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UFFICIO RECLAMI
MUSICA | Appuntamenti anche a Gallipoli, Tricase, Leverano, Otranto, Cutrofiano e Squinzano
«Tele e ragnatele», canta Giuliano Dottori.
Concerto a Novoli del noto cantautore
[05/03/2009]


Salento, appuntamenti per venerdì 6 marzo | Lecce, Novoli, Gallipoli, Tricase, Leverano, Otranto, Cutrofiano, Squinzano, Melpignano. La musica d'autore è il marchio di fabbrica della Saletta della Cultura Gregorio Vetrugno di Novoli, che torna anche nel 2009 con la sua programmazione musicale e culturale. Dalle 21,30, in via Matilde, la rassegna «Tele e Ragnatele» prosegue con il concerto del cantante Giuliano Dottori. Giuliano ha debuttato come cantautore nel 2007 con il sorprendente album «Lucida», uscito per l'etichetta indipendente «Ilrenonsidiverte» e distribuito da «Audioglobe». Un lavoro che ha avuto un ottimo riscontro di critica e pubblico e lo ha portato a suonare in tutta Italia. A settembre 2008 è uscita per «Echophonic», negli stores digitali, una versione estesa del disco che contiene quattro out-takes inedite. Il secondo, attesissimo disco è in lavorazione, e vede la partecipazione di Giovanni Ferrario, Marco Ferrara, Mauro Sansone, Antonio «Cooper» Cupertino e Gianluca Mancini. Come chitarrista ha collaborato con Atleticodefina, Alessandro Raina, Huma!, Barbara Cavaleri ed ha inoltre coprodotto l'ep e il disco d'esordio di Daniele Tenca. Attualmente suona con gli «Amor Fou». Tra le tante partecipazioni a importanti manifestazioni musicali, ci sono quelle al «Miami», al «Milano Film Festival», «Six Days Sonic Madness», «Senza Far Rumore». L'ingresso è gratuito. Per ulteriori info: 347.0414709 oppure visitare il sito http://www. salettadellacultura.it.


A Gallipoli, in scena al Teatro Italia a partire dalle 21, lo spettacolo «Va dove ti porta il cuore», interpretato da Marina Malfatti e Agnese Nano, per la regia di Emanuela Giordano. L'evento rappresenta il quarto appuntamento con la «Stagione di Prosa 2009», organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Gallipoli e dal Teatro Pubblico Pugliese. Lo spettacolo costituisce la prima trasposizione scenica del best seller di Susanna Tamaro, romanzo che ha venduto milioni di copie e che è stato adattato per la prosa da Roberta Mazzoni e dalla stessa autrice, che ha scritto nuovi dialoghi e situazioni per il palco. La trama vede quale sfondo un'analisi acuta e modernissima dei problemi della famiglia borghese, con il testo incentrato in particolare su una anziana donna, Olga, la nonna che schiacciata dalla ambiguità della famiglia in cui è cresciuta, a sua volta crescerà sua figlia e poi sua nipote mostrandosi di grande limpidezza d'animo, ma in realtà, avendo dentro di sé un terribile segreto che crea una sopita ma continua inquietudine nei rapporti fra i personaggi. Il tutto per uno spettacolo emozionante e sorprendente, ironico e tenero, capace di colpire al cuore lo spettatore per la verità, la violenza e il mistero che lo pervadono. Costo dei biglietti: 10 euro per il secondo settore (ridotto 8 ), 13 per il primo settore (ridotto 10 ). I ridotti si riferiscono agli ultra 65enni ed agli studenti maggiorenni, mentre per gli studenti sino ai 18 anni il biglietto è di 7 euro.

A Lecce, dalle 9 alle 12,45, l'appuntamento è all'auditorium museo «Sigismondo Castromediano», che ospita il convegno «Opportunità e problematiche dell'applicazione della tariffa nella gestione degli RSU: un bilancio a 10 anni dal passaggio da Tarsu a Tia»; questo il dubbio a cui si cercherà di dare risposta nel corso dell'iniziativa, ripercorrendo l'esperienza vissuta da «Bianco Igiene Ambientale» a Nardò, primo comune in Puglia ad aver sostituito la vecchia tassa sui rifiuti solidi urbani con la tariffa di igiene ambientale. L'iniziativa ha suscitato anche il forte interesse dei consorzi di filiera (Conai, Corepla, Comieco), attori protagonisti nel ciclo dei rifiuti. L'articolo 49 del decreto Ronchi (D.Lgs 22/1997) prevedeva che dal 1 gennaio 1999 i comuni dovessero sostituire la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu) con la Tariffa di Igiene Ambientale (Tia). Questo passaggio consentirebbe alle amministrazioni comunali di modificare la metodologia di calcolo inerente la gestione dei rifiuti. Sebbene molto importante, questo tema è ancora poco dibattuto in un'area come quella pugliese ad alto valore territoriale ed ambientale. Le esperienze di tariffazione sono tuttora limitate nel numero (oggi solo sei comuni in Puglia hanno completato il passaggio al sistema tariffario) e sono ancora poco evidenti i vantaggi collegati all'applicazione della tariffa in termini di aumento della raccolta differenziata e di benefici economici per i cittadini; questa situazione è determinata da diversi fattori: il ciclo dei rifiuti non completo anche per l'assenza di impianti di compostaggio, la scarsa sensibilità alla raccolta differenziata, il letargo legislativo che ancora oggi, a distanza di dieci anni dall'emanazione del decreto Ronchi, impedisce, di fatto, l'entrata in vigore della tariffa. Ad aprire i lavori c'è Gianni Scognamillo, assessore all'ambiente della provincia di Lecce, area che raggruppa cinque dei sei comuni in Puglia che hanno completato le attività di tariffazione, tutti grazie all'intervento diretto o con la consulenza di «Bianco Igiene Ambientale». Gli interventi successivi, moderati da Antonella Bianco, presidente di «Bianco Igiene Ambientale», consentiranno di guardare all'applicazione della tariffa da diversi punti di vista, raccontando le esperienze vissute. Il breve saluto del professor Domenico La Forgia, rettore dell'Università del Salento, richiamerà l'attenzione sul progetto «Raccorsu», condotto in partnership dalla facoltà di ingegneria e da Bianco, e sul contributo dell'Information Technology nell'attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Andrea Bianco, responsabile amministrativo di «Bianco Igiene Ambientale» esporrà il punto di vista del gestore, che ha realizzato tutte le attività per rendere possibile il superamento della vecchia Tarsu, ha assunto l'onere economico-finanziario del servizio, ne ha affrontato le implicazioni giuridico-legali.

A tale riguardo interverrà l'avvocato Maurizio Villani, tributarista patrocinante in Cassazione, tra i primi a portare all'attenzione della commissione tributaria le problematiche inerenti l'applicazione della tariffa. La visione dell'ente pubblico sarà presentata, invece, dall'ingegnere Nicola D'Alessandro, dirigente del settore urbanistica ed ambiente del comune di Nardò. Il tema della sensibilizzazione dell'utenza alla raccolta differenziata, elemento centrale per il successo di qualsiasi politica di gestione dei rifiuti, è affidato ad Antonella Pirro Ruggiero, partner di Focus Management, società di consulenza direzionale che ha curato la direzione scientifica dell'evento e che da anni è impegnata con Bianco nell'individuazione delle soluzioni più appropriate per rispondere alle problematiche ed alle esigenze dei cittadini, secondo un'ottica di marketing. La dottoressa Pirro farà il punto anche sull'utilizzo a Nardò del Bar Code, utile per garantire la tracciabilità del rifiuto e per applicare correttamente la Tia.

L'intervento di Silvano Macculi, coordinatore assodato della Puglia, consentirà di comprendere l'orientamento delle autorità di ambito territoriale sull'adozione della tariffa. Preziosa anche la testimonianza di Marco Padovani che racconterà l'esperienza del consorzio dei comuni dei Navigli, una tra le più interessanti best practice a livello nazionale in materia di raccolta differenziata e di applicazione della Tia, brillante esempio di come la tariffa possa realmente rappresentare un'opportunità per i cittadini e per l'ambiente. Giancarlo Longhi, direttore generale del consorzio nazionale imballaggi, interverrà per richiamare l'attenzione sull'accordo Anci - Conai e sul suo impatto sulla tariffa. Antonio Ciaffone, responsabile per la regione Puglia di Comieco sottolineerà, invece, l'importanza del fattore qualità nella raccolta differenziata di carta e cartone. Infine Gianluca Bertazzoli, responsabile nazionale dell'area comunicazione e relazioni esterne di Corepla, ripercorrerà l'intera filiera degli imballaggi in plastica. L'evento è organizzato da «Bianco Igiene Ambientale», con il patrocinio della provincia di Lecce e la direzione scientifica di «Focus Management».


A Tricase, il sipario del Teatro Moderno, si alza alle 10,30 per presentare al suo pubblico Giorgio Donati e Jacob Olesen in «Teatro Ridens», con la drammaturgia a cura di Giorgio Testa. Lo spettacolo si basa su un corso sul comico in quattro lezioni, più esami finali. L'intento è mostrare al pubblico più giovane gli aspetti essenziali dell'antica arte di far ridere, svelandone regole, trucchi e qualche segreto. Ogni lezione un gerundio: il primo è «sorprendendo». Scattano una gag dietro l'altra: la sedia tolta mentre uno si siede, il cambio di binari alla stazione con il passeggero che perde il contenuto della valigia, lo schiaffo comico. E ogni lezione ha il suo riepilogo, occasione per architettare invenzioni che trasformano i due comici in macchine sonore e surreali. «Imitando» nella seconda lezione: solo con le braccia, Olesen passa dall'imitazione di Mary Poppins, all'uomo ragno, dalla statua della libertà fino ai giorni nostri. Il riepilogo è un'indimenticabile corsa di due fanatici motociclisti. La lezione numero tre prevede il «mascherando», e basta un pezzetto di scotch nero per fare i baffi di Hitler. Il riepilogo è un inseguirsi per scale, anche mobili, e ascensori, con i due attori che compaiono e scompaiono dietro un semplice telo. «Stravolgendo» si riepiloga il numero di Jean Francois, criceto da sparare come un proiettile di cannone, animale di peluche che inganna il pubblico tanto sembra vivo. Lo spettacolo mostra che sorprendere, imitare, mascherare e stravolgere sono le quattro chiavi, i quattro sguardi prospettici sulla realtà, partendo dai quali è possibile suscitare la risata dello spettatore. Ciascuna di queste scene possiede, quindi, sempre un duplice valore: un'azione comica e una riflessione sul comico; proprio questa volontà di rappresentare un'azione ma nello stesso tempo domandarsi da quale luogo abbia origine, voler affiancare cioè al piano della rappresentazione quello dell'officina del processo creativo rappresenta la qualità più interessante di questo lavoro. Stralunati e scatenati professori Giorgio Donati, l'umbro, e Jacob Olesen, il danese, che nell'impresa mettono a frutto un'esperienza teatrale di vent'anni e più. Una seria didattica tutta da ridere. Il costo del biglietto è di 3 euro. Per ulteriori info: 0836.909828.

L'amministrazione comunale di Leverano, con l'assessorato e la commissione alle pari opportunità, presso la sala «Falcone Borsellino» della biblioteca comunale del paese, alle 17,30 presentano la proiezione del film di Caterina Gerardi: «Nella casa di Borgo San Nicola – con le donne, nel carcere». Girato nel carcere femminile del capoluogo, questo lavoro, senza prevenzioni e senza indulgenze, attraverso interviste ed incontri, indaga la vita, le considerazioni, le aspettative e le nostalgie di un gruppo di donne detenute in regime di Alta Sicurezza . Insieme all'autrice, ad animare l'incontro ci sono: Cosimo Durante, sindaco di Leverano, Anna Fanuli, assessore per le pari opportunità, il professore Oronzo Greco, ordinario di criminologia dell'università del Salento, l'avvocato Francesca Conte, penalista, professore Nunzio Di Nunno, ricercatore di medicina legale dell'università salentina, il dottor Theodoro Koukakis, psicologo – criminologo C.C. Lecce e Don Raffaele Bruno, cappellano C.C. di Lecce. La cittadinanza è invitata a partecipare. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.comune.leverano.le.it oppure urp@comune.leverano.le.it.

Nel capoluogo salentino, poi, alle 10 a Palazzo Adorno, l'appuntamento è con la presentazione di «Gli infortuni delle donne in casa e sul lavoro», la ricerca effettuata dall'Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro e dall'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro. Dopo aver messo in evidenza i diversi livelli di occupazione e di disoccupazione, la ricerca in questione mira a rilevare gli incidenti domestici e lavorativi delle donne avvenuti negli anni che vanno dal 2005 al 2007 nelle diverse province pugliesi, evidenziando quelle che contano una maggiore incidenza del fenomeno. L'iniziativa rientra nel ricco programma di eventi organizzati dall'assessorato provinciale alle Pari opportunità, dalla consigliera di Parità della Provincia, dalla commissione provinciale Pari opportunità e dagli organismi di parità, in occasione dell'8 marzo. Alla conferenza intervengono Loredana Capone, vice presidente della provincia ed assessore alla Pari opportunità, Serenella Molendini, consigliera di Parità della provincia di Lecce, Emanuele Ingrosso, direttore Inail del capoluogo, Antonio Ciccardi, presidente provinciale Anmil ed Ilio Palmariggi, componente del comitato esecutivo centrale Anmil. Intorno a mezzogiorno, invece, è prevista la conferenza stampa di presentazione del progetto di sostegno alla genitorialità «Viviamo la famiglia - abitiamo la scuola - incontriamo la comunità», realizzato dalla provincia leccese, in collaborazione con l'ambito sociale di zona di Poggiardo. L'evento è animato dalle voci della vice presidente, assessore alla sicurezza e qualità sociale Loredana Capone, del presidente dell'ambito sociale di zona di Poggiardo Giuseppe Colafati, della referente del progetto Lina Agrosì e della coordinatrice del progetto Maria Mancarella. Presenti, inoltre, tutti i sindaci dell'ambito sociale di Poggiardo.


A Otranto, la sezione del «Club Unesco», con il patrocinio del comune della città, organizza un incontro-dibattito per riflettere su «I diritti delle donne», che si tiene presso la sala triangolare del Castello Aragonese alle 17. Il programma prevede l'apertura con i saluti del sindaco Luciano Cariddi e l'intervento di Serenella Molendini, consigliera alle pari opportunità della provincia di Lecce, Lavinia Puzzovio, consigliera alle pari opportunità del comune di Otranto, Ada Fiore, sindaco di Corigliano d'Otranto, Maria Cristina Rizzo, vicesindaco di Uggiano La Chiesa, Rita Tarantino, referente tavolo senologia del CCM ASL/Le, Daniela Bacca, giornalista ed Elio Lia, preside dell'Istituto Comprensivo di Otranto. Per maggiori info: 339.8514184 oppure cliccate sul sito clubunescootranto@alice.it.


Ancora nel capoluogo, continuano ad alternarsi sul palco del Molly Malone, a partire dalle 22,30, tantissimi abili musicisti. Ad animare la serata c'è il concerto dei «Senza Rancore Fran». I componenti della band si scoprono passeggeri dello stesso treno nell'estate del 2006. L'input creativo arriva dalle suggestioni della canzone d'autore italiana, a un tempo causa ed effetto del percorso di (de)costruzione musicale che il gruppo compie all'umido della sala prove. Le composizioni si nutrono dell'immaginifica complicità di un testo fluente, raccoglitore di istantanee dalla forte carica poetica. Parole e visioni senza fissa dimora, messe a nudo dalla naturalezza di un sound suadente, a volte contraddittorio, pur sempre figlio del rock e della sua genuina presa di posizione. Le soluzioni stilistiche dei «Senza Rancore Fran» vivono nell'attuale e forse proprio per questo sembrano essere alla continua ricerca del loro movente. Un girovagare che è il risultato, non aritmetico, delle differenti esperienze musicali dei componenti. L'ingresso è gratuito.

A Cutrofiano, presso il Naitendì, inizia alle 22,30 la «Garden Atmosphere», una festa esclusiva dall'atmosfera elegante e raffinata con una clientela fashion e selezionata, impreziosita da sonorità soffici e ritmi carezzevoli. Il Lounge Garden del locale, infatti, che si è già guadagnato l'apprezzamento di molti salentini, nonostante sia stato inaugurato solo poche settimane fa, ospita una serata-evento che vede come protagonista alla consolle Fabrizio Marotta e promette di soddisfare tutti coloro che vogliono chiudere la settimana in maniera spensierata, fra divertimento e relax. L'ingresso nel Lounge Garden avviene esclusivamente per lista. Chi sceglie di cenare al ristorante, potrà poi trasferirsi direttamente nel Lounge Garden. Info e prenotazioni tavoli: 339.8913402, 328.3184090, 328.6793870 oppure al sito internet www.naitendi.com.

Sempre a Lecce, dalle 22,30 in via XX Settembre, «Svolta» ospita il nuovo appuntamento della rassegna «Mondo jazz a tavola», un viaggio musical-culinario che porta nei paesi in cui il jazz ha affondato le sue radici e si è spesso fuso alle tradizioni sonore del posto. Coreografie e menù composti da piatti tipici, di volta in volta accompagneranno in giro per il mondo. La rassegna prosegue con la seconda ed ultima tappa europea, «Italia», paese dalla profonda cultura jazzistica e dalle più antiche ed apprezzate tradizioni culinarie. Si esibisce un trio con repertorio di jazz classico rivisitato in chiave italiana, con al pianoforte Stefano Pellegrino. «Svolta» nasce dall'idea di due amici di creare un ambiente nuovo, diverso dal solito, in cui favorire il dialogo e stringere amicizie. Qui è come ritrovarsi a casa dei propri amici: il buon cibo, la compagnia e la coinvolgente musica fanno da palcoscenico ad un'indimenticabile serata. La cucina, curata nei minimi dettagli con la scelta di ingredienti il più possibile autoctoni e rigorosamente di stagione, è il punto fermo di questo locale. Alle attente pietanze si affianca la musica dal vivo, dedicata al genere jazz con le sue evoluzioni. Svolta ospita tutti i giovedì e sabato musicisti che interpretano le sfumature del jazz in tutte le sue varietà di stili e sottogeneri. È gradita la prenotazione, posti limitati. Maggiori info: 329.8455974 oppure 392.4300512.


A Squinzano, serata live metal all'Istanbul Cafè dalle 22,30, con le band «The Modern Age Slavery», «Hopesend» e «Tracomia». Nati dalle ceneri dei «Browbeat», i «Modern Age Slavery» sono una delle realtà italiane più interessanti emerse in quest'ultimo periodo. Dalle loro parole trasuda una voglia grandissima di farsi sentire e farsi notare, facendo tutto quello che è nelle proprie possibilità per suonare senza fronzoli e risultare convincenti ed estremi al punto giusto. La passione per l'hardcore e il death metal che unisce i cinque ragazzi emiliani si sente, e molto, nei solchi delle tracce del lodevole esordio «Damned To Blindness». La musica che giunge alle orecchie è un cattivissimo miscuglio di suoni estremi, pregni di death metal, di sponda svedese soprattutto, di brutal tecnico, ma conditi anche di numerosi stacchi più hardcore – oriented, che rendono ancora più letali le diverse tracks. Tempi di chiara derivazione brutal death, con qualche tocco più moderno, debitore di gruppi come i «Meshuggah», specialmente per la tecnica elevata che dispone il combo nostrano. Pochissimi anche i momenti meno tirati, non si assiste a nessuna caduta di tono, tutto è sparato a mille, tanto che arrivare alla fine dell'ascolto senza un cedimento o un sussulto è davvero un'impresa. Altro aspetto davvero positivo è il suono delle chitarra, chirurgico al punto giusto che contribuisce all'ottima riuscita del disco. La serata vede anche l'atteso ritorno degli «Hopesend», formatisi verso la fine del 2000 per opera di Ilario Suppressa e Giuseppe De Benedittis, rispettivamente chitarrista e bassista/cantante dei «Terremoto». Infatti dopo l'improvviso e inatteso scioglimento di quest'ultimo gruppo, i due si mettono alla ricerca di un batterista per continuare il progetto thrash-core interrotto. Il nuovo drummer è Antonio Nuzzaci il quale, anche se è alla prima esperienza in una band heavy metal, dimostra molto interesse nel genere, e dopo pochi mesi si integra perfettamente anche a livello tecnico.

La line-up si completa qualche mese più tardi con l'ingresso in formazione di un altro chitarrista, Mirco Minosa e, con l'innesto della seconda chitarra, il gruppo dà quella sterzata più prettamente metal al loro sound, e il genere si sposta quindi verso un thrash metal più ottantiano, ma non mancano delle influenze che vanno dall'heavy più classico degli eighties date dai due chitarristi, a qualche sprazzo di crossover/nu metal più violento, generi che piacciono molto al bassista. Il genere proposto comunque ha le sue radici nel thrash di vecchia scuola; infatti dal vivo vengono proposte anche cover di bands quali «Slayer», «Sepultura» e «Kreator». Inizialmente le esibizioni live sono pochissime a causa degli spazi ridotti che il salento offre a certi generi musicali, ma il gruppo si fa ben valere sul live, suonando più volte di spalla agli affermati thrasher leccesi «Kiss Of Death», agli storici «Raw Power», e ad altri gruppi metal del panorama italiano, gli «Infernal Poetry» su tutti. Tra marzo ed aprile del 2002 registrano il primo demo totalmente autoprodotto, dal titolo «The Seer», contenente otto brani inediti compresi un intro ed un outro, e la maggior parte delle recensioni tra stampa e webzine sono positive. Nel novembre 2002 Antonio Nuzzaci decide di lasciare il gruppo, e il suo posto dietro alle pelli viene preso da Gianni Lezzi. Con questa formazione l'attività del gruppo continua tra alti e bassi per questioni personali dei singoli elementi, ma tenuto conto della carenza dei locali disposti a far suonare heavy metal in zona, l'attività live in qualche modo continua grazie anche alla collaborazione di altri gruppi locali.

Verso la fine del 2005 il gruppo riprende a lavorare con una certa continuità: aprono finalmente un proprio sito internet, ritornano dal vivo riscuotendo nuovamente consensi per l'impatto live che danno in ogni performance, e a ottobre partono le sessioni di registrazione del secondo lavoro che vedrà la luce nel gennaio 2006 e si intitolerà «Brutality». Anche questa volta si tratta di un autoproduzione contenente 5 brani inediti più una intro, e al momento ci si sta organizzando per altri concerti per promuovere il nuovo mini cd. Ad aprire la serata ci sono, infine, i giovani e promettenti «Tracomia» e il loro death-thrash metal che unisce il sound floridiano di «Morbid Angel» e «Obituary» al groove dei «Sepultura» di «Chaos AD». L'ingresso è di 3 euro. Per ulteriori informazioni, consultare il sito: http://www.myspace.com/istanbulcafe.

Nel suggestivo centro storico di Melpignano, in via Verdi, ogni venerdì il «Kalì», ristorante, pizzeria e lounge bar, prosegue la sua programmazione live a base di rock, bossa, jazz e musica d'autore. La serata si apre alle 22, con l'esibizione dei «Dolce Mente».

Tutto prende forma grazie alla forte voglia del cantante-chitarrista Simone Pellegrino di fare una musica che avesse nell'anima un forte legame con la propria terra, sfruttando le sue immagini, i suoi colori e le distrazioni reali per descrivere e scrivere. Tali immagini sono avvolte da melodie e sonorità «indie-pop» che ancor di più rendono rarefatto il contenuto dei testi. Nel fare questo è spinto e motivato dal suo batterista, Salvatore Corlianò, che da subito crede nel progetto e s'impegna nell'ardua ricerca degli altri componenti, tenendo vivo l'entusiasmo anche in momenti non poco difficili. Verso la fine del 2007 incontrano Sandro Fiore, il bassista, che già dalle prime prove comprende il linguaggio e si adatta al nuovo stile. È proprio Sandro, entusiasta e coinvolto appieno, che suggerisce la collaborazione con Stefano Leuzzi, sinth-piano rhodes che, con i suoi suoni caldi ed astratti, riesce a dare il valore aggiunto al prodotto firmato «Dolce Mente».

Da subito al lavoro quindi per il primo ep, «Il temporale estivo» che prende forma negli studi di Nanni Surace tra fine febbraio e fine marzo 2008. Alle spalle della chiesa San Giorgio, un raffinato e interessante spazio, caratterizzato da una struttura con volte a stella, a botte interamente realizzate in pietra locale e con ampi spazi verdi. Il locale offre raffinate specialità di cucina locale e prelibati menù cerimoniali, pizzeria ma anche un ricco bar per la degustazione di vini pregiati e cocktail. Ogni ambiente del ristorante può isolarsi a garantire riservatezza per cene intime e pranzi di lavoro, o espandersi ad accogliere allegre compagnie o banchetti per cerimonie, grazie alla disponibilità di diverse salette, di una vetrata aperta sul giardino, dalla quale nella stagione calda lo scenario si trasferisce all'esterno per rilassanti cene estive e serate all'aperto. Attraverso una ricca programmazione di eventi musicali, teatrali, mostre di design e arte contemporanea, sostiene le più importanti e innovative realtà creative e musicali presenti sul territorio. Le serate evento, ospiteranno ogni volta una diversa selezione di prodotti o un diverso produttore, provenienti da diverse regioni italiane. La vista sul giardino interno nella quiete del paesaggio, escludono il locale dai ritmi serrati del nostro tempo. L'ingresso è libero. Per ulteriori info: 0836.433003, 393.6960834, oppure visitare il sito www.kalimelpignano.it.


Ogni venerdì, infine, il Jack'n Jill di Cutrofiano ospita, dalle 22,30, il «Dr. Why». L'atmosfera è quella della trasmissione tv «Chi vuol essere milionario», stesse emozioni, stessa suspance ma non in uno studio televisivo, bensì in un locale. Il gioco Dr. Why appartiene, come tipologia, alla categoria dei giochi a domande e risposte, ma è stato esplicitamente progettato e realizzato (è nato ufficialmente nel 2001 su iniziativa della società creativa, guidata da Claudio Cera) per locali pubblici e non. Il set di domande inserite nel Dr. Why varia sia per genere (storia, geografia, cultura generale e altro) che per difficoltà ma in ogni caso il gioco è stato progettato per permettere a tutti i partecipanti di avere delle possibilità di vittoria per dare modo a tutti di divertirsi. La durata di una partita varia a seconda della tipologia selezionata dall'utente. L'ingresso è gratuito. Per info: 0836.541126 oppure consultare il sito http://www.jacknjill.it.


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