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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 02/09/2008 | CRONACA
Aggressione Conte, due fratelli di Surbo i presunti responsabili. Denunciati
Due delle sette persone che presero parte al tentativo di aggressione, compiuto due settimane fa, il 17 agosto, nei confronti dell'allenatore del Bari, Antonio Conte, sarebbero stati identificati. Si tratta di due fratelli di Surbo di 28 e 30 anni.
<p><!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Novit&agrave; sull'aggressione di Antonio Conte, leccese, attuale allenatore del Bari, ex giocatore della Juventus, che due settimane fa vittima di un tentativo di aggressioni da parte di un gruppo di persone. I fatti risalgono al 17 agosto scorso, quando l'ex giocatore e allenatore sportivo, che ha un domicilio nella marina di Spiaggiabella &egrave; stato preso di mira da una banda di cattivi. Si tratt&ograve; di sette persone, alcune delle quali indossavano una maglietta con una scritta chiaramente ingiuriosa: &laquo;Odio il Bari&raquo;. Il tentativo di aggressione si verific&ograve; al termine del memorial di calcetto &laquo;Francesco Renna&raquo;, cugino dell'ex calciatore, al quale Conte in serata aveva partecipato. Proprio al termine della partita, un gruppo di persone l'avrebbe atteso per poi seguirlo, mazze alla mano, con l'intento probabilmente di prenderlo a botte. Quella sera, a quanto se ne sa, si sarebbe anche preso un pugno. Conte appena accortosi che un gruppo lo stava seguendo, non ha atteso ulteriormente. Avvertito il pericolo ha alzato il passo e si &egrave; prontamente allontanato, per evitare che lo potessero raggiungere. Sta di fatto, che Conte, una volta intervenute le forze dell'ordine, ha raccontato che quelli che sarebbero dovuti essere i suoi aggressori lo hanno seguito fin sotto casa, dal campo di via Ortona, dove si trovava per la partitella. Conte fu accompagnato a casa dai suoi stessi amici, seguiti per&ograve; probabilmente da una Lancia Y, sulla quale si trovavano i malintenzionati. Quella sera, non contenti di tornare senza aver lasciato il segno, hanno rotto oggetti vari, scaricando la propria ira contro le auto che si trovavano l&igrave; vicino.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">La novit&agrave; &egrave; di poche ore fa. A quanto se ne sa, due dei sette aggressori dell'allenatore di Bari, sarebbero stati identificati. Secondo la Questura di Lecce, si tratterebbe di due fratelli di Surbo, di 28 e 30 anni, uno dei quali colpito da provvedimento Daspo, cio&egrave; dal divieto di accedere alle manifestazioni sportive che scadr&agrave; nel 2010. I due, secondo gli investigatori, avrebbero preso parte al tentativo di aggressione compiuto circa due settimane fa. Anche l'altro fratello era stato oggetto del provvedimento di divieto, ma a quanto pare sarebbe scaduto nel 2006. I due, ora, sono stati denunciati per ingiurie e minacce nei confronti di Conte e di suo fratello. Le indagini, intanto, vanno avanti con l'intento di risalire ad altri responsabili. I due, comunque, quel giorno si sarebbero dati alla fuga anche a seguito della reazione da parte degli amici di Conte.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
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