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UFFICIO RECLAMI
ARTE | Si comincia alle 10, fino alle 13. E poi dalle 18 alle 20,30 con ingresso gratuito
«Il giardino delle tele» in piazza Sant'Oronzo.
«Il Sedile» con la mostra nel centro di Lecce
[18/01/2009]


di Irene Palma


Salento, appuntamenti per lunedì 19 gennaio | Lecce, Calimera, Castrì di Lecce, Gallipoli, Tiggiano. Si inizia la settimana con tanti eventi nel Salento. In piazza Sant'Oronzo a Lecce, apre i battenti alle 10 la mostra denominata «Il giardino delle tele». Gli orari della mostra sono dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 20,30. L'ingresso è gratuito. Edificato nel 1592, il Sedile era il luogo della riunione del Pubblico Reggimento. Successivamente fu sede del municipio e verso la fine del 1800, di museo, chiaramente in concomitanza dell'esplosioni delle arti figurative in Europa. Attualmente vanta la fama di simbolo emblematico e monumento espositivo in un contesto, suggestivo e romantico affacciandosi su un paesaggio architettonico d'eccellenza che varia tra l'anfiteatro e piazza Sant'Oronzo. L'elegante elemento architettonico è visibile da ogni angolo della piazza. Innalzato sapientemente di livello rispetto la piazza, si staglia elegantemente e si apre come un portico a due piani con due grandi arcate fra tre pilastri a pianta quadrata, la facciata posteriore è cieca. L'intenzione e lo scopo della mostra è quella di trasformare questo luogo raffinato ma allo stesso tempo emblematico ed originale in un contenitore di opere contemporanee visibili dalle grandi vetrate in un luogo destinato all'esposizione di tele raffiguranti prevalentemente elementi naturalistici e forme organiche riconoscibili, per dare spazio così alle forme più semplici e diverse della creatività contemporanea.


La galleria, se così potrà definirsi, assumerà le sembianze di una serra contenitrice di un giardino paradisiaco, di un luogo destinato alla celebrazione della bellezza, la natura raffigurata in maniera fantastica. Come in uno spettacolo teatrale in cui l'attore (il sedile) è sempre se stesso ma riesce a dar vita a molteplici e sempre diversi caratteri, la «galleria» indosserà una nuova veste i cui elementi predominanti, la natura e l'artificio, diverranno i protagonisti assoluti di questo nuovo dialogo con l'arte. L'alchimia delle tele trasformerà, arredando e rivestendo con le opere, caratterizzate dai più diversi elementi espressivi, lo spazio espositivo del Sedile che per l'occasione diventerà, come precedentemente accennato una sorta di serra, ciò lo suggerisce anche il titolo stesso della mostra, «Il giardino delle tele», come un'esplosione naturalistica di un rifiorire di fiori fantasiosi irreali dalle sembianze fumettistiche e naif. Un luogo che temporaneamente custodirà e coltiverà le piante ornamentali e officinali e la cui preziosità e sacralità è sottolineata dal fatto che siano frutto di fantasia ma ispirate emblematicamente da elementi reali e naturalistici dagli aspetti facilmente riconoscibili. La magia e la forza primigenia degli elementi naturali pertanto suggeriranno l'ispirazione derivata dalle innovazioni del linguaggio sperimentale della tecnologia digitale contemporanea fatta di video a schermo piatto al plasma (quasi una sorta di tele virtuali) da qui deriva anche la scelta delle dimensioni delle tele, rettangoli allungati posti in senso orizzontale a ricordare lo schermo video con immagine congelata, dando vita a quel connubio tra arte e natura e tecnologia,che è il tema centrale su cui si articola il percorso della mostra.


Il lavoro di Maria Luisa Quarta è caratterizzato dal ricorso ad un linguaggio lineare, sintetico e stilizzato di grande suggestione decorativa, in bilico tra la grammatica pittorica del new pop e l'influsso del graphic design, ma influenzato anche dalle illustrazione infantili e fiabesche e dalla tradizione artigianale, quasi una sorta di favoloso mondo di Alice nel paese delle meraviglie e più tecnicamente dell'«Arts and Crafts». Le coloratissime e raffinate tele assumono anche le sembianze di arazzi, o di decupage, collage o patchwork che si potranno ammirare. Le tele in mostra saranno l'incarnazione di un'arte ornamentale estremamente elementare, che unisce alle suggestioni della decorazione tradizionale l'utilizzo di nuove tecniche creative di sperimentazione legate al digitale ma anche alle tecnologie produttive. Tutto, nell'opera di Maria Luisa Quarta, cospira a favore della felicità dello sguardo, ogni figura, ogni dettaglio, ci avvolge in un seducente caleidoscopio di colori. In Galleria saranno esposti una trentina di acrilici su tele tavole e cartoncini, di dimensioni diverse da 40x60 ai 70x40 fino ad arrivare ad opere dalle dimensioni di 100x120. Intervallate da scatti fotografici che hanno ispirato le realizzazioni delle opere reinterpretate in forma grafica e pittorica con campiture di colore nitide e compatte prive di sfumature in assoluto. Maggiori informazioni: 349.2933620.


A Calimera, nell'appuntamento presso il Teatro Elio alle 21, Astràgali Teatro rende omaggio al poeta Paul Celan e alla musica di Gustav Mahler con un concerto-poesia in cui musicalità poetiche si intrecciano e si fondono in un unico flusso del sentire. Due realtà che sono intimamente legate alla medesima radice di ritmo e di capacità esplodente quanto sottrattiva, che Astràgali ormai da anni carca di percorre, assemblando le due vie della poesia e del teatro. «Luce coatta», «Svolta del respiro», «Parte di neve», «Dimora del tempo», «La rosa di Nessuno» sono soltanto alcune delle opere di Paul Celan, lo straordinario poeta rumeno e madrelingua tedesca, per cui la poesia si sostanzia in un rapporto con un tu, con l'Altro, cui la poesia sempre si rivolge e di cui va costantemente in cerca. Da queste e altre letture si partirà insieme a Francesco Porpora, musicista di oboe e corno inglese presso l'orchestra della Fondazione Ico Tito Schipa di Lecce, creando un cortocircuito poetico contrappuntato dalla musica di Gustav Mahler, il compositore boemo autore, tra l'altro, dei cicli liederistici «I canti dei bambini morti», «Cinque canti su testi du Rükhert», «il canto della Terra», oltre che di nove importanti sinfonie. Paul Celan e Gustav Mahler, legati da un destino tragico e dalla capacità di uscire con la propria arte dai limiti autobiografici costrittivi, debordano nella scrittura e nella musica attraverso un segno che trascende il significato, a favore del dispendio, della dépense, del dono di sé, dell'abbandono di un centro tematico a favore della molteplicità, dell'irrisolto avvicendarsi nel tempo. I grandi artisti costituiscono il percorso ideale scelto da Astràgali e dal musicista Francesco Porpora per voci recitanti che comportano uno spostamento dalla pagina della scrittura, dalla mano al corpo, ai corpi, al corpo del suono. L'ingresso è libero. A Galatone, due giorni di festa in onore di San Sebastiano: il ricco programma civile e religioso prende il via oggi, per proseguire fino a domani con eventi di musica e svago. A Castrì di Lecce hanno luogo oggi i solenni festeggiamenti in onore della Madonna del Terremoto. Per l'occasione, le principali vie del centro sono addobbate con le caratteristiche luminarie. Fitto il calendario di eventi civili e religiosi. A Gallipoli ancora festa, si svolgono oggi e domani i festeggiamenti allestiti in onore di San Sebastiano. Nel pomeriggio ha luogo la processione per le vie della cittadina, a cui fa seguito la celebrazione della S. Messa. A Tiggiano, grande attesa per la grande fiera mercato, in programma dalle prime ore dell'alba ed allestita in onore di Sant'Ippazio. Nei vari stands allestiti, è possibile trovare tanti e gustosi alimenti tipici salentini e vari oggetti dell'artigianato.

L'EDITORIALE
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