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UFFICIO RECLAMI
CULTURA | L'appuntamento è al «Menhir Bar» a partire dalle 19 col rendez-vous «Ballati!»
Antonio Chiarello, «Original Sette Note».
A Sanarica il pittore dei «Mascarimirì»
[25/12/2008]


di Irene Palma


Salento, appuntamenti per il 26 dicembre | Lecce, Sanarica, Copertino, Otranto, San Cassiano, Corigliano d'Otranto, Squinzano, Cutrofiano. Tanti appuntamenti nel Salento nel giorno di Santo Stefano. A Sanarica, nel caratteristico «Menhir Bar» a partire dalle 19, spazio al rendez-vous «Ballati!!!». Anche quest'anno, durante le festività natalizie, non mancherà il consueto appuntamento musicale promosso dall'associazione culturale Dilinò, centro di Musiche Alternative e del Mediterraneo, e Soniboni, nuova costola dell'associazione, che si occupa principalmente di promozione e diffusione musica legata alla tradinnovazione. Si inizia con l'aperitivo e l'apertura della mostra realizzata da Antonio Chiarello «Original Sette Note Grafiche», lavoro realizzato dal pittore per rappresentare i luoghi più suggestivi che hanno caratterizzato il percorso musicale dei «Mascarimirì». Alle 20 si potrà gustare la cena tipica salentina, a cui sarà possibile partecipare su prenotazione (costo 10 euro). Segue alle 21 la proiezione del film documentario «Mascarimirì. Dieci Anni. La Storia», a cui la mostra si richiama con il logo realizzato da Chiarello, prima del concerto alle 22. Con i «Mascarimirì» sul palco, la serata si chiuderà con balli, vino e sano divertimento popolare. Ormai nota al grande pubblico di appassionati, la band di Claudio Cavallo è portatrice della tradinnovazione, la pizzica che si incontra con i groove dub e punk tarantolati. Claudio Giagnotti da Muro Leccese, da tutti conosciuto semplicemente come «Cavallo», è uno dei più impetuosi interpreti della musica tradizionale salentina. La sua storia inizia da molto lontano. Nei primi anni '90 fonda, insieme ad una banda di «ragazzacci», i «Terra de Menzu». Ragazzi di Muro Leccese, stregati dai racconti del fotografo Fernando Bevilacqua, che si avvicinano al mondo della musica e della cultura tradizionale suonando e realizzando una fanzine. Cavallo però è un nomade nel sangue, è un avventuriero della musica, è un viaggiatore e decide, dopo aver fondato i «Mascarimirì», di andare alla ricerca di nuove sonorità. Sbarca a Napoli, in Occitania, a Marsiglia e inizia a scambiare musica con importanti musicisti come Daniele Sepe, Lou Dalfin, Massillia Sound System, Dupain. Costruisce un asse Salento-Occitania che non è solo musicale. Dopo dieci anni Cavallo ha sentito l'esigenza di raccontare la sua storia e lo fa attraverso un documentario, un dvd ben curato, che ha molti pregi e qualche difetto. Il dvd è diviso in due parti distinte, due facce della stessa medaglia sonora. Nella prima parte Cavallo parte dalla sua casa di Muro, dalla macelleria dei suoi zii, dai suoi amici di sempre, musicisti o ex musicisti, accompagnatori e costruttori di tamburelli. Qui il racconto passa attraverso l'uso del dialetto e una costruzione a tratti ironica, se non addirittura comica. Grande protagonista Mario Marsella, vecchio musicista che racconta la sua esperienza con le tarantante e i tarantati. Dopo questa lunga introduzione sul Salento parte il viaggio che riporta Cavallo e i «Mascarimirì» a incontrare gli amici che lo hanno affiancato in dieci anni di carriera. Da Molfetta, con De Gennaro e poi a Napoli con un ispirato Daniele Sepe, e poi le valli occitane dei Lou Seriol e Lou Dalfin e poi ancora Nizza e Marsiglia. Il racconto si alterna alla musica, le attestazioni di stima nei confronti dei salentini si mischiano a riflessioni generali sulle musiche, sulle lingue, sull'uso dei dialetti e degli strumenti. Il ritmo si fa più serrato e la lentezza delle nostre terre lascia il passo, simbolicamente, a velocità diverse. Cambia la luce, cambia lo scenario. Un occhio indigeno, forse, gradisce maggiormente questa seconda fase del documentario dove si apprende la novità portata da Cavallo nello scenario della musica tradizionale. Ecco che la tradinnovazione diventa realtà, che quei suoni duri iniziano a essere compresi. Molti si chiederanno, a cosa serve un documentario per raccontare la storia di un gruppo. Sicuramente a fare chiarezza sul suo percorso ma anche a raccontare una stagione musicale e culturale con gli occhi di chi ci guarda da lontano. Il coraggio non manca a Cavallo e al suo gruppo (in costante variazione di formazione), un coraggio che traspare dalle immagini. L'ingresso è libero ed ancora più gradito se portate con voi tamburelli, strumenti musicali di ogni tipo, per lasciare lo spazio a tutti di condividere una serata di solo divertimento. Per info e prenotazioni: 348.0442053, 0836.341153, 339.4492300 oppure 328.0309637.

Spostandoci al circolo Arci «I Sotterranei» di Copertino, a partire dalle 22,30, il compositore e musicista Pierpaolo Leo darà vita ad un concerto elettroacustico attraverso il quale presenterà le sue nuove composizioni destinate alla prossima uscita discografica. Il rock psichedelico, la classica contemporanea e le avanguardie musicali sono solo alcuni dei riferimenti che possono venire all'ascolto delle sue esibizioni, che avvengono attraverso l'uso di sintetizzatori analogici e digitali rigorosamente autocostruiti, e attraverso strumenti convenzionali come la chitarra elettrica. Parte del materiale è stato presentato al prestigioso festival di musica d'avanguardia «Piombino Experimenta 2008» tenutosi a Piombino (LI) nel mese di agosto, e trasmesso in parte il 22 dicembre su Rai Radio 3. Il concerto sarà accompagnato da una particolarissima installazione visuale ideata dal noto poeta della beat-generation, Brion Gysin, e realizzata appositamente per l'occasione da Pierpaolo Leo. Leo (o Pleo), infatti, è compositore di musica elettroacustica ed autore di installazioni audio-visuali. Realizza nel 2001 l'album di musica concreta «Before Breakin'», pubblicato dalla fiorentina «Audioglobe». Nel 2005 realizza l'album «Unclocked», un lavoro che dimostra l'interesse verso sistemi instabili soprattutto nei riguardi del ritmo, concepito attraverso l'uso di metri paralleli. Ha partecipato a numerosi festival di musica elettronica tra i quali : «Tre giornate di musica elettronica» al Conservatorio V. Bellini di Palermo, «Enzimi/Italian Live Media 2004» a Roma, «Tdk dance marathon 2005» a Milano, «Netmage 2004/2005/2006» a Bologna e «Videotronica 2006» a Pordenone. Recentemente Pierpaolo Leo e Populous (Morr Music) hanno dato vita al duo «Echoes of the Whales», con un album pubblicato con l'omonimo titolo da Disasters by Choice Records nel 2007. Pierpaolo realizza softwares che auto generano composizioni elettroniche, molti dei quali sono destinati alle installazioni sonore. «Variations II» è la personale interpretazione dell'omonima opera di John Cage (1961) attraverso la creazione di un apposito software che ne consente la realizzazione in tempo reale. Tra le installazioni sonore va menzionato il progetto realizzato in collaborazione con Urkuma dal titolo «Finisterrae's Cronotopo»: un viaggio spazio-temporale interattivo, realizzato attraverso la registrazione sonora di circa 190 chilometri di costa salentina ed ispirato ai «soundscapes» di Murray Schaffer.

A Otranto, in largo Porta Alfonsina dalle 16,30, un pomeriggio di festa all'insegna delle fiammanti esibizioni di artisti di strada. «Fire show» è il titolo dello spettacolo che prevede l'esibizione di sputafuoco, fachiri, giocolieri e tanti altri «intrepidi» artisti, per l'incanto di grandi e piccini. A Lecce, invece, dalle 20 presso il Fondo Verri, appuntamento con l'ottava edizione de «Le mani e l'Ascolto», rassegna di suoni e di parole che si rinnova in occasione delle festività per il capodanno. Il programma si apre con il pianista Livio Minafra che presenterà «La fiamma e il cristallo», performance in solo al pianoforte che è anche un compact disc pubblicato dalla notissima etichetta tedesca «Enja». Sedersi al pianoforte e inventare, pensare, ricordare e perché no, nel mentre, anche giocare con gli oggetti e fischiare, cantare insieme agli 88 tasti. Per sfuggente e misteriosa che sia, la musica del giovine pianista e compositore potrebbe, in fondo, essere definita come un'idea, o meglio, un concetto che ti balza subito in testa specie se lo ascolti meditando. Il giovane musicista di Ruvo è figlio d'arte del trombettista Pino Minafra. Con studi al conservatorio e musica respirata in casa fin da bambino, ha presentato il suo primo cd a Londra, testimonianza di un successo strepitoso. Segue alle 21,30, la cantautrice Erica Mou con «Bacio ancora le ferite», disco d'esordio prodotto da Marco Valente creatore della casa di produzioni musicali «Auand» che è «prendi», «afferra», in dialetto barese. Erica Musci, nata il 6 aprile 1990, studia canto dall'età di 5 anni e chitarra da 11. Il suo primo gruppo, «Ombre Anomale», risale al 2005 con cui ha partecipato a numerosi concorsi ed eventi musicali. Dalla fine del 2007 si esibisce come solista presentando inediti di propria composizione. È vincitrice di importanti concorsi, tra cui: «Liri Festival 2008», «La Canzone Italiana d'Autore 2008», «Garofano D'oro 2008», «Premio Speciale Vitamine Controradio» e trofeo «Miti della Musica» Volkswagen 2008. Inoltre, è tra i protagonisti del dvd «Roxy Bar num.32» (mese di Agosto 2008). Raffinata come Irene Grandi, innovativa grazie alla tecnologia che le ha consentito di «campionare» i suoni appena prodotti sul palco e a cantarci sopra, tradizionalista come è solo chi riesce ad incantare il pubblico grazie ad un bicchiere di vetro vuoto fatto vibrare con la percussione di una bacchetta per tamburo. Libri, esperienze autoriali, ricerche sonore e visuali in una maratona di ascolti che avrà luogo e pubblico fino al 6 gennaio sfruttando l'acustica della sala a botte che ospita dal 1999 il Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso. Il costante contatto con la scena creativa (musicale e letteraria) è una delle prerogative della storica associazione culturale leccese. «Le mani e l'ascolto» rinnovano il desiderio di costruire avventure sonore proponendo repertori che hanno il pianoforte come elemento di guida e di raccordo delle performance, pretesto di incontri, scambi, creazioni, in una tensione di ricerca che attraversa i generi, i modi d'espressione, l'arte con le sue con-fusioni esistenziali e con il rigore che interviene a fare stile, segno, lingua. I musicisti invitati quest'anno provengono da esperienze diverse: formazione classica, studi di conservatorio, rock-band, jazzisti, blues man, cercatori di suoni, cantautori. Per info: fondoverri@tiscali.it oppure 0832.304522. A San Cassiano di Lecce, alle 19 presso la Chiesa Madre della Parrocchia San Leonardo, le Musiche di Massenet, J. Brhamas, G. Verdi, E. Morricone, Beethoven, J. Berlin saranno proposte dall'orchestra di fiati «Armonium Lupiae». L'evento, alla sua prima edizione, è promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di San Cassiano di Lecce. L'ingresso è libero.

A Corigliano d'Otranto, presso il Circolo Cittadino Polivalente alle 18, tre giorni di convegni, seminari e spettacoli musicali volti alla salvaguardia, divulgazione e conoscenza della cultura grica con «èttase e Bifanìa stin Grecìa, Riti, suoni e parole del Natale grìco». La Grecìa Salentina, l'area linguistica grica del Salento, ha fatto del proprio bagaglio culturale e linguistico il motore trainante per un percorso di ricerca e tutela che l'hanno caratterizzata come un territorio tra i più vivi culturalmente in Italia. Con lo scopo di continuare a puntare i riflettori sulle tematiche legate alla lingua, alla cultura ed alle tradizioni di questo territorio, per tre giorni verranno discussi e trattati i temi della tradizione storica e linguistica della Grecìa Salentina, attraverso un processo di analisi degli strumenti di conservazione delle proprie matrici e delle moderne azioni di rilancio. Alle attività di studio e riflessione si alterneranno le manifestazioni musicali che, con un linguaggio universale, avranno il compito di intercettare soprattutto l'interesse delle nuove generazioni. Il programma prevede «Un canto di questua Natalizio», che vedrà la partecipazione di Luigino Sergio, presidente dell'Unione dei comuni della Grecìa Salentina, Ada Fiore, sindaco di Corigliano d'Otranto, Benedetto Donno, presidente del Circolo Cittadino e Giorgio Filieri, docente di lingua grica. A seguire, un intervento musicale a cura dei «Cantori della Strina». La manifestazione è organizzata dall'Associazione Culturale «Ernesto De Martino» e Kurumuny Edizioni, con il Patrocinio dell'Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e dei Comuni di Martano, Corigliano d'Otranto, Castrignano dei Greci e Zollino. Ulteriori informazioni: 329.9886391. Sulla Lecce-Torre Chianca, a partire dalle 23,30, c'è l'inaugurazione del Minds Club (c/o Out Line), un nuovo club dedicato alla musica elettronica. In consolle Antonio Vancheri, dj ed eccellente insonorizzatore ambient ed electro. Negli ultimi anni dj Vancheri ha suonato nei migliori club all'estero (Francia, Svizzera, Francia) e in Italia (Link di Bologna,Velvet di Napoli, Plastik e Magazzini Generali di Milano) ed è stato dj resident del Fico D'India. L'ingresso prevede la consumazione obbligatoria.

A Squinzano, presso l'Istanbul Cafè, Santo Stefano sarà al ritmo del reggae con i Mama Roots, reggae band brindisina in attività dalla fine del 1999. Composto interamente da brindisini, il gruppo nasce dall'incontro tra ragazzi provenienti da esperienze eterogenee ma accomunati dalla passione per la musica reggae. I Mama Roots sono Attilio Errico Agnello (voce e sax), Andrea Errico Agnello (chitarra), Davide Di Lecce (voce e tastiera), Giuseppe Romano (basso), Lorenzo Fischetti (batteria) e Fabio Vulpitta (percussioni). Partono dalle cover dei classici della musica proveniente dalla Jamaica, alle quali danno un'interpretazione molto personalistica colorata dai diversi stili reggae (roots, rock-steady, ska, ragga) e da spunti rock e soul. Raggiunto ben presto il necessario feeling tra i componenti, i Mama Roots iniziano a comporre pezzi propri rivelando lo stile originale che adesso li contraddistingue: sonorità tipiche della tradizione reggae, arrangiamenti semplici, accordi legati alla giusta melodia. Autoproducono il primo album composto da 9 tracce inedite tra le quali la title track «Difendo Ideali», titolo forte ma che sottolinea la volontà di rimanere se stessi, di richiamarsi alle proprie radici e convinzioni, in un periodo di forte disgregazione sociale. Anche per questo costituiscono insieme ad altri musicisti «Sud Gestione Sonore», un circolo culturale nato per promuovere il reggae e la musica popolare, nel quale si realizzano collaborazioni fra diversi gruppi. «Difendo Ideali» ed il tour promozionale, nelle cui esibizioni creano un grosso feeling con il pubblico, portano i Mama Roots all'attenzione della scena musicale reggae. In questi anni hanno prodotto, oltre a «Difendo ideali» (2001), «La voce di chi» (2003) partecipando a diversi mixtape e compilations tra cui «voci per la libertà'05». Le loro canzoni sono state e vengono trasmesse da molte emittenti radiofoniche nazionali, tra cui Radio Ciccio Riccio (Brindisi), «Reggae Radio Station» di Vito War su Radio Popolare Network (Milano), «Blacka» condotto da Principe XXIII su Radio Base (Venezia), «babylon By Bus» su Radio Fujiko (Bologna), Controradio (Bari), Radio Digitale (Torino), Radio Onda Rossa, Radio Rock, Radio Città Aperta (Roma). Impegnati in una intensa attività live che li ha portati in giro davvero per tutta Italia in club e festival prestigiosi, la band ha partecipato a produzioni importanti come il «Reggae Festival» di Vito Vinicolo/Lion Rock Sound, al «Dancehall Studio vol. IV» e a «Sorridi», l'album di Mighty Cez. _Inoltre hanno partecipato a festival come il «Sikula Reggae Festival» e il «Rototom Sun Splash. Nel 2002 hanno vinto il primo Italian Reggae Contest del Rototom. Nel 2003 hanno suonato sul main stage del festival di Osoppo, il Sun Splash. Nel 2008 esce «Città di Uomini», ultimo lavoro dei Mama Roots; questo disco ha un sound eccezionale, che porta direttamente su una spiaggia caraibica, con un suono caldissimo e un ottimo lavoro per questa band di Brindisi. Varie tracce ricordano un' po' i primi Africa Unite ma con un sound decisamente molto più caldo, più pulito e ricercato. L'ingresso prevede la consumazione. Maggiori informazioni al sito: www.myspace.com/istanbulcafe.

Nel capoluogo salentino, al Molly Malone si festeggia Santo Stefano con le selezioni di Tobia Lamare. L'uomo che ha cambiato il modo di ballare, un'enciclopedia vivente di musica alternativa, l'uomo che rispolvera e anticipa le tendenze. Tobia, il dj più gettonato delle nuove e delle vecchie generazioni. In questa serata saranno selezionati mille e più dischi in un viaggio attraverso il Funky, la disco music e il sound degli anni 70, le atmosfere del mitico studio 54, Bee Gees, Cool and the Gang, Chic e poi il Rock e il punk, la loro energia e la loro carica trascinante. L'ingresso è gratuito.

A Cutrofiano, immancabile appuntamento, a partire dalle 22, al Jack'n Jill. Ogni venerdì, infatti, c'è il Dr.Why e il suo questionario. L'atmosfera è quella della trasmissione tv «Chi vuol essere milionario», stesse emozioni, stessa suspance ma non in uno studio televisivo bensì in un locale. Il gioco Dr Why appartiene, come tipologia, alla categoria dei giochi a domande e risposte, ma è stato esplicitamente progettato e realizzato (è nato ufficialmente nel 2001 su iniziativa della società Creativa, guidata da Claudio Cera) per locali pubblici e non. Il Set di domande inserite nel Dr. Why varia sia per genere (Storia, Geografia, Cultura generale ecc.) che per difficoltà ma in ogni caso il gioco è stato progettato per permettere a tutti i partecipanti di avere delle possibilità di vittoria per dare modo a tutti di divertirsi. La durata di una partita varia a seconda della tipologia selezionata dall'utente. L'ingresso è gratuito. Maggiori informazioni allo 0836.541126 oppure 329.2273200.

L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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