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Torre Pali. Un'intuizione della Guardia di finanza ha permesso il sequestro di un porto artificiale costruito illegalmente adibito anche a lido sabbioso. L’attività illecita, fruttava ad un uomo di Salve, un guadagno di circa 200mila euro.

TORRE PALI (SALVE) | Un nuovo possibile caso di frode fiscale si è verificato nel Salento. Le violazioni commesse da un commerciante sono ancora al vaglio dei militari della Guardia di finanza che stanno ancora indagando. Tutto ebbe inizio da un'intuizione delle fiamme gialle, che ha permesso di scoprire un porto turistico privo di autorizzazioni, costruito artificialmente sull’Adriatico, e la denuncia di una persona. I militari della tenenza della Guardia di finanza di Tricase, dopo specifici controlli, ha permesso di sequestrare uno specchio acqueo di circa 5mila metri quadri, realizzato a porto turistico senza le dovute autorizzazioni. Tutto ebbe inizio da un'intuizione delle fiamme gialle, vedendo un piccolo porto a Torre Pali, marina di Salve, usato anche come luogo di svago dai turisti. È stato anche denunciato il proprietario, un uomo di Salve, con regolare partita Iva, che nel periodo estivo aveva adibito il porto anche come lido sabbioso, con un’ampia capienza, tanto da poter ospitare 108 imbarcazioni. L’accusa, nei confronti dell’uomo, è di abusivismo edilizio. Durante il blitz la Guardia di finanza ha sequestrato anche attrezzature d’ormeggio, 107 gavitelli. L’uomo avrebbe trasportato la sabbia con mezzi che, anche durante il periodo estivo, rifornivano il lido artificiale. Le operazioni di controllo sono durate 48 ore e si sono concluse nella giornata di ieri. Secondo i calcoli approssimati dalle fiamme gialle, sarebbe di 200mila euro il guadagno dell’uomo grazie al porticciolo artificiale costruito illegalmente. Ora i militari stanno anche interrogando i diportisti, per verificare se l’uomo avrebbe violato altre leggi in materia fiscale.

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