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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 02/09/2008 | SPORT
Quattro colpi al fotofinish, su tutti Basta e Stendardo. Smentito Eduardo Costa
In «zona Cesarini», dopo il ko di Torino il Lecce tenta di rimediare con il ritorno del russo Budianskyi, con l’arrivo del granitico Stendardo e del nazionale serbo della Stella Rossa, Basta, oltre al 18enne svizzero Frontino.
di Alessandro Donno


<p><!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Cominciato con tre settimane di ritardo, il mercato del Lecce si conclude solo nelle ultime cinque ore a disposizione, con il direttore sportivo Guido Angelozzi, che porta in un solo colpo nel Salento quattro giocatori: Stendardo, Basta, Budyanskiy, e il baby Frontino che completano la rosa a disposizione di Beretta. Numerose anche le operazioni minori di giovani primavera: Apicella (Bari), Antonio Bocchetti (Padova), De Matteis e Ireneu (Pescara), Lanni (Roma), Nagy (Gyori Eto), Portulano (Taranto) e Tabacco (Pescara). Bisognava complicarsi la vita, ed attendere la sconfitta all&rsquo;esordio del campionato, per consegnare al mister quelle pedine che completano e migliorano lo scacchiere giallorosso. Con Stendardo e Basta la difesa &egrave; finalmente pronta ad affrontare difficolt&agrave; ed insidie della serie A. Quella del terzino destro era una lacuna che Angelozzi si portava dietro da almeno due stagioni. La scelta &egrave; caduta sul serbo Dusan Basta, 24 anni, laterale destro, giocatore di grande prospettiva dotato di corsa, dribbling, cross e tiro, un mix che smetter&agrave; di farci rimpiangere la partenza di Cassetti. &Egrave; stato il vicecapitano della Stella Rossa di Belgrado, con la quale ha disputato ben 111 gare e 9 reti, &egrave; stato capitano della nazionale serba Under 21, con la quale ha anche partecipato agli Europei di categoria 2007 classificandosi al 2&deg; posto, e con la quale conta 15 presenze. Dal 2005 &egrave; nel giro della nazionale maggiore, con la quale ha partecipato al campionato del mondo 2006, pur senza giocare. Indosser&agrave; con i giallorossi la maglia numero 33. L&rsquo;acquisto di Guglielmo Stendardo, nato a Napoli 27 anni fa, cade come una manna dal cielo, infatti l&rsquo;ex giocatore di Lazio e Juventus fornisce esperienza e sicurezza, merito anche della sua prestanza fisica, al reparto arretrato, attributi che non appartengono agli altri centrali presenti nella rosa.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Una difesa con Stendardo e Basta avrebbe cambiato molto probabilmente la storia di Torino&ndash;Lecce, eliminando il rigore causato dal fallo di mani di Diamoutene e le amnesie difensive di Angelo e Fabiano. Dopo l&rsquo;esordio nelle giovanili del Napoli, passa alla Sampdoria che lo gira alla Salernitana, prima di passare al Catania e al Perugia di Gaucci, da qui Lazio, dove &egrave; titolare fisso e Juventus per l&rsquo;exploit in serie A. L&rsquo;ex laziale vestir&agrave; la maglia numero 2 con il Lecce. Incredibile conclusione invece per l&rsquo;acquisto di Eduardo Costa, dato per certo ieri, e smentito dopo poche ore dallo stesso direttore sportivo Angelozzi. Nonostante l&rsquo;arrivo del russo Budyanskiy di ieri, che vestir&agrave; la casacca numero 84, a centrocampo ci si aspettava qualcosa in pi&ugrave;, dove si patisce l&rsquo;assenza di un fantasista, classico calciatore che illumina il gioco della squadra e fa brillare gli occhi ai propri tifosi. Itifosi hanno a lungo aspettato Ricchiuti, sognato Kharj&agrave;, temuto Morfeo, e si sarebbero accontentati di Thomas Locatelli. Ma nulla di tutto ci&ograve;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Giacomazzi &egrave; l&rsquo;ombra del suo passato e ci sar&agrave; da lavorare molto per Beretta per celare questo vuoto in questa zona del campo. Buoni gli acquisti di Caserta e Budianskiy che donano estro e qualit&agrave; al centrocampo, mentre Antunes sembra avere buone qualit&agrave;. Di prospettiva l&rsquo;acquisto dell&rsquo;ala destra Feltscher che di sicuro non sar&agrave; qui solo di passaggio, e sar&agrave; da verificare sia il ruolo e la bont&agrave; del giovane Gianluca Frontino, Under 19 svizzero. In attacco c&rsquo;&egrave; poco da dire. La partenza di Abbruscato &egrave; stata sostituita da una scommessa: Cacia, che all&rsquo;esordio &egrave; sembrato un attaccante leggero che con difficolt&agrave; riesce a farsi spazio fra le maglie avversarie.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Castillo la serie A non l&rsquo;ha mai vista, ma su di lui c&rsquo;&egrave; poco da scommettere. Dubbi e fantasie aleggiano sulla figura dello sconosciuto Leonardo, &egrave; da vedere se sia solo un&rsquo;operazione simpatia sulla scia dei vari Arrieta, Vascak e Lovrecic o qualcosa di pi&ugrave; serio. In sostanza siamo di fronte ad un mercato appena sulla sufficienza, con un organico quasi al completo, manca ancora un fantasista come detto, anche se il mercato per gli svincolati &egrave; ancora aperto. Gli acquisti fatti in ritardo non hanno consentito a Beretta di lavorare seriamente e serenamente sul suo progetto tattico, tanto che l&rsquo;allenatore milanese ha dovuto arrangiarsi in Coppa Italia prima ed in campionato poi con gli elementi a disposizione. Non aver preso Coppola e Kharja potrebbe essere stato un errore, non tanto per il valore effettivo dei due calciatori, quanto per la rapidit&agrave; con la quale si sarebbero calati nella realt&agrave; leccese e per i vantaggi che la squadra avrebbe tratto da due elementi che gi&agrave; conoscono i segreti del 4-3-1-2 di Beretta. Gli acquisti, per larga parte fatti sulla base del prestito puro, mettono in secondo piano la parola pianificazione; un modo di operare che ormai &egrave; divenuto prassi dall&rsquo;insediamento di Angelozzi nell&rsquo;organigramma salentino. Una squadra che, nella migliore delle ipotesi, affronter&agrave; il prossimo campionato di serie A senza avere nelle mani la bench&eacute; minima parte degli sforzi fatti delle ultime cinque ore di questo calciomercato.</p> <p>&nbsp;</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
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CAMPIONATI ITALIANI
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La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
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La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
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Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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