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UFFICIO RECLAMI
SPETTACOLO | L'evento è organizzato da Compagnia dell’Immacolata e diretto da Manolo Russo
«Gran Galà Lirico» al Politeama Greco.
Sul palco Cordella e Francesco Libetta
[19/12/2008]


di Irene Palma


Salento, appuntamenti per venerdì 19 dicembre | Lecce, Zollino, Novolo, Galatina, Muro Leccese. Il Salento è ricco di appuntamenti nella giornata di venerdì. A Lecce, alle 20,30 il Teatro Politeama Greco ospiterà il Gran Galà Lirico, evento promosso e organizzato da Compagnia dell'Immacolata e Città della Musica per la direzione artistica di Manolo Russo. Sul palcoscenico alcuni tra i più apprezzati artisti del panorama musicale classico riuniti in un ensemble che si esibirà in uno spettacolo inedito con arie che attraversano la tradizione operistica e arrivano a quella melodica italiana, in special modo quella napoletana. Protagonisti assoluti della serata saranno il tenore Salvatore Cordella, la cui intensa attività artistica lo ha portato ad esibirsi in diversi paesi d'Europa e in Giappone, Francesco Libetta, pianista e compositore acclamato dalla critica con stagioni concertistiche in tutto il mondo, Eliseo Castrignanò, pianista eclettico e direttore musicale del coro di voci bianche «Pueri cantores A. Cappellano», Vincenzo Rana pianista che affianca all'attività concertistica anche quella di docente di Lettura della Partitura presso il Conservatorio di Musica «Tito Schipa» di Lecce, le artistie napoletane Valeria Esposito, soprano, e Daniela Innamorati, mezzosoprano, il baritono fiorentino Devid Cecconi e il coro lirico Pueri cantores A. Cappellano di Lecce. L'evento è legato al progetto Città dell'Immacolata, al quale saranno destinati i proventi del concerto del Gran Galà Lirico. L'iniziativa si propone di dare vita a una vera e propria casa della musica dove questa possa pulsare ed essere elemento vitale, attraverso svariate attività quali l'organizzazione di manifestazioni artistiche e quelle di formazione. Attività che in luce sono già state avviate, come i master in tecnica vocale, i corsi di perfezionamento pianistico i corsi di direzione d'orchestra e i laboratori musicali per la scuola e numerosi eventi come concerti, recital e rappresentazioni teatrali. La Città dell'Immacolata è spazio reale e luogo dell'anima, dove la musica prende corpo dall'incontro, dallo studio e dalla riflessione delle persone che la abitano. Biglietti: 25 euro. Info: 328.1658807.

 

A Zollino, inizia alle 19 all'Auditorium, il nuovo incontro con pagine e autori, nell'ambito dei «Teatri abitati» di Astragali, che ospita Raffaele Gorgoni e il suo «Commuism, bed & breakfast e altre storie» (Besa editrice). Dopo i due romanzi storici, Lo scriba di Casole e L'oratorio della peste, il noto giornalista della Rai pugliese, dà vita a cinque racconti tra storie di fantasmi e fantasmi della Storia. Un hotel in una piccola strada nasconde un altro luogo e un'altra storia intessuta di grandi passioni e immense tragedie ma finita in anguste miserie e in piccoli interessi tra abiure e tradimenti. Il sortilegio e la magia dell'amore fanno argine al dilagare di una crescita economica ad ogni costo che cerca di travolgere terra, pietre e memorie. L'angelo della storia ritorna nei panni di un vecchio andaluso. Ospite indiscreto e invadente, che scuote la polvere del tempo da una remota vicenda di sangue e di amicizia maturata nell'inferno della Guerra di Spagna. Un giovanissimo studioso di violino, con il suo straordinario talento, salva un intero paese dalla morsa della criminalità e riscatta il padre da una vita scellerata. Un mafioso «diversamente vivo» rivive la sua discesa agli inferi tra omicidi e traffici di stupefacenti ma, «in articulo mortis», torna sui suoi giorni e riflette su ciò che lo ha perduto. Cinque novelle non comuni sui luoghi comuni, su ciò che uccide e ciò che salva, sul piombo delle ideologie e il vento della creatività, sul morto che afferra il vivo e sul vivo che sfugge al morto. Un libro che non deve mancare nella biblioteca di chi vuol sapere. Maggiori informazioni: 0832.306194, 320.9168440.

 

A Novoli, nella Saletta della cultura alle 21,30, l'anteprima di «Casador», il nuovo progetto di Alessandro Raina. Il cantautore, nato a Soledad (Isole Falklands) e trasferitosi in Italia per sfuggire alle persecuzioni politiche, è senza dubbio uno dei maggiori talenti della «musica italiana», già voce dei Giardini di Mirò, oggi alla guida degli Amour Fou, tra le realtà italiane più «europee» degli ultimi anni, per caratteristiche musicali e per successo. «Spirito mitteleuropeo, artista poliedrico e curioso, musicista e assemblatore di parole capace di scatenare moti emozionali inaspettati, sulle onde dei ricordi e di una poetica profonda», è stato definito girovago per l' Europa tra mille esperienze musicali e tanti, tantissimi palchi, aprendo concerti di Wilco, Piano Magic, Elvis Perkins, Piers Faccini ed altri fra i principali nomi della scena alternativa internazionale. Con « Casador» vuole raccogliere le canzoni cantate in inglese ed aprire una nuova strada alle sue composizioni intrise di romanticismo, cupezza ed atmosfere sognanti. Rileggendo in chiave moderna la vera storia da cui ha origine l'episodio della spada di Damocle, l'Ep (e l'album che farà seguito) racconta le contraddizioni di un uomo di fronte all'assunzione delle proprie responsabilità, metafora della scelta di abbandonare la giovinezza attraverso la perdizione o il senso del pudore. Casador è attualmente in tour in versione acustica per presentare in anteprima «The Puritans», il primo ep per la Homesleep Music. L'esordio in formazione allargata è in programma per il 2009, in parallelo al primo tour europeo di Casador. The Puritans è disponibile in download gratuito dal 15 dicembre sul sito di Homesleep e sul myspace di Casador. Info allo 347.0414709.

 

A Galatina, per allietare l'atmosfera natalizia all'aeroporto a partire dalle 20, le calde e gioiose voci del coro gospel «A.M. Family» di Elisabetta Guido vibrano in concerto. Le voci festose di canti della tradizione gospel librano nell' aria per annunciare l' arrivo del Natale in un crescendo coinvolgente. Coro spalla in Puglia del leggendario quartetto afroamericano «Golden Gospel Singers», il coro gospel «A. M. Family» ha collaborato anche con le Produzioni di Rai 1 «Grandi Eventi», per le quali ha interpretato la sigla iniziale del programma «Premio Barocco» 2004, con Al Bano Carrisi ed Gianfranco Lombardi e la sigla finale del «Premio Barocco» 2008, con conduzione di Fabrizio Frizzi. Inoltre ha partecipato nel grande Coro Arcopu alla trasmissione di Rai 1 «Non lasciamoci prendere dal panico», con Gianni Morandi. Si è formato nel 2002 nell'ambito delle attività progettuali integrative del Conservatorio di Musica «Tito Schipa» di Lecce. È composto da oltre 50 elementi, provenienti da tutta la Puglia ed ha già al suo attivo numerosi concerti e spettacoli, fra i quali l'inaugurazione della celebre Rassegna Umbra «Perugia Classico», edizione 2003, e diverse prestigiose collaborazioni, come quelle con i Golden Gospel Singers, Al Bano, Gianni Morandi, Arthur Miles, Melvin Jones, con i jazzisti Paolo Di Sabatino, Gaetano Fasano, Glauco Di Sabatino, con il regista Fabio De Nunzio del duo televisivo di Striscia la notizia» «Fabio e Mingo» e con la celebre attrice teatrale Carla Guido. La compagine corale è stata insignita nel 2003 di una targa honoris causa per la propria attività artistica da parte del Comune di Perugia e della Provincia di Lecce. La «A.M. Family» ha anche al suo attivo diverse apparizioni televisive, molte delle quali presso emittenti nazionali ed internazionali (Raiuno, Rai international, Italia 1, Rai 3 Puglia, Rai 3 Umbria). Il coro ha ricevuto nel 2005 il primo premio al concorso per cori gospel «Premiofestival» di Conversano (Bari) ed il premio «Lecce Art Festival» per la categoria dei gruppi di jazz. Si ricordano infine le sue esibizioni concertistiche in occasioni di grande prestigio, quali il «Salone dei vini di Puglia» 2003, lo spettacolo «Solivarietà», diretto da Fabio De Nunzio e l'iniziativa benefica «Cuore amico». Il Coro è specializzato in gospel interattivo, in quanto la sua esibizione è caratterizzata dal coinvolgimento diretto del pubblico presente, attraverso la recitazione comunitaria di preghiere che spiegano di volta in volta agli ascoltatori in significato di ogni brano, rispettandosi così il fine fortemente divulgativo della preghiera cantata afroamericana, ed attraverso la partecipazione degli stessi ascoltatori all'esecuzione canora. Lo spettacolo è completato da coreografie tipiche dell'esecuzione gospel e dalle splendide voci di numerosi solisti.
Direttrice e preparatrice vocale del Coro «A. M. Family» è Elisabetta Guido, concertista e didatta in ambito nazionale ed internazionale, vocalist e direttrice di Coro collaboratrice delle Produzioni di Raiuno «Grandi Eventi» (Sanremo-Oscar Tv, Premio Barocco, Porta a Porta, Lecce Art Festival…). Ha collaborato a livello nazionale con diversi artisti di diversa estrazione musicale come Renato Zero, Renzo Arbore, Riccardo Cocciante, Al Bano, Paolo Belli, Cecilia Gasdia, Alexia, Cheryl Porter, Jayonna Sims & Virtuous Standards of Chicago, Ares Tavolazzi, Paolo Di Sabatino, Fabrizio Bosso, Stefano «Cocco» Cantini, Marco Siniscalco,Lello Pareti, Francesco Petreni. Il repertorio della formazione è costituito da spirituals e gospel sia in versione originale sia riarrangiati in modo più moderno da Marco Della Gatta, fra l'altro autore degli arrangiamenti del film candidato all'Oscar 2007 «Nuovo Mondo» e pianista collaboratore delle produzioni di Raiuno «Grandi Eventi» e da Daniele Falangone, autore ed arrangiatore per la Warner Music Italia.

Ancora concerti e ancora gospel spostandoci a Muro Leccese. Il sipario si apre alle 19 nella cornice della Chiesa Madre, dove le arie trascinanti e coinvolgenti del gospel sono le protagoniste di «Black on White Children Choir», concerto di Natale presentato da Tyna Maria Casalini. Tra le migliori cantanti e direttrici di Gospel contemporaneo in Italia, la Casalini ha ottenuto importanti consensi di critica ed un notevole apprezzamento da parte dei giovani. Il concerto di basa su uno scambio continuo con l' ascoltatore, coinvolto gioiosamente in momenti di riflessione e preghiera grazie alle intense melodie dei canti,al carisma di Tyna e alla coralità dinamica del Black on White Children Coir. Il concerto di Tyna, accompagnata dai suoi 2 musicisti Paky Leo (tastiera)e Mauro Colella (batteria elettronica) spazierà dai classici del gospel ai brani piu' ricercati, per regalare emozioni e momenti di riflessione intensi nella convinzione che la vocalità, la musicalità e la spiritualità del Gospel, si rivelano un valido strumento per favorire negli ascoltatori, l'acquisizione di una modalità linguistica fondamentale. Concerto di Natale a conclusione di un vissuto globale che unisce musicalità e aspetto linguistico, il tutto amplificato dal forte essaggio di gioia e speranza del Natale.

 

Ancora nel capoluogo salentino, alle 20,45, canti e passioni distanti secoli e culture si incontrano sul palcoscenico dei Cantieri Koreja ne «La Passione delle troiane», spettacolo per la regia di Antonio Pizzicato e Salvatore Tramacere. I registi coniugano storia e personaggi de «Le troiane» di Euripide con il tema della Passione di Cristo, scegliendo così di farli dialogare con i canti della tradizione grika del Salento, i «Passiuna tu Christu». Sul palco una stanza, un morto. La presenza di alcune donne in lacrime ne sanciscono il ricordo; la memoria di una mancanza riecheggia nei loro lamenti, e solo in essi ha ragione di esistere. Il lamento delle donne di Troia si accosta alle «moroloja», il pianto, pagato, delle donne su morti; la tragica morte del piccolo Astianatte, in Euripide, richiama la crocifissione di Cristo, quel dolore di Andromaca si unisce al pianto della Vergine. In scena, con parole, musiche e canti: Angela De Gaetano, Vito de Lorenzi, Gianni de Santis, Emanuela Gabrieli, Ninfa Giannuzzi, Riccardo Marconi, Silvia Ricciardelli, Admir Shkurtaj, Fabio Tinella. Biglietti: 12 euro, ridotto 8. Ulteriori informazioni: 0832.242000.

 

A Lecce, dalle 22, prosegue con il concerto di Blu Cianfano & Les Guru Jazz la programmazione della Svolta, un nuovo ristorante e jazz bar che si presenta con una ricetta i cui ingredienti principali sono la cucina semplice, rispettosa dei cicli naturali degli alimenti, e la musica jazz. Musica d'autore con influenze dagli incroci del mondo; questi sono «Blu Cianfano & Les Guru Funk» un progetto che contribuisce a rendere più sfumate le linee che dividono il jazz dal pop, dal rock. Improvvisazione e arrangiamento sono la forza di questa band. Un interplay continuo in cui il grande bagaglio tecnico di ogni musicista interagisce. Creando un concerto ogni volta unico e piacevole. Gli arrangiamenti, dei brani, soprattutto nel live, risentono infatti del grande bagaglio musicale e culturale che contraddistingue ogni musicista del gruppo. La band propone brani di propria composizione, ma anche arrangiamenti originali di musica italiana, e di autori internazionali, fondamentali nella contaminazione delle varie culture musicali. Sul palco: Maurizio Blu Cianfano (chitarra e voce), Fabio Capone (basso), Max Ingrosso (batteria) e Sandro Nocco (sax). Chitarrista di grande talento, Maurizio Cianfano è sicuramente un artista dalla spiccata creatività. Appassionato sin dall' adolscenza di musica nera, e di tutti i suoi contenuti evolutivi, dal blues alle culture afroamericane. Autodidatta, egli approfondisce gli studi con alcuni maestri che ne determinano carattere e personalità, tra tutti citiamo Franco Mussida (Pfm) ma i suoi riferimenti sono musicisti del calibro di R. Ford, G. Benson, C. Pine, R. Jordan, J. Scofield, J. Coltrane, M. Davis; artisti in cui è possibile scorgere contaminazioni con culture diverse fra loro, come appunto il Blues, la musica etnica, e il jazz contemporaneo. Tutto ciò confluisce a Maurizio Cianfano, una capacità tecnica chitarristica, dal sound personalissimo. Già fondatore e promotore di progetti musicali di grande spessore, come «Amba Alagi Blues Band» negli anni '80, continua la sua ricerca musicale con i «Sottopalco» Band fondata da Cianfano nel '91, progetto musicale che per 10 anni gli permette grandi esperienze professionali con tournee in tutta Italia, e un C.D. uscito nel '98 per l'etichetta indipendente 1997 «now», dagli aspetti innovativi, precursore dell' Acidjazz. Collabora in altre occasioni come produttore per musicisti del Cet (Mogol). Ultimo progetto, certamente pieno di enfasi creativa è: «Blu Cianfano». In cui egli propone, le migliori cover internazionali di blues e jazz contemporaneo, arrangiate in chiave funk, Blues & Contemporary Jazz, ma soprattutto brani di propria composizione. L'ingresso è libero. Per maggiori informazioni: 329.8455974 oppure 392.4300512.

 

A Lecce, a partire dalle 9 presso le Officine Cantelmo, si terrà la presentazione del volume «Voci dal Sommerso- Storie di lavoro non regolare», edito da Pensa Multimedia, dopo l'apertura, affidata al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. Il volume fa parte della collana «Quaderni di Studi e Ricerche Politiche Sociali», diretta dal professore Luigi Za. Il lavoro è stato curato dalla Commissione Provinciale per l'emersione del lavoro non regolare, presieduta da Ettore Bambi. I servizi per il lavoro e le organizzazioni sindacali faticano a tenere testa alle «emergenze» delle aziende in crisi, così come alla gestione degli ammortizzatori sociali. Questa è l'ipotesi-provocazione che si fa strada tra le righe di «Voci dal sommerso. Storie di lavoro non regolare», la ricerca sul lavoro nero nel Salento realizzata dalla Commissione provinciale per l'emersione operante presso la Provincia di Lecce. La riflessione sulla difficile situazione in cui versa il capitale umano, fonte generatrice di futuri lavoratori dipendenti, liberi professionisti ed imprenditori, muove dagli studenti lavoratori, costretti a ripiegare su lavoretti in nero in pub e ristoranti, pur di mantenersi agli studi. Si sposta poi sui giovani neolaureati che si confrontano per la prima volta con il mercato del lavoro, affamati di esperienza, spesso costretti a rapporti di lavoro sotto-pagati e non regolarizzati; in bilico tra il desiderio di restare ed il «necessario destino» di trasferirsi altrove. Altra triste realtà è quella dei liberi professionisti che operano nella penombra del lavoro parasubordinato (lavoro a progetto, prestazioni occasionali), frammentati tra tanti incarichi ed il rischio di destrutturazione della propria identità, sovente privi della tutela di un albo perché attori di nuove professioni o, cosa ancor più grave, iscritti ad un albo ormai trincerato sulla difesa di interessi costituiti e non orientato ad un concreto servizio di tutela dei giovani professionisti. E poi le storie di immigrati, spinti solo dal bisogno o dall'aspettativa di una vita migliore, alla ricerca di un terreno dove far fruttare meglio formazione, capacità e professionalità già acquisite. Infine, il desiderio femminile di ampliare il proprio ruolo sociale di casalinga, oggi forse per molte limitativo, per potersi riconoscere anche come lavoratrici e soggetti economici attivi. È questo l'universo di «capitale umano» in cui questa ricerca ha realizzato un breve ma intenso viaggio conoscitivo. Un capitale umano spesso attivo in ambiti strategici per lo sviluppo dell'economia salentina: la cultura, l'arte, l'artigianato artistico, il tempo libero, il turismo, l'universo ricco e complesso dei servizi legati alle tecnologie informatiche, i servizi sociali; ma anche le «nuove professionalità» che dovrebbero «rigenerare» settori maturi o in crisi. Un capitale umano su cui il sistema dei servizi e delle tutele per i lavoratori e le lavoratrici, considerati ancora oggi soggetti deboli, si trova ancora «impreparato» ad investire. Creare occasioni per arricchire, sperimentare, orientare, sviluppare le capacità e le potenzialità, liberare le energie professionali e imprenditoriali, accompagnare e sostenere l'inserimento, offrire un terreno fertile al capitale umano. Far questo, significa accompagnare la crescita e lo sviluppo di lavoratori «forti», meno disponibili a lavori irregolari o precari, coraggiosi nell'affrontare con strategie consapevoli ed efficaci i tempi di assenza di un lavoro, capaci anche di creare imprese che «non lucrano» dall'irregolarità ma che «creano valore» dalla capacità di affrontare il mercato, costruendo la nuova economia del Salento. Interverranno Arnaldo Spallacci, docente di Sociologia presso l'Università di Modena, Ettore Bambi, Presidente della Commissione provinciale per l'emersione, Angelo Salento, docente di Sociologia dei processi economici presso l'Università del Salento, Daniele Morciano, sociologo, coord. del programma «Animazione territoriale» della Commissione prov.le per l'emersione, Francesco Boccia, deputato del Pd, componente la Commissione Bilancio delle Camere e Rocco Palese, capogruppo di Forza Italia alla Regione Puglia. Il volume raccoglie una serie di testimonianze di lavoratori non regolari e potrà essere adottato come testo presso la Facoltà di Scienze Sociali dell'Università del Salento.

 

A Lecce, il Molly Malone ha fatto dieci. Uno degli storici Guinnes pub di Lecce, festeggia i suoi dieci anni di storia con un anno di programmazione speciale. Dalle 22 prosegue il nuovo appuntamento mensile con Open Mic, un'occasione per esibirsi in acustico e proporre i propri brani, cover di ogni genere, improvvisazioni causate dalle emozioni della serata. I musicisti sono dunque invitati ad invadere il Molly Malone con i loro strumenti per suonare e divertirsi. Una jam session aperta ad ogni genere. L'ingresso è gratuito. A Squinzano, invece, serata dedicata alla musica all'Istanbul Cafè. A partire dalle 21, infatti, nuovo appuntamento metal con il concerto delle band Tools of Torture, Onicectomy, Bestial Carnage. L'ingresso prevede la consumazione. Gli Onicectomy sono nati dallo scioglimento dei Bleeding Shrine, ma lo è solo per una parte. La band si rifà forse ai Cannibal Corpse più orientati verso il grind, ma senza disdegnare delle parti e dei rallentamenti hardcore, che rendono la struttura molto più fruibile, come si nota a «Involved into disembowelment» e «Elettroshock Therapy». Completano il quadro un batterista dalle capacità mostruose, molto veloce e preciso, una voce che non si riduce ad essere un cantato monocorde e senza significato, ed anche alcuni arrangiamenti che rendono alla perfezione le capacità del gruppo. Ottimi a tal proposito alcuni stop ‘n go. Attivi dal 2006 i foggiani (Lucera) «Bestial Carnage», invece, si pongono all'attenzione dei fans del death metal e non solo. Le qualità non mancano, si ispirano alla scuola americana e si sente non poco, i pezzi son medio lunghi dalla iniziale «Bestial Carnage» a «Master of Sin» molto articolata, un'emozionante «I kill you», violenti, potenti, senza esclusione di colpi, batteria a martello e growl del cantante impeccabile, nel finale la cover degli Unleashed «Shadows in the deep» che rasenta la perfezione.

 

L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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