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EVENTI | Tanti eventi per trascorrere un altro giovedì all’insegna del magico mondo salentino
«Teatri Abitati» presso l'auditorium di Zollino.
«Omaggio ai padri e ai figli di Fernando Bevilacqua»
[18/03/2009]


Salento, appuntamenti per giovedì 19 marzo | Lecce, Parabita, Squinzano, Cutrofiano, Casarano, Copertino, Zollino. Tanti eventi per trascorrere un altro giovedì all'insegna del magico mondo salentino.

 

 

L'Auditorium di Zollino ospita un nuovo appuntamento all'interno del progetto «Teatri Abitati», promosso da Astràgali Teatro. Alle 19, infatti, presenta «Omaggio ai padri e ai figli di Fernando Bevilacqua», un incontro con l'artista, fotografo Fernando Bevilacqua. Si tratta di un excursus attraverso i luoghi e soprattutto le storie e i volti delle persone legate a Bevilacqua da amicizia, stima e passione artistica. L'artista, che ha vissuto molti anni a Londra dove, tra l'altro ha conseguito il diploma di Tecniche Fotografiche presso la School of Communication – Polytechnic of Central London, ha incentrato la sua produzione fotografica soprattutto sul Salento, sui beni artistici e monumentali del territorio, sulla vita e sulla cultura. Il suo interesse si manifesta attraverso la collaborazione con numerosi artisti e personaggi della cultura salentina, come Salvatore Masciullo, Aldo Bello, Antonio Verri, Maurizio Nocera, Antonio Errico. Fotografo e videomaker, le sue immagini sono state pubblicate su diversi libri e diverse sono le mostre da lui realizzate, tra cui: «Momenti di Vita e cultura Popolare», «I Ritratti del Pensionante», «The Deep Murmur - Il Sibilo lungo», «A Crazy Urge to Dance - Una smodata Voglia di Ballo». È autore di cortometraggi tra cui «Bloody Spring Friday», «Arrivano gli Americani Edoardo», «Rito Sacrificale», «Der Tote Mann», «Alice nel Paese dei Barocchi», «A Summer Tale (Farfalle e Cicale)», «I Ciechi», «A Proposito del Che - A Casa di Toma», «L'Approdo». Per la serata ha realizzato diversi videoclip, di breve durata, di cui uno inedito, che formano una serie composita di «ritratti d'autore» degli artisti , intellettuali, scrittori, come De Candia e Verri, che hanno contribuito alla fuoriuscita del Salento dai confini locali e provinciali, creando un circolo virtuoso di cui ancora oggi abbiamo testimonianza. Lunga è dunque l'esperienza di Bevilacqua con la fotografia, che come afferma Roland Barthes, ne La Camera Chiara, «… Non sa cosa dà a vedere. La fotografia è violenta perché riempie di forza la vista». Il progetto è finanziato attraverso l'accordo di programma quadro «Sensi Contemporanei», finalizzato alla promozione e diffusione dell'arte contemporanea e alla valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle regioni del sud Italia, sottoscritto dalla regione Puglia, assessorato al Mediterraneo, dal ministero dello Sviluppo Economico e dal ministero per i Beni e le Attività Culturali. Info: 0832.306194 oppure 320.9168440.

Il Circolo Arci «I Sotterranei», in via delle Grazie a Copertino, dalle 22 dedica una serata speciale alla canzone d'autore, con Alessio Lega e Rocco Marchi in concerto, per un omaggio alla memoria di Fabrizio de André e dei suoi (e loro) maestri francesi d'amore e d'anarchia. Alessio Lega, cantautore di origine salentina, è stato Targa Tenco 2004, Premio Lunezia 2006, Premio MEI «fuori dal controllo» 2008. I suoi dischi «Resistenza e amore», «Sotto il pavé la spiaggia», «Zollette», «E ti chiamaron matta», costituiscono solo la punta emersa di un immenso repertorio che da anni ed anni Alessio offre al pubblico dei suoi concerti, un pubblico di ogni età e passione, sempre attento ed entusiasta. L'ultimo lavoro musical-letterario di Lega, «Canta che non ti passa», pubblicato da Stampa Alternativa (l'editore entrato nella storia con i mitici millelire e da 30 anni massima realtà della controcultura italiana) è una raccolta completamente riscritta di piccoli saggi bio-musicali apparsi su una rivista anarchica. Al volume si accompagna un cd inedito con 18 brani tratti dal meglio della canzone d'autore internazionale. La poesia non ha confini, ma ha mille voci diverse: francesi, argentini, spagnoli, catalani, portoghesi, cechi, russi, e altri cantano nelle loro lingue canzoni d'amore e di rivolta. Traducendole e cantandole, Alessio svela uno scrigno di tesori celato che forse non passerà in radio o in televisione, ma che brilla di una luce propria, speciale ed intensissima. Di questi e di altri gioielli della canzone d'autore e popolare italiana si compone il concerto, con la preziosa partecipazione di Rocco Marchi, maestro di accompagnamento musicale e vocale.

Nel capoluogo salentino, continuano gli appuntamenti della rassegna «Itinerario Rosa». A partire dalle 18, infatti, presso la sala conferenze dell' ex Conservatorio Sant' Anna, si può assistere alla presentazione del libro «Fede e tradizione dalla Quaresima alla Settimana Santa a Copertino», di Maria Greco. Relazionano Cosimo Rizzo, Mario Mennon e l'autrice. Da domani, ancora, e fino al 22 marzo, presso l'ex Convento dei Teatini, c'è «Terra, carta, filo: antichi mestieri tramandati», mostra di artigianato tradizionale con la realizzazione degli oggetti in loco. L'evento è a cura di Academia Lupiaensis. La mostra è aperta al pubblico dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 22.

A Casarano, il Teatro Filograna in via Sen. De Matteis, alle 10 porta in scena lo spettacolo «L'isola del tesoro rock», con Ruggiero Valentini, Carlo Loiudice, Vito De Girolamo, per la drammaturgia e la regia a cura di Simona Gonella. Jim è un ragazzo insolitamente ostinato. Lavora come un asino in una locanda sulla costa ma trova il tempo per stare dietro ai discorsi del vecchio pirata ubriacone, detto il Capitano Bili Bones. E non solo: riesce anche a fantasticare a piene mani su storie di marinai e velieri e tesori. Ma Jim resterebbe un ragazzo pieno di sogni, se la vita non gli proponesse una grande sfida e, contemporaneamente, l'occasione per crescere e rivelare tutto il suo coraggio e la sua abilità. Una sfida che è nei sogni di molti suoi coetanei: la ricerca di un tesoro. Per ulteriori informazioni: 0833.514242.

A Parabita, dopo il successo dell'Ego Jazz Fusion Live di febbraio, la saletta del music bar «Ego Jazz», situato lungo la provinciale per Matino, ospita il terzo appuntamento dedicato ai ritmi latini, a partire dalle 21,30. Il cartellone, stilato dal contrabbassista Marco Bardoscia, direttore artistico di quelle che sono diventate ormai delle mini rassegne a cadenza mensile, infatti, si promette di stupire e divertire ancora una volta il pubblico, compreso quello più esigente, con passione, sentimento, trasporto, ovvero Vanessa Castellano, lo stesso Marco Bardoscia e Daniele Leucci che proseguono la programmazione di marzo, intitolata «Ego Jazz Latin Live». I tre musicisti, impegnati in un originalissimo progetto denominato «Sonos Trio», omaggiano uno dei più incantevoli e seducenti ritmi dell'America Latina, quel travolgente tango nato oltre un secolo fa nei cafetín di Buenos Aires e Montevideo. La raffinata quanto avvenente violinista originaria del tarantino, già in organico nell'Orchestra Filarmonica del Conservatorio di Lecce, assieme al proprio compagno, il talentuoso contrabbassista copertinese curatore artistico delle serate dell'Ego, si propone di riarrangiare in chiave del tutto inedita la cosiddetta età della «vanguardia», quella di Astor Piazzolla, colui che per primo avvicinò questo genere al jazz, introducendone la caratteristica dell'improvvisazione, colui che per ultimo riuscì a crearne una significativa variante inventando il tango sinfonico. E per innovare ulteriormente i suoni di un autore già di per sé moderno, l'affiatata coppia Castellano-Bardoscia si è affidata all'inserimento di strumenti completamente inusuali per questo tipo di interpretazioni melodiche, come appunto il vibrafono e il cajon di Leucci, altro apprezzato esecutore diplomato in percussioni presso il Conservatorio «Tito Schipa». Il risultato è una ritmica originale e fresca, che allo stesso tempo regala atmosfere variegate e sensuali. Il terzetto ripercorre i percorsi della produzione più cameristica e intima di Piazzolla, restituendo i sapori caldi e avvolgenti dell'Argentina della prima metà del Novecento. Rispolverando motivi celebri, quali «Libertango» o «Adios Nonino», il Sonos Trio vuole aggiungere un'ulteriore caratteristica distintiva a quella timbrica sonora colta e allo stesso tempo popolare. Il tango vissuto come ponte interpretativo tra diverse culture permette a questa insolita formazione di spingersi ad abbracciare anche brani sudamericani più tradizionali, come «Qui sas, qui sas, qui sas» oppure «Tico tico», con l'occhio attento a non svilire il valore originale dei vecchi spartiti, seguendo schemi dettati da esigenze di mera natura commerciale e non dalla effettiva voglia di ricercare nuove solvenze acustiche. L'ingresso è gratuito. E' gradita la prenotazione dei tavoli. Per info e prenotazioni, rivolgersi a Giovanna Rizzo al numero 320.2781497.

A Lecce, dalle 22,30 in via XX Settembre, alla «Svolta» proseguono e si intensificano gli appuntamenti nel nuovo ristorante e jazz bar, dove sono di casa la cucina semplice, rispettosa dei cicli naturali degli alimenti, il buon vino e la birra di qualità, la musica jazz in tutte le sue declinazioni, il divertimento in un ambiente dalle caratteristiche volte a stella e con un team giovane e cordiale. Cena, musica e tavoli da gioco animano l'appuntamento con la serata «Casinò», un evento all'insegna del gioco e del divertimento, con la possibilità di vincere consumazioni e, per chi mangia, un buono per una cena successiva. Direttamente dal casinò di Lugano, Osiris De Vitis, croupier professionista, ha il compito di illustrare il «Black Jack» ed in poche mani si può diventare abili giocatori. «Svolta» nasce dall'idea di due amici di creare un ambiente nuovo, diverso dal solito, in cui favorire il dialogo e stringere amicizie. Qui è come ritrovarsi a casa dei propri amici: il buon cibo, la compagnia e la coinvolgente musica fanno da palcoscenico ad un'indimenticabile serata. La cucina, curata nei minimi dettagli con la scelta di ingredienti il più possibile autoctoni e rigorosamente di stagione, è il punto fermo di questo locale. Alle attente pietanze si affianca la musica dal vivo, dedicata al genere jazz con le sue evoluzioni. Svolta ospita tutti i giovedì e sabato musicisti che interpretano le sfumature del jazz in tutte le sue varietà di stili e sottogeneri. L'ingresso è gratuito. E' gradita la prenotazione, posti limitati. Maggiori info: 329.8455974 oppure 392.4300512.

A Squinzano, sarà l'Istanbul Cafè, a partire dalle 22,30, ad ospitare per quattro serate (stasera, venerdì 20, mercoledì 25 e giovedì 26 marzo) le selezioni leccesi del festival più famoso e seguito d'Italia. Dodici gruppi salentinisi, infatti, si sfidano alla conquista della finale regionale pugliese dell'«Italia Wave Love Festival». Il programma prende il via con l'esibizione di «Aioresis», «Lola and the lovers», «Straneffetto» e «QCK». Nato nel gennaio del 2001 come gruppo di riproposta della musica popolare salentina, dopo vari cambi della guardia all'interno della loro formazione e numerosi concerti in giro per l'Italia e l'Europa a far saltare intere piazze, oggi gli «Aioresis» si presentano in una veste totalmente diversa, ma con lo stesso obiettivo di sempre: far ballare e divertire in nome della loro magica terra il Salento. Il suono del pedale della grancassa di una batteria, quel suono che dà la spinta alla musica, unita alle graffianti chitarre. Il progetto «Lola and the lovers», che presentano un repertorio rock al femminile, nasce nel febbraio 2008 dalla collaborazione di musiciste già affermate nell'ambito salentino: Sofia Brunetta, (cantante-chitarrista, ex «Evagarde»), Francesca Mele (cantante e bassista blues), Eleonora De Luca (batterista e cantante-chitarrista dei «Lingerie»). Da subito la band si afferma con sonorità frizzanti ed energiche, con un notevole impatto visivo e sonoro, quasi aggressivo. Attualmente le «Lola and the lovers» si esibiscono nei locali più frequentati del Salento e sono al lavoro sull'arrangiamento di brani inediti. Gli «Straneffetto», invece, presentano i brani del loro nuovo cd «Il Volo». Il loro sound è un insieme di suoni elettronici, melodie di pianoforte, ritmi intensi e schitarrate rock. I «Qck», infine, suonano insieme da gennaio 2007, facendo convergere all'interno di un progetto unitario, le diverse esperienze musicali e i background artistici dei cinque componenti, tutti di origine salentina. Il genere di riferimento del gruppo, per quanto eclettico, può essere descritto come funky-lounge: il suono vintage dei QCK, infatti, è nato e si è strutturato attorno all'idea di ripercorrere in maniera originale e dinamica un'easy listening che strizza l'occhio ad alcune delle tendenze che hanno contraddistinto la musica e le colonne sonore di qualche decennio fa. Maggiori info: www.myspace.com/istanbulcafe oppure visitare il sito www.italiawave.com.

Il Jack'n Jill di Cutrofiano presenta, in via Veneto alle 22, il concerto dei «Rebus». La band inizia il processo di formazione nel gennaio 2006 in seguito alla proposta, dettata dalla grande passione per la musica e per i Cure, di Pietro Fenech (chitarre d'accompagnamento) al «critico», di formare, insieme a Luciano Circolone (chitarra solista e sintetizzatore) un gruppo che riprendesse le sonorità del gruppo inglese e della musica britannica anni ‘80-‘90 in genere. Fra i due nasce subito un grande feeling musicale tanto da spingere Salvatore Circhetta (voce e basso), leader indiscusso di grande esperienza, a voler intraprendere il progetto definito, appunto, «Rebus». Anche se costretto nei ritmi ossessivi del dark, il sodalizio con il blues-show man Vittorio Urso (batteria e seconda voce), è stato quasi naturale. I Rebus, attualmente cover band, propongono un repertorio che spazia dalle sonorità dark e decadenti inglesi (The Cure, Radiohead), fino al grunge degli anni '90 (Nirvana), attraversando i sorprendenti sentieri musicali del pop-rock angloamericano (The Smiths, U2, R.E.M., David Bowie) con intrusioni rock italiane (Litfiba). L'ingresso è libero e gratuito. Maggiori informazioni ai numeri 0836.541126 oppure 329.2273200.

Ancora a Lecce, a partire dalle 22,30, al Molly Malone c'è l'appuntamento settimanale «Supersoul»; questa volta ad occupare la consolle c'è Ennio Ciotta, in arte «Serpentine» (nuovo nick che affianca il precedente Malaci) che seleziona musica indie, punk, hardcore, electro, rock. Durante la serata, inoltre, Serpentine legge i suoi deliranti racconti a base di punk rock, pornografia, precariato ed ironia gratuita. L'ingresso è gratuito.

 

L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
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La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
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A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
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