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UFFICIO RECLAMI
MUSICA | Di matrice classica si riscopre bassista, chitarrista, percussionista con brani originali
Francesco Del Prete e i suoi «Corpi d'arco».
A Lecce, suona il violinista improvvisatore
[20/12/2008]


di Irene Palma


Salento, appuntamenti per sabato 20 dicembre | Lecce, Campi Salentina, Novoli, Squinzano, Parabita. Balla il Salento in questo venerdì ricco di eventi dedicati alla musica. Iniziamo da Lecce, l'appuntamento è nello Spazio Zei, in corte dei Chiaramonte alle 19, dove Francesco Del Prete presenta il suo nuovo progetto e disco, «Corpi d'arco». La serata comincia con un the break attorno ad una tavola rotonda composta da giornalisti, scrittori e critici del posto e prosegue con un'esibizione live. Questa è l'ultima fatica del musicista salentino, un violinista che più volte si è contraddistinto sulla scena musicale pugliese e italiana per l'originalità con cui affianca il violino, strumento di matrice tipicamente classica, tecnologie e linguaggi nuovi ed insoliti. Un lavoro, dunque, decisamente innovativo quello di «Corpi d'Arco», che vede come protagonista un violino elettroacustico a cinque corde il cui suono si riproduce ogni volta con voci diverse e si moltiplica all'infinito grazie all'aiuto di una pedaliera multi effetto e una loop machine. È così che i colpi d'arco diventano corpi d'arco, e un violinista di matrice classica si riscopre bassista, chitarrista, percussionista nella costruzione di brani originali. In Corpi d'Arco, Francesco Del Prete riesce a raggiungere dimensioni sonore assolutamente innovative, riesce a costruire melodie che disegnano toni e profumi non comuni, riesce a scalfire persino gli orecchi più scettici. È un progetto il suo, capace di emozionare chiunque abbia voglia di confrontarsi con il mistero della sperimentazione, una realtà senza dubbio meritevole di attenzione e fiducia. Corpi d'Arco lascia trapelare non soltanto tecnica e virtuosismo ma anche curiosità, sensazioni. Indagarsi e trovarsi in un contesto così variegato che spazia dal jazz, all'etnico, al tango, alla musica d'autore non è sempre così naturale ma su Francesco questo vestito sembra essere stato cucito su misura. Ama la musica perché gli appartengono i suoi respiri, le sue certezze ed incertezze, le sue malinconie, le sue gioie, le sue poesie e la porterà con sé finché la vita passerà per le sue mani e davanti ai suoi occhi. Un appuntamento davvero da non perdere. L'ingresso è libero.


E ancora, a Lecce, presso il Monastero di San Giovanni Evangelista alle 18, c'è la presentazione di «Frammenti d'anima», libro foto/poetico di Enrica Rosanna e Elio Scarciglia. Versi impregnati di fede ma anche della bellezza del creato e delle mille sfaccettature della vita scorrono sulle immagini che Scarciglia ha catturato tra la natura e i volti della gente, i paesaggi e i dettagli invisibili all'occhio distratto. Pagina dopo pagina, poesia dopo poesia, ci si ritrova un po' più vicini a qualcosa di così grande da farci sentire piccoli. Enrica Rosanna è nata a Busto Arsizio (Varese ) il 3 luglio 1938. Il 24 aprile 2004 è stata nominata, dal Santo Padre Giovanni Paolo II, sottosegretario della «Congregazione per la vita consacrata e le Società di Vita apostolica». Nel 2005 è stata insignita del titolo di cittadino onorario della Città di Busto Arsizio e nel 2006 ha ricevuto, alla scala di Milano, il Sigillo Longobardo, per meriti culturali. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste e saggi su libri e dizionari, tra cui: «Secolarizzazione o trasfunzionalizzazione della Religione? Rapporto critico su una discussione attuale in Sociologia della Religione» (1973), «Quale riconciliazione per i giovani? Ricerca sociologica» (1985), «Le donne per una cultura della vita. Rilettura della Mulieris dignitatem a cinque anni dalla sua pubblicazione» (1994), «Cammini formativi per una profezia della vita religiosa femminile» (1996), «Strade verso casa. Sistema preventivo e situazioni di disagio» (1999, tradotto in spagnolo, francese, inglese, polacco) e «Donne per il terzo millennio. Problema o risorsa?» (2007). Elio Scarciglia, invece, è nato a Guagnano, vive e lavora a Lecce. Appassionato di fotografia e cinematografia ha realizzato numerosi documentari e video, tra i quali: «Maria Antonietta De Pace», «Sembra quasi che il sole tramonti», «Assolo», «Odore di terra», «I colori del Salento», «Carataranta» e «Chiamami maestro, documentario sulla figura del poeta Girolamo Comi». Ha curato la pubblicazione di «Almeno tu, amico mio», viaggio intorno alla figura di Antonio L.Verri. Le sue mostre video-fotografiche sono state allestite a Trieste, Trapani, Roma, Lucugnano, Lecce, Cavallino (Le), ha vinto il secondo premio nel concorso «Il rametto d'argento» e il primo Concorso Fotografico, 1980 «Club Foto Cine Gianni Solieri» di Morbegno (Sondrio). Alla presentazione del volume intervengono Carlo Alberto Augeri, docente dell'Università del Salento, Toti Carpentieri, critico d'arte e giornalista, Regina Poso, docente di materie artistiche dell'Università del Salento, suor Nicla Spezzati, scrittrice e Natalino Tondo, pittore. A seguire, la serata verrà animata dal Concerto Natalizio del gruppo Madrigalistico salentino «P. Igino Ettorre».


A Campi Salentina, l'appuntamento è nella sala teatrale del Centro fieristico, in via Eduardo De Filippo, a partire dalle 21. La struttura, abituata ad ospitare eventi culturali e artistici quali «Città del Libro» e mostre artigianali di livello, si prepara ad accogliere «L'Evento della Storia… nessuno mai come lui». Un nome che è tutto un programma per il musical ormai noto in tutta Italia che rende omaggio, rappresentandole in maniera teatrale e musicale, alle ultime ore di vita di Cristo. Un musical prodotto con l'unico fine di favorire l'evangelizzazione, senza alcuno scopo di lucro. È questa la linea che lega a doppio spago i venti artisti circa che si alternano sul palco per oltre 2 ore. Tutti, cantanti e musicisti, provengono da chiese evangeliche di Modena, Mantova, Piacenza, Grosseto, Foggia e Torino, uniti nel diffondere con tutte le loro forze la parola di Cristo. Il tema portante è basato sulla crocifissione. Brevi messaggi poetici e brani musicali si susseguiranno per tutto lo spettacolo. Alle spalle degli artisti, un maxi schermo sul quale ritrasmetteranno immagini di forte impatto, al fine di esaltare i contenuti dell'opera di evangelizzazione. Un insieme multimediale inedito per le produzioni artistiche evangeliche italiane. L'evento della storia nasce nell'estate del 2004 da un'idea di Massimiliano Rebecchi che ne è anche il produttore. Lo scopo di questo musical è di far conoscere quale sia L'Evento della storia e perchè questo Evento ha cambiato il corso della storia arrivando a sconvolgere la vita di ognuno di noi. «Nessuno di noi è professionista, ma ciò non significa assolutamente che non siamo professionali in ciò che facciamo. Il nostro non essere professionisti deriva dal fatto che tutti abbiamo un lavoro estraneo al campo musicale e questo ci permette di finanziare in parte le serate e soprattutto di essere totalmente svincolati dall'idea di ricavare un profitto economico da questo progetto. Sul nostro sito internet (www.leventodellastoria.it), nell'apposita sezione, avete la possibilità di vedere le nostre foto con il nostro nome, il nostro ruolo nel musical ed il nostro lavoro. Siamo veramente un gruppo eterogeneo e numeroso ma la Persona di Gesù ci unisce e ci spinge a proseguire nel nostro progetto con la speranza di poterlo portare in diverse parti d'Italia per far si che L'Evento della storia sia sempre più conosciuto». La regia e l'elaborazione drammaturgia dello spettacolo è affidata a Massimiliano Rebecchi. La direzione musicale ad Antonella Del Sordo Jolo e Leonardo Cicerale. I video realizzati da Davide Neri. Organizzazione, promozione e ottimizzazione sono curate da «Kontatti servizi, eventi, consulenza, comunicazione» di Campi Salentina.


A Novoli, nell'ambito della manifestazione «prima della prima», organizzata dal Teatro Comunale, a partire dalle 21,30 la Saletta della Cultura Gregorio Vetrugno ospita il «Parto delle Nuvole pesanti». Cosa si nasconde dietro al «nome più poetico della musica italiana», davvero non ci è dato di saperlo. Dal 1991, attorno a questo nome e all'idea di un punk-folk primordiale, si è radunato il meglio della creatività artistica degli studenti «fuorisede» a Bologna. Da allora sono passati sette album, ognuno dei quali rappresenta una pietra miliare nella storia (in costante cambiamento) del Parto, due spettacoli teatrali di successo, due lungometraggi, ed una lunga scia di live, che alternando l'atmosfera calda dei teatri al calore sfrenato delle piazze, va dai paesi del Sud Italia fino alla Germania, il Portogallo, e le città d'Europa. Nato a Bologna nei primi anni '90 dall'incontro di alcuni studenti calabresi, con il nome poetico e suggestivo de «Il Parto delle nuvole pesanti», ben presto la band si trasforma in un collettivo di oltre dieci musicisti. Dopo un primo demo, «Guerra al salario» in cui prevale la vena punk, seguono due album autoprodotti: «Alisifare» nel 1994 e «Pristafora» nel 1996. Caratteristica principale di questi due lavori, oltre alla grande coralità creativa, è la forte matrice popolare delle canzoni in continua contaminazione tra rock e tradizione. Nel 1997 esce «Quattro battute di povertà», che segna l'approdo a una dimensione più professionale e l'ingresso nel mercato discografico nazionale. Il suono assume un carattere più marcatamente rock, anche se, specie per il frequente uso del dialetto, i richiami folk sono evidenti. Nel 1998 il gruppo prende parte al progetto di Teresa De Sio «La Notte del Dio che Balla», con il quale partecipa al concerto romano del primo maggio. Nello stesso anno partecipa al Premio Tenco, dove tornerà nel 1999 e 2001, e l'anno successivo al Pim, Premio Italiano della Musica, dove viene riconosciuto come gruppo rivelazione dell'anno. Nel 2001, per la Sony esce «Sulle ali della mosca», quarto album, al quale collaborano Roy Paci e Teresa De Sio. Con questo lavoro la sintesi etno - rock giunge a piena maturazione. Singolo scelto è «Ciani», brano destinato a rimanere per molto tempo in circolo su radio e tv nazionali. Altre esperienze vanno ad arricchire il progetto artistico del PNP: le musiche, eseguite dal vivo, del fortunato spettacolo teatrale, «Roccu u stortu» (2001), da cui viene tratto l'omonimo album; la tournée negli Stati Uniti (2001); il rifacimento del disco «Ho visto anche degli zingari felici» di Claudio Lolli (2002), scaturito dall'intensa tournée in tutta la penisola; un concerto per la pace a Baghdad, nell'ambito del progetto «Salaam Baghdad - artisti contro la guerra» (2003) e infine «Doichlanda» (2003), documentario su un viaggio in Germania che, attraverso la musica, racconta le storie degli emigranti calabresi. Nel 2004, esce l'album «Il parto», con cui inizia una nuova fase, definita dalla critica «etno - aurorale», per la contaminazione dell'etno-rock con la musica d'autore. Il disco si presenta come lavoro corale per le tante collaborazioni che raccoglie, tra cui quella di Claudio Lolli, Roy Paci, Davide Van de Sfroos, Pasquale Morgante, Franco Cristaldi, Paolo Jannacci, Marco Messina (99 Posse) e della cantautrice e polistrumentista americana, Amy Denio. Il disco viene presentato in tutte le province italiane, con una insolita iniziativa di incontri definiti «chiacchierate musicate», fuori dai tradizionali circuiti musicali, come caffè letterari, librerie, musei, botteghe del commercio equo e solidale e piccoli circoli culturali. Il 2005 vede il Parto impegnato in una lunga tournée che lo riporta al concerto del Primo Maggio di Roma e in diversi paesi europei, tra i quali Spagna, Germania, Austria, Bosnia, Svizzera, Repubblica Ceka, in alcuni dei quali inizia anche la distribuzione del nuovo disco. Nel 2006 il Parto rinnova la formazione e, con l'apporto di molti ospiti, fra cui il nuovo cantante Mirco Menna, inizia un nuovo progetto live, «Parto Aperto Tour», che consolida il nuovo corso etno, autorale e, in qualche modo, anticipa il sapore del nuovo cd sul quale la band inizierà a lavorare il prossimo anno. La rassegna «Tele e Ragnatele» è realizzata con il contributo della Regione Puglia e in collaborazione con la Cooperativa Coolclub. L'ingresso è gratuito. Maggiori info: 347.0414709.


A Squinzano, all'Istanbul Cafè, parte la ricca programmazione in occasione delle festività natalizie, che si protrae fino a domenica 4 gennaio. Dalle 21 si parte nella Dub Zone con Ras Dan I. Dan I è voce solista e compositore del progetto «Imperial Sound Army» dal 2000, fondatore dell'omonimo sound system e dell'etichetta indipendente «Imperial Roots Records». Partecipa al Rototom Sunsplash dal 2002 al 2008 con Imperial Sound Army, Earthgroundcombination, Ras Gad, A&O e altri. Collabora con i più importanti sound italiani ed europei tra cui Moa Anbessa, King David Warriors, Dread Movement, Lion Roots, Dread Lion, Ldm, Vibronics, Mighty Tabot, Mighty Massa, Conscious Sounds, Jonah Dan, Disciples. Tra i suoi live vanta collaborazioni al fianco dei big della scena dubroots mondiale come Dub Syndicate, Alpha & Omega, Jonah Dan, Danny Vibes, Disciples, Iration Steppas, Kenny Knots, Jah Free and many more. Alcuni dei suoi lavori (Swing Low/Steppin High e Travellin/Serious Dub) raggiungono la vetta delle classifiche di vendita nel settore dei vinili formato 10 pollici, restando al primo posto per più di un mese nel principale distributore di musica reggae degli Stati uniti ( Ernie B). Incide la propria voce sopra dubplate per Bush Chemist, Mighty Tabot (UK), Mighty Massa (JP), Lion Roots (FR), Bartek(polonia) Dal 2008 si trova arruolato nella scuderia dei cantanti di Alpha and Omega con i quali registra e si esibisce dal vivo. Le sue liriche conscious vengono stampate in 12 e 7 pollici con una tiratura di oltre 3000 copie, distribuite da Lion Roots in Italia da Dub Wise Productions (UK) ed Ernie B (USA) in tutto il resto del mondo. L'ingresso prevede una consumazione. Per ulteriori informazioni, consultate il sito http://www.myspace.com/istanbulcafe.


A Parabita, un «Ego» tutto nuovo apre le festività. A partire dalle 19, riapre l'Ego Cafè. Con un look totalmente rinnovato in uno stile soft e allo stesso tempo intenso, il locale situato sulla provinciale per Matino, ripropone il meglio del food & drink, unendo alla bontà dei propri aperitivi quell'insostituibile piacere di stare insieme in un'atmosfera esclusiva, calda e raffinata. La ricercatezza nel design, in un ambiente più spazioso e confortevole, consentirà agli habitué e non dell'Ego di gustare le specialità allo shaker e al mixinglass di Giovanna & Sandro, accompagnate dalle stuzzichevoli squisitezze proposte al buffet. Il locale offre anche un variegato servizio di caffetteria, con l'attenzione di sempre nella preparazione degli ormai classici espressini, ai quali si aggiungono le più speziate miscele di tè e tisane.

L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
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La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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