più moderne, con il forte influsso del grunge anni '90 e del post-rock anglo-americano, senza tralasciare tentativi di sperimentazione. Nel 2008 registrano, presso «The Bunker Studio», un demo con tre nuovi pezzi: «Oramai», «Mi Taglierei» e «For You». Allontanandosi da dove erano partiti, si riconoscono in una nuova dimensione. Infine, il progetto «Dolce Mente» prende forma grazie alla forte voglia del cantante-chitarrista Simone Pellegrino («Simon l'etranger») di fare una musica che avesse nell'anima un forte legame con la propria terra sfruttando le sue immagini, i suoi colori e le distrazioni reali per descrivere e scrivere. Tali immagini sono avvolte da melodie e sonorità indie-pop, che ancor di più rendono rarefatto il contenuto dei testi. Maggiori info: www.myspace.com/istanbulcafe oppure visitare il sito www.italiawave.com.
La musica d'autore è il marchio di fabbrica della Saletta della Cultura Gregorio Vetrugno di Novoli, che torna anche nel 2009 con la sua programmazione musicale e culturale. Dalle 21,30, in via Matilde, la rassegna «Tele e Ragnatele» realizzata, con il contributo della regione Puglia e in collaborazione con la Cooperativa Coolclub, il concerto di Marco Fabi. Il cantautore nasce a Roma il 28 agosto 1977 e cresce in una famiglia che vive da sempre a stretto contatto con il mondo della musica. Rivela molto presto un'attrazione per la chitarra, con la quale si aiuta per dare forma ai suoi primi esperimenti di compositore. Tra i sedici e i vent'anni Marco precisa il suo personale stile in cui la ricerca di sonorità ed armonie non convenzionali fa da stimolo ad una vena compositiva ricca di soluzioni melodiche originali. Affacciatosi professionalmente sulla scena musicale del live dal marzo del 1999, si distingue nel corso di questi anni prediligendo sempre i «circuiti del live» di qualità; si è esibito frequentemente e con diverse formazioni nel «circuito romano» di quei locali (tra cui, in particolare, il Big Mama, il Locale e The Place) che hanno fatto da ribalta ad alcuni degli artisti dell'area romana, affermatisi in questi ultimi anni anche a livello nazionale. Prende parte a diverse rassegne nazionali tra cui: Arezzo Wave (2000), Enzimi (2001), Rock Targato Italia (tra i vincitori del concorso nazionale 2001). L'11 settembre del 2002, partecipa ad un evento speciale di Rai 2 presentando un suo brano inedito, con un testo in inglese dal titolo «The day the ground was fiery steel», dedicato alla sconvolgente tragedia delle Twin Towers. Nel 2003 accentua una sua fase creativa caratterizzata da una vena compositiva che lo spinge oltre manica, suscitando la curiosità di uno dei più brillanti producer inglesi, Jon Jacobs (già al fianco di leggendarie rockstar come Paul Mc Cartney, Elvis Costello e altri), con il quale sperimenta un singolo d'assaggio tutto in inglese, dal titolo «Far from you»/«The glassy hill». Tra il 2004 ed il 2005 Marco, oltre a varie esperienze live, si dedica alla realizzazione del suo primo album che ha per titolo «La Scelta», una produzione indipendente (Wing) distribuita Edel Italia, di cui cura in parte la produzione artistica, gli arrangiamenti e i missaggi. Dieci brani in italiano e un episodio in inglese, «Another Man's World». Il disco, un'originale miscela acustica in cui il suo songwriting delicato e intimista, convive con estrema naturalezza e originalità al fianco di sofisticate atmosfere pop rock, ed è stato accolto da tutta la stampa con grande attenzione. L'ingresso è gratuito. Per ulteriori info: 347.0414709 oppure visitare il sito http://www. salettadellacultura.it.
Ancora a Lecce, a partire dalle 22,30, al Molly Malone c'è l'appuntamento con il live unplugged degli «Hot Hat Countrt» in formazione acoustic duo, un progetto parallelo nato dalla passione per le sonorità e le atmosfere della musica country americana che accomuna i due musicisti: Angelo Fumarola (chitarra e voce), già conosciuto e apprezzato con i «Rocking Fingers» (Dire Straits tribute band), «The RockCowBillies» (rockabilly-country-rock'n'roll trio) e altre collaborazioni che spaziano nel blues, country e rock, e Diego Capoccia (banjo e armonica), attivo in ambito country-folk, precedentemente attivo nella band «Country & Western». Gli strumenti tipici del genere e il repertorio di brani tradizionali e d'autore del genere country-bluegrass-folk faranno vivere a tutti la sensazione di essere in un «saloon» del vecchio west. L'ingresso è gratuito.
Ogni venerdì, infine, il Jack'n Jill di Cutrofiano ospita, dalle 22,30, il «Dr. Why». L'atmosfera è quella della trasmissione tv «Chi vuol essere milionario», stesse emozioni, stessa suspance ma non in uno studio televisivo, bensì in un locale. Il gioco Dr. Why appartiene, come tipologia, alla categoria dei giochi a domande e risposte, ma è stato esplicitamente progettato e realizzato (è nato ufficialmente nel 2001 su iniziativa della società creativa, guidata da Claudio Cera) per locali pubblici e non. Il set di domande inserite nel Dr. Why varia sia per genere (storia, geografia, cultura generale e altro) che per difficoltà ma in ogni caso il gioco è stato progettato per permettere a tutti i partecipanti di avere delle possibilità di vittoria per dare modo a tutti di divertirsi. La durata di una partita varia a seconda della tipologia selezionata dall'utente. L'ingresso è gratuito. Per info: 0836.541126 oppure consultare il sito http://www.jacknjill.it.