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UFFICIO RECLAMI
L'EVENTO IN MUSICA | Alle 21,30 a Parabita appuntamento col jazz d'autore
«Sabatino Carucci Duo» all'Ego Cafè.
Marco Bardoscia e Andrea Sabatino
[14/02/2009]


di Irene Palma


Salento, appuntamenti per domenica 15 febbraio | Lecce, Barbarano, Parabita, Melpignano. A Parabita, ad animare, e soprattutto ad incantare, la serata dell'Ego Cafè, situato sulla provinciale per Matino, a partire dalle 21,30, c'è il «Sabatino-Carucci Duo». Nel terzo appuntamento del cartellone stilato dal direttore artistico della mini rassegna, il musicista Marco Bardoscia, Andrea Sabatino alla tromba ed Ettore Carucci al piano, ma soprattutto due diamanti del jazz pugliese. Un concerto da non perdere dunque per gli appassionati di jazz d'autore e per chi, in ogni caso, ama ascoltare buona musica. Andrea nasce il 5 novembre 1981 a Galatina. Inizia lo studio della tromba precocissimo, all'età di 5 anni e, seguito dal padre, anch'egli musicista, a 9 anni intraprende gli studi musicali presso il conservatorio «Tito Schipa» di Lecce, sotto la guida del maestro Pietro De Mitis. È nel 1999 che, appena diciassettenne, consegue il diploma in tromba con il massimo dei voti. Successivamente partecipa a vari concorsi e rassegne regionali-nazionali, esibendosi come trombettista concertista classico, ottenendo consensi unanimi di critica e, nel frattempo, frequenta diverse master class, tra le quali quella del trombettista americano Michel Applebaum. L'incontro indescrivibile nel 2000 col celebre trombettista Fabrizio Bosso (eletto nel 2000, dalla rivista «Musica Jazz», miglior talento italiano dell'anno), porta poi Andrea a lasciare di colpo gli studi classici e ad intraprendere da subito quelli jazzistici, proprio con Bosso.

L'amore oramai nato per il jazz lo portano a seguire diversi corsi e seminari. Partecipa ai seminari estivi di «Umbria Jazz 2001», dove viene premiato come miglior talento e dove registra, inoltre, un video in «Quintetto jazz», in collaborazione con «Radio Capital» (visionabile sul sito www.umbriajazz.com) e nel 2002 frequenta i corsi estivi di «Siena Jazz». Proprio nell'ambito di questi seminari, dimostrando di avere molto talento, suona in ensemble con musicisti come Fresu, Tommaso, Zanchi, Manzi, Fioravanti, Sellani, Tamburini, Cipelli, Tracanna. Nel 2003 viene selezionato a partecipare al «Premio Nazionale Massimo Urbani», dove si classifica tra i finalisti e vince una borsa di studio per «Nuoro Jazz 2003». Ed è proprio nell'estate del 2003, ai seminari di Nuoro, organizzati dal celebre trombettista Paolo Fresu, che Andrea viene premiato e scelto a prendere parte nel «Gruppo dei migliori sette allievi del seminario»; con questo «Settetto», nell'estate successiva, suona a Berchidda, in Sardegna, al «Time in Jazz Festival», organizzato dallo stesso Fresu. Ed è sempre nel 2004 che raggiunge il suo primo traguardo jazzistico: consegue il diploma in jazz, presso il conservatorio «Tito Schipa», sotto la guida del maestro Luigi Bubbico.

Iniziano così per Andrea le prime e vere collaborazioni con musicisti di un certo calibro come Fabrizio Bosso, Maurizio Giammarco, Gianni Cazzola, Paolo Di Sabatino, Mimmo Campanale, Ettore Carucci, Roberto Ottaviano, Giuseppe Bassi, Alessandro Di Puccio, Stefano «Cocco» Cantini, Salvatore Bonafede, Nico Morelli, Piero Odorici, Massimo Morriconi, Daniele Scannapieco, Arthur Miles, Mario Rosini, Dee Dee Bridgewater. Nel frattempo alterna la sua attività di trombettista jazz anche con lavori in orchestre in varie trasmissioni televisive Rai, come «Sanremo Oscar Tv 2004, Premio Barocco 2004-2005» e altri. Dal 2005 ricopre il ruolo di tromba solista nell' «Italian Big Band», diretta dal maestro Marco Renzi, nonché direttore del conservatorio «Piccinni» di Bari. Ma è nel maggio del 2006 che arriva finalmente il debutto discografico a proprio nome, per l'etichetta «Dodicilune Records»: «Pure Soul», il suo primo disco in quintetto, con Vincenzo Presta (tastiera), Ettore Carucci (piano), Giuseppe Bassi (basso), Mimmo Campanale e con ospite Fabrizio Bosso, suo grande amico e maestro. Proprio con quest'ultimo inoltre registra, nell'agosto dello stesso anno, per il nuovo disco di Sergio Cammariere, «Il pane, il vino e la visione». A «Jazz in Puglia Summer ‘06», nel capoluogo, apre con i «Berardi Jazz Connection» il concerto del trombettista americano Wollace Roney.

Dal 2007 è ideatore e direttore artistico del «Salice Jazz Wine Festival». Nel 2008, dopo un'accurata selezione, «Learning to ly» (brano contenuto nel disco «Pure Soul») viene scelto e pubblicato su una compilation giapponese «Moonkstile» («Diw Records») con distribuzione mondiale. Carucci, invece, nato a Taranto, pianista, compositore, inizia a suonare il pianoforte all'età di quattro anni, diplomandosi nel corso degli anni in pianoforte classico. Musicista di jazz, le sue prime esperienze risalgono al 1989 con una orchestra jazz locale, «Taras Jazz Forum», e con un quintetto jazz composto da veterani del jazz del tarantino. Nel 1993-94 frequenta il seminario jazz di Siena e Umbria, vincendo due borse di studio. Approfondisce lo studio del jazz con il pianista Danilo Rea, Ray Santisi, Paul Schmelling. Ha collaborato con Tony Scott, Bob Mintzer, Rachel Gould, Sarah Jane Morris, Mariapia Devito, Kim Plainfield, Massimo Moriconi, Maurizio Dei Lazzaretti, Maurizio Giammarco, Marco Tamburini, Philip Catherine, Massimo Manzi, Marco Vaggi, Philippe Aerts, Mimì Verderame, Pietro Iodice, Carol Sudhalter, Stan Bielski, Myrna Lake, Maria Puga Lareo, Jed Levy, Joy Garrison, Artur Miles, Eddy Palermo, Paolino Dalla Porta, Mario Raja, Pietro Tonolo, Cicci Santucci, Enzo Scoppa, Sonny Fortune, Lincol Goines, Andy Gravish, Paolo Fresu, Carlo Atti, Max Ionata, Aldo Vigorito, Attilio Zanchi, Ben Street, Adam Cruz, Ron Seguin, Gianni Cazzola, Fabio Zeppetella,Tullio De Piscopo, Tiziana Ghiglioni, Marcello Rosa, Silvano Chimenti, Roberto Ottaviano, Manu Roche, Matt Demeritt, Patrizia Conte, Carlo Bagnoli, Stefano Bagnoli, Marco Ricci, Orchestra della Magna Grecia, Jazz studio Orchestra. Con quest'ultima formazione partecipa nel ‘99 alla trasmissione televisiva di rai3 «Alle falde del Kilimangiaro», condotta da Licia Colò. Nel campo della musica leggera, esperienze varie sia discografiche, televisive e concertistiche; nel campo discografico realizza spot televisivi per alcune emittenti televisive private pugliesi. Nel 98-2000 entra a far parte dell' orchestra rai, come tastierista-computerista, lavorando nella produzione di «Carramba che fortuna», la nota trasmissione televisiva abbinata alla lotteria Italia, condotta da Raffaella Carrà.

Nel corso della produzione ha lavorato con Gigi Proietti, Katia Ricciarelli, Loretta Goggi, Jovanotti, Nino D'Angelo, Cristian De Sica, Massimo Boldi, Pamela Prati, Valeria Marini e tanti altri artisti. Nel campo concertistico di musica leggera, lavora con il cantante di musica napoletana Giacomo Rondinella, con i cantanti pop Riccardo Fogli e Franco Califano. Con la band di quest'ultimo partecipa al tour teatrale dal titolo «Ti ricordi?», tenutosi in tutti i teatri di Roma e in Italia. Sempre con Califano, partecipa nel ‘99 alla nota trasmissione televisiva «Tarattatta», condotta da Vincenzo Mollica, e nello stesso anno, come pianista, nella trasmissione radiofonica di «Radio Rai International». Realizza spot pubblicitari per la rai e colonne sonore per documentari. Vincitore della borsa di studio alla «Berklee College of Music» di Boston, nel Luglio 2001 partecipa al festival di «Umbria Jazz» con il trio del college di Boston; a dicembre 2001 è al festival jazz di Orvieto, con il «Berklee Award Group», in occasione del festival invernale di «Umbria Jazz». Nel luglio del 2005, concerto al «Blue Note» di Milano con «Sonny Fortune Quartet». È gradita la prenotazione dei tavoli. Per info prenotazioni: 320.2781497.


A Lecce, continuano gli appuntamenti previsti presso il Teatro Paisiello in via XXV Luglio dove, alle 21, va in scena «La strada». A cura della compagnia di Mario Chiocchio, «La Contemporanea», per la regia di Massimo Venturiello, Tosca insieme a Camillo Grassi e Franco Silvestri, Barbara Corradini, Gabriella Zanchi, Dario Ciotoli, Chiara Di Bari presenta circo, carrozzoni, musica, stracci e colori: ecco la strada felliniana. Tosca è Gelsomina, Venturiello il girovago Zampanò. Una maestosa tessitura musicale e canora accompagna l'intero spettacolo, conferendogli un taglio quasi epico. La poetica dello spettacolo è centrata, da una parte, sul rapporto (o meglio, sull'impossibilità di un rapporto) tra Zampanò e Gelsomina, sulla loro difficoltà insormontabile di ascoltarsi e, dall'altra, sul mondo in cui essi si muovono (la «strada», appunto) in mezzo a persone, che forse hanno in comune solo la ricerca disperata del sostentamento. Si replica lunedì 16 febbraio. Per maggiori informazioni: 0832.246517.


A Barbarano (uscita superstrada Gallipoli-Leuca, frazione di Morciano), presso il Santuario di Leuca Piccola, l'incontro è fissato alle 9, con il trekking previsto da «Avanguardie». Questa volta si è organizzato un viaggio ricco di storia e di verde. Lungo il percorso si trovano e si attraversano diversi boschi con essenze originali del Salento, importanti forme carsiche e tracce evidenti della frequentazione messapica. E Ancora chiesette, ipogei, tratturi, strade antiche e rocce possenti che sembrano quasi le ossa della terra. Scolpite dal tempo e dall'acqua, posate dall'uomo, innalzate per commercio o per devozione, le pietre sono sempre protagoniste in Salento, come la storia ed il tempo che passa, lasciando sempre stupiti gli spettatori di fronte, alle composizioni d'arte e vita in continua evoluzione. Ulteriori informazioni al 347.9527701 oppure consultare il sito info@avanguardie.net.


Ancora a Lecce, alle 18 presso il Politeama Greco, dopo lo straordinario successo all'inaugurazione della «Stagione Lirica 2009», replica «Der Fliegende Holländer» (L'Olandese volante), la prima rappresentazione in lingua originale di Richard Wagner mai portata sul palco. Nota anche con il titolo de «Il vascello fantasma», l'opera wagneriana riprende la leggenda folcloristica dell'olandese volante, un capitano condannato a navigare fino al giorno del giudizio. La regia è affidata all'austriaco Anton Nekovar, mentre dirige l'orchestra sinfonica «Tito Schipa» un giovane maestro giapponese, Tetsuro Ban. Il fiorentino Duccio Dal Monte interpreta il ruolo del titolo, Senta ha il volto di Susan Neves, newyorkese di nascita ma di origini europee, mentre André Eckert, che ha già recitato in «Der Rosenkavalier» al Politeama due anni fa, è Daland. Un evento imperdibile per la città di Lecce e per tutti gli amanti del bel canto. I tagliandi rimasti possono essere acquistati presso la biglietteria del Politeama da lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30, martedì e giovedì dalle 17,30 alle 20. Info: www.icolecce.it.


A Melpignano, si chiude l'appuntamento con dibattiti, incontri, e manifestazioni dedicati ai temi del risparmio energetico e della strategia «Rifiuti Zero». Organizzato dall'associazione «Comuni Virtuosi», l'evento ha portato a conoscenza dell'opinione pubblica, esempi concreti dell'attività svolta da amministrazioni locali ed aziende in difesa dell'ambiente e per il miglioramento della qualità della vita. Come obiettivo principe di «Dialoghi Virtuosi», la manifestazione ha voluto sottolineare la propria adesione all'iniziativa «M'Illumino di Meno», giornata del risparmio energetico organizzata dalla trasmissione radiofonica di Radio2 «Caterpillar», con il patrocinio del Parlamento Europeo. L'evento prende il via alle 9,30 presso la sala convegni del convento degli Agostiniani, dove si riunisce tutto lo staff dell'associazione «Comuni Virtuosi», per stilare un resoconto sulle idee e le decisioni emerse durante gli importanti incontri.


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