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UFFICIO RECLAMI
4 dicembre | Libri con Benedetta Cibrario, Fumarola, e Merolli
Bram Stadhouders, Onno Govaert, Super Reverb, Molly Malone
[04/12/2008]


di Irene Palma


Salento, appuntamenti per il 4 dicembre | Lecce, Copertino, Cutrofiano, Zollino, San Cataldo e Parabita. Tanti gli eventi oggi nel Salento. A Lecce, appuntamento alle 18 al foyer del Politeama Greco che ospita il duo olandese composto da Bram Stadhouders (chitarra, sintetizzatore, laptop) e Onno Govaert (batteria, percussioni, crotales), nell'ambito del festival di musica contemporanea Sound Res 2008. Dopo anni di successo in giro per l'Europa, è il primo tour italiano del musicista Stadhouders, composto da sole 5 date. Famoso per le atmosfere che riesce a creare dal vivo fondendo il free jazz con la musica ambient, Bram, che ha vinto numerosi premi come il National Guitar Awards (1999) e il Prinses Christina Concours Jazz (2001), sarà accompagnato dal percussionista Onno Govaert, da qualche anno suo fedele compagno di viaggio. I due condividono un interessante passato nel jazz e con questo progetto si cimentano ora nell'improvvisazione libera fra elettronica e strumenti acustici, riuscendo a creare un nuovo ed emozionante mondo di suoni. La loro collaborazione nasce da una lunga frequentazione, che consente loro di comunicare in modo molto intuitivo, e di aprire i brani agli imprevisti dell'improvvisazione, modificadone le strutture nel corso dell'esecuzione. Bram propone tappeti musicali realizzati con sintetizzatori e computer su cui improvvisa con la chitarra, mentre Onno si inserisce con batteria e percussioni. Il risultato è un suono potente, ma allo stesso tempo intimo e d'atmosfera, una musica eterea, selvaggia, morbida, toccante, un prodursi di linee melodiche che nascono dall'esplorazione della possibilità sonore di chitarre, sintetizzatore, computer, batteria e percussioni. L'incontro, inaugurato lo scorso 23 novembre con la nuova gestione della Fondazione Ico Tito Schipa, è il primo concerto musicale ospitato in questo spazio eventi destinato, fra le altre cose, a mostre, convegni, conferenze e presentazioni di libri e ripensato proprio al fine di essere un nuovo punto di riferimento per la città di Lecce, un salotto culturale che accoglie la dimensione dell'incontro e del convivio. Il concerto chiude la quinta edizione di Sound Res che ha ospitato tra gli altri Terry Riley, Bang on a can All Stars, Aaron&Bryce Dessner, Emio Greco, Adrian Paci, Tom Verlaine. Sound Res 2008, programma di residenze multidisciplinare, a cura di David Cossin, Alessandra Pomarico e Luigi Negro, organizzato da Loop House, Coolclub e Res, con il sostegno di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Comune di Casarano, Gruppo Italgest, Eos Hotel, Vestas Hotels e Resorts con il patrocinio di Comune di San Cesario di Lecce e Conservatorio Tito Schipa di Lecce, con la collaborazione di 11/8 Records, Cantieri Teatrali Koreja, Vini Apollonio, Radio Popolare Salento, Musicaround.net e Salento Web Tv. Più tardi, alle 22,30 a Copertino, il duo Stadhouders-Govaert si esibisce in concerto al Circolo Arci «I Sotterranei» che ospitano, in esclusiva, una delle due uniche date in Sud Italia della coppia olandese.

A Cutrofiano, prosegue la programmazione del Jack'n Jill dove, ogni giovedì, non può mancare il consueto appuntamento con la musica live. Sul palco la carica dirompente dei Super Reverb, a seguire dj set di Rekkia degli Apres La Classe. Divertimento e passione per la musica sono alla base dell'incontro di questi quattro amici, che in pochi anni (dal 2004) hanno messo in piedi una vera e propria macchina da guerra, dedicandosi anima e corpo al rock'n'roll, senza pensare che in un solo anno avrebbero compiuto più di 180 concerti in tutta Italia e anche in Svizzera. I Super Reverb si compongono della voce dall'eclettico personaggio e showman Jessy Maturo che vanta un'esperienza musicale ventennale e innumerevoli collaborazioni a livello nazionale con vari artisti, dotato di un «vocione», a detta di chiunque lo abbia ascoltato, da far rabbrividire e di un'attitudine naturale al coinvolgimento del pubblico che invita spesso nelle sue sfrenate ed esilaranti danze proposte ad ogni concerto. A livello strumentale (e non solo), la band è capitanata dal giovane e talentuoso chitarrista Salvatore Cafiero che vanta collaborazioni importanti negli Stati Uniti ed è già conosciuto per altre sue band che lo collocano tra i musicisti più attivi del Salento. Il loro primo cd, «Solo Rock'N'Roll», ha venduto centinaia di copie in pochissimo tempo. Numerosissime anche le loro esibizioni dal vivo, in cui sprigionano un'energia coinvolgente, lasciando che la loro passione per la musica si trasmetta al pubblico e ne venga amplificata. La band propone uno spettacolo infuocato di soli brani originali tratti dal loro ultimo lavoro e alcune cover rock'n'roll riarrangiate nel loro «stile selvaggio», utilizzando una strumentazione tutta rigorosamente vintage, che gli permette di produrre sonorità insolite e originali, ma sempre con il massimo coinvolgimento del pubblico nello spettacolo proposto.

Sempre a Lecce, al Molly Malone, sonorità tipicamente irish con The Buskers. Uno degli storici Guinnes pub di Lecce festeggia i suoi dieci anni di storia con una giornata speciale, ricca di musica, divertimento, gadget e foto ricordo. I Buskers nascono nel 2002 a Lecce, partecipando, ognuno con il suo bagaglio di esperienze musicali molto diverse, alla ricerca e riscoperta delle magiche atmosfere della musica tradizionale della Terra d'Irlanda. I mulinelli del flauto intrecciano in una giga pentagrammi leggeri rubati al vento delle brughiere, il violino dalla voce ruvida ma calorosa come un panciotto di tweed si arrampica agile fra le note di un reel. Il cipin batte veloce sul bodhran, catturato dal ritmo di uno slides che cresce vorticoso, un lieve canto trema di accenti nostalgici, parole che giungono da un'epoca lontana, e pare che il tempo, per una sorta di incanto prodotto da questa musica, s'arresti e scompaia per lasciare il posto alla lieta danza di un folletto in maniche verdi. L'idea di suonare Folk irlandese viene da Luca, diplomato in flauto traverso moderno e specializzato in flauti antichi, che fonda il gruppo con la collaborazione di Enzo, chitarrista, bassista e percussionista il cui percorso formativo è passato dal pop-rock, alla musica etnica e popolare fino al jazz. Poi incontrano Viviana che per ingannare il tempo, in attesa che si ripresenti l'occasione per tornare in Irlanda, canta nell'antica lingua dei bardi. Per quanto possibile il gruppo mantiene intatte le caratteristiche strumentali e interpretative dei brani proposti, con l'esperienza di Luca, data da una continua ricerca musicologica, con l'emotività canora di Viviana e la vocazione eclettica di Enzo,attorno ad un tavolo, con i loro strumenti ed il loro incontenibile entusiasmo, riescono a regalare la sensazione di essere davvero nella verde Irlanda. Il primo cd della formazione, «The Buskers-Traditional Irish Songs & Tunes», racchiude undici tracce, due delle quali sono live. Un suggestivo viaggio nel tempo e nello spazio, che trasporta l'ascoltatore nell'Irlanda dei pub e degli artisti di strada. Quelli che vanno a suonare nei locali dove viene spillata la birra, le pubblic house, appunto, e poi girano col cappello chiedendo un'offerta agli avventori. «La tradizione della musica dal vivo in Irlanda viene tenuta viva dai buskers, gli artisti di strada, dai quali prendiamo il nome», spiegano questi musicisti che si ispirano ai suonatori liberi e scanzonati che cominciano a far musica all'angolo delle strade, nei pub o anche nelle dimore irlandesi. E qualche volta in strada suonano anche loro, i Buskers di casa nostra.

Ma non è tutto. Ancora a Lecce, per la 39esima stagione della Camerata Musicale Salentina, alle 20,30, sul palcoscenico del Politeama Greco, si esibirà uno dei più affermati e apprezzati musicisti italiani, il pianista Benedetto Lupo, che si cimenterà in un importante programma comprendente musiche di Schumann e Ciajkovskij. Barese per nascita e formazione, Benedetto Lupo si è accostato al pianoforte sotto la guida di Michele Marvulli al conservatorio «Piccinni», cui era stato indirizzato da Nino Rota dopo un'audizione. Ha concluso gli studi con Pierluigi Camicia diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, perfezionandosi quindi con Marisa Somma, Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini, Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia. Intrapresa la carriera concertistica, ha tenuto récital al Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel di Parigi, alla Wigmore Hall di Londra, alla Philharmonie di Berlino, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, al Festival Internazionale di Istanbul, al Festival «Enescu» di Bucarest, al Tivoli Festival di Copenaghen, per i più importanti teatri italiani e per le maggiori istituzioni concertistiche nazionali.
Nel giugno 2008 è stato il solista al pianoforte del grande concerto beethoveniano in Canada per i 400 anni della fondazione della città di Québec (1408), in cui è stato proposto integralmente il programma del famoso concerto del 22 dicembre 1808 a Vienna, che ebbe al pianoforte lo stesso Beethoven. Per ulteriori informazioni 0832.309901.


A Zollino, invece, a partire dalle 20,30 presso l'Auditorium, la serata è dedicata alla presentazione del libro «Stigmatizzati» (Besa editrice) di Pietro Fumarola, docente di Sociologia delle religioni all'Università del Salento, nell'ambito della rassegna promossa da Astragali teatro per «Teatri abitati». Il libro raccoglie e sistematizza dei materiali di ricerca che fanno parte di un percorso teorico elaborato nel corso di ricerche didattiche e lavori sul campo svolte a partire dal 1989. L'ambiente cattolico e popolare, quello delle parrocchie, dei pellegrinaggi e dei miracoli, del dolore e forse della paura della morte, rappresentano l'oggetto principe oggetto di studio. Non esiste sino ad oggi un'indagine allargata e puntuale, anche quantificata, sui processi di stigmatizzazione, ma è estremamente probabile che essi siano diffusi nel Mezzogiorno d'Italia molto più che altrove. In tutti i casi documentati in quest'opera, l'insorgere delle transe estatiche o di possessione che siano, risolve con le dovute differenze e caso per caso, un problema di sofferenza, un disagio psichico dovuto all'isolamento, alla solitudine alla marginalità da cui, sebbene in modo ambiguo, tuttavia si esce per assumere una nuova e diversa collocazione sociale, nuove funzioni e ruoli. La serata sarà un incontro aperto sul libro Stigmatizzati, in cui alla libera discussione si alterneranno alcuni materiali video sul fenomeno della transe e della possessione. Fumarola lavora da oltre venticinque anni sui temi della transe, dei riti, della dissociazione, collaborando con studiosi e intellettuali di grande spessore intellettuale, tra cui George Lapassade (filosofo e sociologo francese da poco scomparso), con cui ha condiviso un lungo percorso di ricerca e studio. Georges Lapassade ha collaborato al libro Stigmatizzati con un'intervista rilasciata a lui e a Gianni De Giuli da Marco Dimitri, noto leader dei «Bambini di Satana». Il progetto è finanziato attraverso l'accordo di programma quadro “Sensi Contemporanei”, finalizzato alla promozione e diffusione dell'arte contemporanea e alla valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle regioni del sud Italia, sottoscritto dalla Regione Puglia, assessorato al Mediterraneo, dal ministero dello Sviluppo economico e dal ministero per i Beni e le Attività culturali. Per info: 0832.306194 oppure 320.9168440.

A San Cataldo, alle 20,30, ne «Il Giardino dei poeti bambini», si inizia all'insegna del fado e della musica popolare portoghese, con l'esibizione del polistrumentista José Barros e le sorelle Gomez. L'incontro, curato da Specimen Teatro con la rassegna dicembrina «Auguritmici», si anima di morbide e melanconiche sonorità portoghesi e ritmi baschi che da sempre ha affascinato adulti e bambini. Sara e Maika Gomez, alias Ttutunak, sono due giovani gemelle che suonano una percussione tipica dei Paesi Baschi, unica al mondo, chiamata txalaparta. Questo singolare strumento, dalle origini antichissime, riesce a dar vita a una poliritmia sorprendente. Il singolare contrasto tra l'apparente fragilità delle sorelle al cospetto della durezza dello strumento, abitualmente praticato da soli uomini, i cui suoni sono elaborati semplicemente da materiali come legno, ferro e pietra, crea uno spettacolo sonoro e visivo unico. Con le Ttukunak il pubblico si immerge nel regno dell' improvvisazione. Le gemelle suonano lo strumento l'una di fronte all'altra, dando vita ad una simbiosi perfetta. Lo txalaparta è ritenuto fin dall'antichità uno strumento femminile che emette sonorità maschili, e questo si riscontra nella particolare tecnica di esecuzione. Per gli antichi abitanti della penisola iberica rappresentava metaforicamente la ‘verticalità che colpisce l' orizzontalità, la pioggia che si abbatte sul suolo, il maschio che si accoppia con la femmina…'. Maggiori informazioni allo 333.598065 e 388.7518252.

A Lecce, presso Liberrima nel Cortile, a partire dalle 18, è ospite la scrittrice Benedetta Cibrario e le pagine del suo «Rossovermiglio» (Feltrinelli), romanzo vincitore del Premio Campiello 2008. È l'ultimo appuntamento con la rassegna «Donne che dovresti conoscere», programma culturale dedicato al panorama letterario femminile, organizzato da Libreria Idrusa e Associazione Diotimart nell'ambito del progetto «Ottobre piovono libri: i luoghi della lettura». Torino 1928. L'eleganza e il rigore dell'aristocrazia piemontese inchiodano una giovane donna all'infelicità di un matrimonio combinato. Sulla sua strada però il destino mette l'affascinante ed enigmatico Trott, ed è come se si risvegliasse da un incantesimo. Tutto sta cambiando, nella società italiana ma anche dentro di lei: troppo moderna per adattarsi docilmente a proseguire nel solco tracciato dalle altre donne di famiglia, è tuttavia ancora troppo fragile per vivere la propria ribellione. Sceglie dunque di trasferirsi, sola, a San Biagio, una proprietà in disarmo nella campagna senese. Intorno, la bufera della Seconda guerra mondiale, la caduta del fascismo. Il desiderio di rinascita di un intero paese finisce per coincidere con la trasformazione graduale della fattoria semiabbandonata in una moderna azienda vinicola di successo. Qui, una breve e intensa riapparizione di Trott precede la sua improvvisa scomparsa, misteriosa e immotivata. La protagonista ha davanti a sé tutta una vita per comprendere che il confine tra realtà e apparenza, torto e ragione, verità e menzogna può essere talmente sottile da risultare spesso impercettibile. C'è un elemento chiave nel romanzo: «Rossovermiglio», il vino che la protagonista imparerà a fare nella sua tenuta nel senese. E il suo colore intenso e forte farà da sfondo a tutto ciò che le succede. La scelta di presentare il libro nella sede di Liberrima nel Cortile, che è dedicata a volumi sulla cultura dei luoghi e del territorio, oltre ad essere punto vendita di prodotti enogastronomici della tradizione regionale italiana, corrisponde al filo conduttore del romanzo in linea con il programma delle iniziative enoletterarie che la libreria organizza già da molte settimane. La presentazione del libro del libro si replica anche il giorno successivo, venerdì 5, sempre per «Liberrima nel cortile». Ulteriori informazioni: 0832.242626.

E continua l'appuntamento con la lettura. A Campi Salentina, alle 18 presso l'ex biblioteca comunale, l'incontro è con Paola Merolli, autrice del suo «Al cambio di Luna» (Giraldi edizione). Nel nuovo «Incontro con l'autore», organizzato dalla Libreria Apuliae con il Comune di Campi, affascina la lettura di questi racconti. Stile asciutto, fresco, chiaro. Creatività e immaginazione stimolano la fantasia: brevi racconti, quasi minimal ma non per questo di minor rilievo. Storie raccontate dal punto di vista femminile, mai noiose, alcune volte quasi paradossali che esprimono comunque un punto di vista diverso e anche inaspettato. Si leggono tutti d'un fiato perché incuriosiscono e fanno anche sorridere. Uno sguardo al mondo femminile soffice ma contemporaneamente disincantato. Presso la sede dell'Archivio Storico di Parabita, alle 18, si può assistere alla consegna dell'Apollo d'argento, prestigioso riconoscimento alla memoria di chi non c'è più e ha lasciato un'importante eredità da custodire e mettere a frutto. La serata è dedicata alla memoria di Aldo Vallone, letterato e illustre dantista galatinese, in cui vanno a unirsi il piacere della lettura, del raccontare e del condividere ma anche quello di imparare storie, leggende, curiosità su una terra che non finisce mai di svelarsi.

L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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