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UFFICIO RECLAMI
L'EVENTO | È organizzato in collaborazione con Regione Puglia e Cooperativa CoolClub
Banda Elastica Pellizza, a «Tele e Ragnatele».
A Novoli, suonatori spiritualmente «da cortile»
[11/12/2008]


di Irene Palma


Salento, appuntamenti per venerdì 12 dicembre | Lecce, Novoli, Squinzano, Cutrofiano. È ancora la musica ad animare il Salento. A Novoli, la musica d'autore è il marchio di fabbrica della Saletta della Cultura Gregorio Vetrugno che, a partire dalle 21,30, torna con la sua programmazione musicale e culturale. La rassegna «Tele e Ragnatele», realizzata con il contributo della Regione Puglia e in collaborazione con la Cooperativa Coolclub, prosegue con la Banda Elastica Pellizza (per semplicità Bep), freschi vincitori del Premio Tenco/Siae come miglior autore emergente del 2008. Nasce nel 2003 sviluppando una originale (nel senso di cosa che sta all'origine) collaborazione tra Daniele Pelizzari ed il bassista Alessandro Aramu. Cinque musicisti compreso l'autore rivestono di musica testi in lingua italica. Il tutto procede sui binari classici della «canzone», ovvero un quadro di durata media non superiore ai 4,32 minuti all'interno del quale la musica è al servizio della parola. Nel nome del gruppo sta l'intenzione, scomponibile in più combinazioni. Banda Elastica: la banda elastica del dottor Gibaud, memorabilia di rimedio antireumaticodistorsivoinfiammatorio. Banda: banda di suonatori spiritualmente «da cortile» ma in grado, con un buon vestito addosso, di calcare, impassibili e impossibili, palchi nobili. Elastica: l'opposto della rigidità, pro leggerezza e adattabilità, contro qualsivoglia tara ideologica o noiosa rancorosità adolescenziale in tonalità minore ansiogena; elasticità anche come di sferzo di frusta, un colpo e via. Pellizza: storpiatura di cognome laddove il peso e cancro vero che irrigidisce l'uomo è l'ossessione per la propria storia personale. Banda Pellizza: banda di ladri e banda di diffusione nell'etere, sintonizzatevi su banda pellizza. Daniele Pelizzari, autore, voce e chitarra. Folgorato bambino da alcuni canti partigiani, un blues di Louis Armstrong e «Cimitero di rose» di Mario Piovano, soccombe definitivamente in seguito all'ascolto dei dischi di Bob Dylan e Fabrizio De Andrè. Venti anni fa inizia a scrivere canzoni di suo pugno e non ha ancora smesso, anzi, visti i risultati, tende a continuare. Attratto da sempre, per similitudine, da mostri di ogni tipo, ha studiato molto nei bar e a contatto con reietti e border-line d'ogni tipo, umanità e bestie varie, giungendo alla conclusione che la realtà è una convenzione dettata dalla sintassi, che tutto quanto è al suo posto, che non si capisce un granché e che facilmente si muore stupidi. Fornisce il suo contributo social-lavorativo in un ambulatorio psichiatrico e diventerebbe volentieri ricco con le sue canzoni. Alessandro Aramu, bassista: uomo sardo ma non sordo, si intende di basso e di arredi vegetali. Collaborazioni passate con formazioni blues di ogni genere, ma principalmente di genere blues. In grado di suonare, a turno, tutte le note presenti sul suo strumento. Paolo Rigotto, batterista: poliedrico uomo d'ingegno, noto per avere inventato il quattro quarti. Come Pellizza riesce a non farsi ricoverare mischiandosi in qualità di educatore a sconquassati d'ogni genere. Gestisce laboratori di musico-terapia da cui trae molto giovamento. Gira film improponibili ma molto belli a suo insindacabile giudizio. Balla molto bene il rap acrobatico. Andrea Sicurella, chitarrista e clarinettista: valentissimo bistrumentista, controfigura di Ahmadinejad in numerose soap opera iraniane. Contiene al proprio interno un simbionte di nome Bettoni. Si è diplomato in chitarra classica a Basilea nel 1892. Insegna musica a bambini ed è molto dotato nell'insegnare musica. Bati Bertolio, fisarmonica e tastiere: organista della Basilica di Superga, credente con vertigini. Diplomato al conservatorio, ama la buona cucina ma anche quella mediocre, basta che sia commestibile. Insegna musica e a tempo perso lavora in una camiceria conformata. Collabora in diverse formazioni di tango e musica strumentale contemporanea e attuale. L'incontro tra Daniele Pelizzari ed il poliedrico attore/produttore Daniele Lucca sfocia in una grande amicizia e nella produzione de «La parola che consola», primo disco della Bep, uscito a febbraio del 2008. Tredici storie raccontate con indiscutibile originalità, legate tra loro da una voce calda ed affascinante, che colpiscono e rimangono impresse già al primo ascolto. Storie minimali, a volte ironiche e sul filo del surreale, a volte profonde ma fresche, leggere di spirito e mai banali, per cantare di mondi che d'abitudine non fan la voce grossa. In questo nuovo progetto artistico, appaiono in veste di ospiti speciali alcuni valenti musicisti della scena italiana, come il sassofonista Antonio Marangolo, già collaboratore di Conte, Capossela e Guccini, il contrabbassista Furio di Castri ed il medico/pianista Marco Spiccio. Un vero e proprio duetto «d'autore» il brano «Pollo» nel quale Pelizzari divide il microfono con il leader degli Skiantos Roberto «Freak» Antoni. La rassegna «Tele e ragnatele» ospiterà vecchi e nuovi interpreti che si alterneranno sul palco del piccolo centro culturale. Cento posti a sedere che consentono di assaporare al meglio le parole e le note degli ospiti. Grazie all'impegno della Saletta e del curatore della rassegna Mario Ventura sono approdati nel Salento Valentina Gravili, Pippo Pollina, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Filippo Gatti, Carlo Fava, Ennio Rega, La Camera Migliore, Max Manfredi, Cesare Basile, Cappello a cilindro, Marco Parente, Enrico Brizzi & Frida X, Numero 6, Vittorio Merlo, Transgender, GianMaria Testa, Federico Sirianni, Non Voglio Che Clara, Luca Nesti, Lorenzo Hengeller, Alessio Lega, Gang, Claudio Lolli, Riccardo Sinigallia e molti altri cantori della musica d'autore italiana e internazionale. Una scelta coraggiosa che non segue le mode ma la qualità delle note e delle parole.

Ingresso 5 euro. Per maggiori informazioni: 347.0414709.

 

Squinzano apre le porte alle 23 presso l'Istanbul Cafè, dove va in scena «Experimental electroacoustic Night», con Pierpaolo Leo (elettronica sperimentale live set) e Monowatt (electrobrainwave live set). Pierpaolo Leo (o Pleo), inizia la sua attività di musicista elettronico con il gruppo di rock-avanguardia «Les Enfantes Rouges» creando sonorità granulari e aritmiche per i loro concerti. Dopo una serie fitta di collaborazioni realizza, nel 2001, l'album «Before Breakin'», pubblicato dalla fiorentina Audioglobe Records. Sempre con l'Enfance Rouge registra nello stesso periodo il loro nuovo disco «Rostock-Namur», curando in particolare le tracce di musica concreta. Nel 2003 pubblica, per la giapponese Neus 318 Records, il disco di sperimentazione elettronica «Automatic Guerrini»: album registrato unicamente con l'impiego di una fisarmonica filtrata al computer e che invita ad un viaggio sonoro all'interno delle lamelle vibranti e dei suoi ingranaggi. Nel 2005 è la volta di «Unclocked» pubblicato dalla romana Autonomen Record. Pierpaolo Leo realizza software che auto generano composizioni elettroniche, e numerosi software di visualizzazione delle forme d'onda. Ha portato nei luoghi più importanti d'Italia una particolare esibizione live audio-visuale nella quale i suoni erano codificazioni di immagini (jpeg, gif ecc.). Questi campionamenti, oltre ad essere suonati, venivano visualizzati in tempo reale nella forma originaria di immagine attraverso uno speciale spettrogramma. Si occupa attualmente anche di installazioni sonore: «Cellule Temporali» è una macchina di auto-composizione basata su calcoli random e operazioni scelte dai visitatori. L'installazione «Finisterrae's Cronotopo», realizzata in collaborazione con Urkuma, è un viaggio spazio-temporale interattivo, realizzato attraverso la registrazione di circa 190 kilometri di costa salentina. Questo progetto continua a ricevere consensi entusiastici da tutto il mondo, tra i quali spiccano quelli del giornalista musicologo David Toop e Albert Mayr. «Variations II» è un'altra recente installazione sonora che prevede la rielaborazione interattiva dell'omonima composizione di John Cage. L'apposito software elaborato da Pierpaolo Leo è disponibile on-line nella libreria della Native Instruments. Ha partecipato alla registrazione di «Drop City» all'interno dell'album «In queue for love» di Populous uscito per la tedesca Morr Music. Attualmente Pierpaolo Leo e Populous hanno dato vita ad un nuova formazione dal nome «Echoes of the Whales». Monowatt aka Mauro Marzo, inizia il suo percorso musicale nel 1996 suonando batteria e sintetizzatori con quella che rimarrà per molti anni nel salento l'unica band(Umori Postumi) a proporre un sound decisamente post rock. L'interesse verso la musica elettronica stimola collaborazioni con diversi artisti locali come Over Tuner(musicista) e PlatFormvideo (videomaker) con cui porta avanti un progetto di live media act. Insieme ad Alphabet porta avanti un discorso sulla musica concreta e quella digitale con il nome Scisto, passando le selezioni per la Biennale del Mediterraneo 08. Sono molte le esibizioni nei luoghi più disparati, proponendo di volta in volta un live set elastico,dal rave party alla sonorizzazione di mostre,il suono passa da ambienti digitali rarefatti a rotonde frequenze tipiche dei sintetizzatori analogici, e a ritmiche che prendono spunto da quella che è l'esperienza della musica techno, reimpastandola riducendola ai minimi termini all'essenziale, al suono brainwave. Ingresso con consumazione.

 

A Lecce la serata si colora di jazz. Ancora musica a partire dalle 21,30 in via XX Settembre 5/A, con l'inaugurazione di «Svolta», un nuovo ristorante e jazz bar che si presenta con una ricetta i cui ingredienti principali sono la cucina semplice, rispettosa dei cicli naturali degli alimenti, e la musica jazz. In questo primo appuntamento si potranno gustare alcuni dei piatti e vini proposti sul menù, accompagnati dall'esperienza dell'«Intensive Jazz Trio», composto da Mauro Tre (piano), Fabio Capone (basso) e Massimiliano Ingrosso (batteria). Il trio prosegue la lunga esperienza che portò i musicisti, come «Intensive jazz sestet», a realizzare il cd «Today's sound», prodotto nel 1997 da Nicola Conte. Un progetto musicale in progress diretto da Mauro Tre, che dagli anni ‘90 ha segnato e influenzato la ricerca musicale in campo jazzistico e non solo. Il progetto è basato su standard jazz rivisitati con un mix di sound brasiliano e funk. Raffinato pianista e sperimentatore instancabile, Mauro Tre è uno dei musicisti più interessanti ed originali che da anni arricchisce il panorama musicale italiano e pugliese. Intenso ed articolato, il suo percorso è testimone di una continua ricerca di nuovi territori d'ascolto. Impegnato in numerosi progetti, teatrali e musicali, indaga nella relazione tra suono e parola e da vita a interessanti collaborazioni e interpretazioni spaziando da A. Schoenberg a J. Cage, da Bil Evans a S. Khun. Suona con Massimo Urbani, Billy Cobham, Roberto Ottaviano, Patrizia Conte, Zina, Opa Cupa e altri. Il musicista è da poco tornato dopo un lungo tour con gli Opa Cupa negli Stati Uniti. Diciotto date di travolgente sound in California, Arizona, Oregon e New York. Fabio Capone e Massimiliano Ingrosso sono due musicisti di grande esperienza con collaborazioni che variano tra i generi. Hanno anche arrangiato e suonato in un cd di Nick «The Nightfly» (storico dj) con la straordinaria partecipazione di Sarah Jane Morris. Quello dell'Intesive Jazz Trio è solo il primo di una lunga serie di concerti e dj set (sempre rigorosamente jazz) ospitati dal nuovo locale, nato per la volontà di due amici, di creare una situazione che possa soddisfare il pubblico salentino nutrendolo di storie, emozioni, ricordi, buon cibo (soprattutto pesce) e ottimo vino. Per prenotazioni e info: 329.8455974, 392.4300512.

 

Sempre a Lecce, a partire dalle 20, l'appuntamento è al Fondo Verri, con Antoine Cassar e Dario Muci. «La poesia mischia lingua» è il titolo del nuovo incontro della rassegna organizzata da Fondo Verri e dai Presidi del Libro, nell'ambito dell'iniziativa «La poesia detta 2008». E i recital di Cassar, infatti, mischiano lingue. Il giovane poeta e traduttore londinese al confronto per svelare le scritture, il senso, le energie nascoste e mischiate con l'inchiostro, perché l'atto del dire è un atto che fortifica, che fa crescere consapevolezza; quindi allenare la voce può essere gioco, ma anche atto concreto e tecnico certe volte, comunque necessario per sentirsi nella possibilità di un pieno comunicare. È proprio da questa considerazione che nasce la rassegna di poeti e poesie, di ascolti e laboratori. «I muzajki o mosaics poems», sotto la forma metrica del sonetto petrarchesco, miscelano inglese, francese, italiano, maltese e spagnolo in una forma di poesia multilingue, e mantengono una loro coerenza ritmica e logica, nonostante la forte contaminazione dei linguaggi. A seguire, la serata continua con la presentazione di libro e cd «Sorelle Gaballo. Canti polivocali Nardò/Arneo», curato dal musicista Muci per Kurumuny edizioni. Per info: 0832.304522. A Cutrofiano, immancabile appuntamento, a partire dalle 22, al Jack'n Jill. Ogni venerdì, infatti, c'è il Dr.Why e il suo questionario. L'atmosfera è quella della trasmissione tv «Chi vuol essere milionario», stesse emozioni, stessa suspance ma non in uno studio televisivo bensì in un locale. Il gioco Dr Why appartiene, come tipologia, alla categoria dei giochi a domande e risposte, ma è stato esplicitamente progettato e realizzato (è nato ufficialmente nel 2001 su iniziativa della società Creativa, guidata da Claudio Cera) per locali pubblici e non. Il Set di domande inserite nel Dr. Why varia sia per genere (storia, geografia, cultura generale ecc.) che per difficoltà ma in ogni caso il gioco è stato progettato per permettere a tutti i partecipanti di avere delle possibilità di vittoria per dare modo a tutti di divertirsi. La durata di una partita varia a seconda della tipologia selezionata dall'utente. L'ingresso è gratuito. Maggiori informazioni allo 0836.541126 oppure 329.2273200.

 

L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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