Data pubblicazione: 03/09/2008 | CRONACA
Stagione venatoria, controlli a tappeto. E due bracconieri seminano la pattuglia
Galatone. Due bracconieri sfuggono al controllo dei militari del Corpo forestale dello Stato. Avevano con sé uno strumento utilizzato nella caccia della quaglia, per il richiamo acustico. Lo hanno abbandonato sul posto. Dileguati nelle campagne.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALATONE</strong> |
Sfuggono al controllo della Forestale, dileguandosi nelle campagne.
Due bracconieri hanno scelto la fuga dandosela a gambe alla vista
degli uomini in divisa. E abbandonando poi sul posto il richiamo
acustico elettromagnetico utilizzato per la caccia alla quaglia.
Secondo alcuni cacciatori, quest'anno, la stagione venatoria non
comincia in maniera promettente. Sarà a causa della sempre più
carente selvaggina cacciabile, ed è probabilmente per questo
motivo, o forse perché l'attività venatoria è
cominciata in anticipo rispetto alle altre regioni, tanto che per i
residenti è limitata ad alcune specie. E visto che la stagione
venatoria si apre proprio oggi, 3 settembre, i militari del Corpo
forestale dello Stato hanno svolto un servizio mirato al rispetto
della legge venatoria su tutto il territorio della provincia leccese.
Gli uomini dei Comandi stazione e del Nucleo investigativo di Polizia
ambientale e forestale Nipaf, fin dalle prime ore dell'alba, hanno
effettuato decine di controlli in diversi comuni salentini. Tutti
controlli che hanno portato esito negativo. I militari hanno
constatato il totale rispetto della normativa. Unica eccezione, come
si diceva, l'episodio di Galatone, dove due bracconieri sono riusciti
a sfuggire al controllo della pattuglia abbandonando per strada il
richiamo acustico elettromagnetico delle quaglie.</p>
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