Reteluna Lecce - L'informazione locale del Salento

A Lecce, in via Giuseppe Palmieri il teatro Paisiello ospita alle 21, per il sesto appuntamento in cartellone, il grande Gene Gnocchi con lo spettacolo «Cose che mi sono capitate». La domanda fondamentale per due giorni è: «Sono le cose che ti capitano o sei tu che capiti alle cose?»; con uno spettacolo ironico e istrionico, Gene mette a nudo e risolve il dilemma fondamentale della vita quotidiana: è meglio mangiare prima e poi andare a teatro o prima andare a teatro e mangiare dopo? Un vorticoso susseguirsi di avvenimenti incredibili. In questo spettacolo, scritto insieme a Francesco Freyrie, un individuo chiuso all'interno della sua macchina in balia degli spazzoloni rotanti di un autolavaggio comincia a riflettere sugli episodi che hanno caratterizzato la sua vita. La regia è di Massimo Navone, con la collaborazione di Ugo Cornia. Per maggiori informazioni: 0832.246517 oppure 0832.253791.

A Palmariggi, presso il Centro sociale polivalente alle 19, c'è un convegno sul tema della sicurezza stradale, dal titolo «Quando la strada ti ruba i sogni». Trasformare il dolore e la rabbia nell'impegno a produrre una società migliore, meno individualista, più civile e più attenta alla vita. E' questo l'obiettivo che ispira l'evento, per riflettere sulle stragi che avvengono troppo spesso sulle nostre strade e di cui purtroppo sono vittime soprattutto i più giovani. Fornire ai partecipanti un'occasione per riflettere ed esprimere opinioni concrete sul tema della sicurezza stradale, offre ai giovani presenti momenti di esperienze vissute, cercando di interagire con loro, in modo da invogliarli a trovare nelle forze dell'ordine un punto di riferimento e non un ostacolo da evitare. Di particolare interesse è l'intervento di Beppe Carletti, leader storico dei Nomadi, gruppo musicale che sta conducendo una campagna di sensibilizzazione contro gli incidenti stradali. L'iniziativa è organizzata dal comune e dall'Associazione di volontariato «Protezione Civile Palmariggi», in collaborazione con l'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - sezione di Maglie e con l'Associazione Calcistica Dilettantistica – Palmariggi.

Presso la stupenda cappella di San Giuseppe, ubicata in via Regina Elena a Cerfignano, dalle 18,30, l'ente proloco di Santa Cesarea Terme e la parrocchia Visitazione di Maria Vergine di Cerfignano, con il patrocinio della città di Santa Cesarea Terme, organizzano un convegno di studio sul tema «San Giuseppe: le tavole e la cappella». L'espressione devozionale nei confronti del Santo Patriarca, che vede ogni anno l'allestimento delle tavolate in Suo onore nella meravigliosa cittadina, ha spinto l'ente proloco, in collaborazione con la parrocchia di Cerfignano, a promuovere questo momento di studio e di approfondimento al quale intervengono, nei saluti, il sindaco di Santa Cesarea, Daniele Cretì, il parroco di Cerfignano, Don Pasquale Fracasso, la dottoressa Anna Rita Corrado, dirigente dell'istituto comprensivo di Minervino di Lecce e il professor Angelo Lazzari, presidente regionale UNPLI Puglia; seguono i preziosi interventi della dottoressa Anna Daniela Vizzino, la quale relaziona sulle tavole di San Giuseppe, riguardo fede, rito e tradizione da tutelare, e l'architetto Roberto Bozza che dà il suo contributo sulla lettura artistico-architettonica della cappella del Santo, il prezioso tempio in Suo onore, restaurato da pochi anni e risalente al XVII° sec.

A Trepuzzi, da oggi e ogni martedì al «Felix», a partire dalle 22, torna la terza edizione delle «Jam Del Birdland». Il progetto coordinato e diretto da Marco Bardoscia e Raffaele Casarano, è ormai una tradizione invernale per i cultori e gli amanti della più moderna e affascinante musica popolare: il jazz. Questa edizione speciale prevede una novità chiamata «Suona l'immagine», che consiste nella proiezione di film sulla biografia dei grandi jazzisti come «Bird», Dexter Gordon e tanti altri. A musicare i filmati muti, saranno proprio i musicisti che si alterneranno sul palco dando vita e senso alle proiezioni. La ritmica base è composta da Ettore Carucci (piano), Marco Bardoscia (contrabbasso) e Marcello Nisi (batteria). Le jam session sono un terreno fertile per l'incontro di musicisti, lo scambio di idee, e sono quindi l'occasione dove sono nate molte collaborazioni musicali; con questo spirito si avvia questa nuova avventura. Il progetto cerca, all'interno della classica jam session, una sorta di laboratorio sulle interpretazioni dei classici standard del jazz e sull'improvvisazioni con il supporto di una ritmica di base (pianoforte, batteria, contrabbasso) dal vivo, invitando chiunque abbia voglia di suonare il jazz ad avvicinarsi con il supporto tecnico di musicisti competenti nel campo. L'obiettivo quindi, è quello di creare un vero punto d'incontro tra chi si approccia a voler cominciare un cammino verso lo studio del jazz, chi vuole approfondire la conoscenza degli standard e chi si diverte soprattutto a gustarsi questo bellissimo scambio di energia tra i musicisti. «Le jam del Birdland» prende il nome dall'omonimo storico jazz club, (Il paese degli uccelli) che derivò dal soprannome di Charlie Parker, Bird (malinconicamente, negli anni del suo declino fisico e mentale, a Parker fu proibito di entrare al Birdland). Con un indirizzo principale su Broadway (1678 Broadway, all'angolo con la cinquantaduesima) il Birdland aprì i battenti il 15 dicembre del 1949, quando già iniziava la decadenza della strada, con un cartellone che includeva Parker, Stan Getz, Lennie Tristano, Lester Young, Harry Belafonte, Oran Page, Max Kaminski e Florence Wright. Rimase in attività più di 15 anni, centro di un'attività incessante di concerti (con serate doppie e triple dalle 9 di sera fino all'alba). Il biglietto di ammissione era di un dollaro e mezzo, e veniva pagato quasi ogni sera da star del cinema e celebrità di tutti i tipi. Era facile incontrare, tra gli abitueè, Gary Cooper, Marilyn Monroe, Frank Sinatra, Joe Louis, Marlene Dietrich, Ava Gardner, Sammy Davis, Jr. e Sugar Ray Robinson. Il quartetto di John Coltrane vi registrò «Live at Birdland». Count Basie vi suonava regolarmente con la sua orchestra, e vi registrò la canzone di George Shearing dedicata al locale, «Lullaby of Birdland». Altri regolari animatori del locale furono Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, Miles Davis, Bud Powell, Erroll Garner. L'originale Birdland chiuse i battenti nel 1965. L'ingresso è gratuito.