Salento, appuntamenti per lunedì 9 febbraio | Lecce, Calimera. Gli eventi di oggi si concentrano nella provincia e nel capoluogo salentino. A Calimera, a partire dalle 21, il nuovo «Cinema Elio» ospita il concerto di Agnese Manganaro. Col Salento nel sangue e il Brasile nel cuore, la Manganaro si muove da sempre con agilità nel repertorio caro alla bossa e agli anni '60. Mogol le ha conferito una borsa di studio, premiando così la sua raffinata sensibilità canora e compositiva. Il dj Alessio Bertallot si è entusiasmato per un suo brano, tanto da inserirlo nella programmazione del progetto «B-Side», su radio Deejay. Finalista a Castrocaro nel 2001, semifinalista al «Premio Recanati», ha vinto il premio dedicato a Domenico Modugno; come cantautrice «dall'espressione intensa», è considerata dalla critica una voce delicata e un alto spirito ribelle. Cantautrice per vocazione ma artista in continua evoluzione, si autodefinisce «una pralina ripiena di bossa nova, con pezzetti di jazz e ricoperta da pop fuso». I primi assaggi del suo album che uscirà a breve con «Irma records» (punto di riferimento in Italia, e non solo per la musica lounge), vanno a braccetto con gli arrangiamenti orchestrali dei grandi show in prima serata d'altri tempi, il jazz da club, la bossa nova, il pop.
Lecce propone, presso la sala consiliare di palazzo dei Celestini, dalle 17, l'incontro dal titolo «Donne e salute: focus sui tumori femminili». Organizzato dalla sezione leccese della «Fi.Da.Pa.», in collaborazione con la locale Pro Loco, all'evento intervengono la presidente Fi.Da.Pa. del capoluogo, Fiammetta Perrone, la presidente della locale Pro Loco, Gabriella de Judicibus, il primario oncologo dell'ospedale «Vito Fazzi», Vito Lorusso, il presidente della facoltà di biotecnologie dell'università del Salento, Michele Maffia e la dottoressa Cristina Mattia (patologa clinica). Per maggiori informazioni: 0832.200023.
Ancora a Lecce, l'appuntamento è alle 18 nella parrocchia «San Pio X», con protagonista monsignor Luigi Bettazzi. Dopo la celebrazione della Santa Messa, il Vescovo emerito di Ivrea parla ai fedeli per ricordare la figura di Don Tonino Bello, con una relazione dal titolo «Don Tonino Bello: normalità di un uomo straordinario». Durante la serata, viene anche presentato il libro di Don Salvatore Leopizzi, «Don Tonino Bello. Croce e fisarmonica»(Manni, 2008).Dopo l'avvio della causa di beatificazione, proliferano le testimonianze sulla figura del vescovo. Anche Monsignor Vincenzo Pellegrini, primo fra i parroci nominati dallo stesso in diocesi di Molfetta, spigola tra i ricordi: dal primo incontro con il vescovo salentino, alla sua ansia di rinnovamento pastorale; dall'amore per l'Eucaristia, alla profetica destinazione dei beni diocesani. In poche pagine, un'immagine efficace del vescovo santo, corredata da fotografie inedite e da una preziosa appendice documentaria. L'evento è curato dalla comunità parrocchiale e dall'ufficio «Irc» della città.
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