Data pubblicazione: 01/09/2008 | CRONACA
Da Cutrofiano ad Alessandria col vino fermentato, e l'autotreno sequestrato
Con l'autotreno, alla volta di Alessandria, partendo da Cutrofiano. Oltre 30mila litri di vino rosso, in stato di fermentazione, sono stati sequestrati. In tre sono stati denunciati, avrebbero agito con documenti falsi, e col mezzo, che era stato sequestrato.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>CUTROFIANO</strong> | Un
autotreno, diverse migliaia di litri di vino, una cantina dismessa,
documenti falsi. L'autotreno era ormai uscito dal deposito e stava
raggiungendo il Nord Italia, carico di vino, che sarebbe poi stato
rivenduto. Ma lo stato di fermentazione in cui si trovava non poteva
permettere una cosa del genere, tanto più il trasporto che si
sarebbe voluto attuare con un mezzo posto a suo tempo sotto
sequestro. È successo a Cutrofiano, in contrada «Difese
Snc», che i carabinieri hanno bloccato un autotreno Fiat Iveco
di proprietà di G.M., 39 anni, di Cutrofiano,
autotrasportatore. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è
risultato essere oltre che il proprietario del mezzo, anche il
conducente. Insieme a lui, al momento dell'incursione, c'era anche
A.P., 33 anni, di Maglie, anche lui autotrasportatore di professione.
I due sono stati sorpresi dai militari del Nucleo operativo e
radiomobile della Compagnia di Casarano, che hanno agito con
l'ausilio dei Nas di Taranto. L'operazione si è conclusa dopo
una lunga attività investigativa. I carabinieri li hanno
bloccati nel momento in cui stavano uscendo a bordo dell'autotreno da
una cantina vinicola di proprietà di D.G., 74 anni,
imprenditore, anche quest'ultimo già noto alle forze
dell'ordine.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Al momento del controllo,
i militari hanno notato che l'autotreno stava trasportando 30mila 400
litri di vino in stato di fermentazione. L'autotreno che avrebbe
dovuto raggiungere la provincia di Alessandria, però, sui
documenti che sono ora al vaglio dei carabinieri, risultava
sequstrato a suo tempo, e quella che è stata definita sostanza
rossastra era documentata come «vino rosso da tavola titolo
alcol. Effettivo e totale 12 gradi». I militari hanno
proceduto, così, ad effettuare ulteriori accertamenti. Nella
struttura di Cutrofiano sono stati rinvenuti e sequestrati materiali
e attrezzature utilizzati per la sofisticazione della sostanza
alimentare, i quali sarebbero stati riutilizzati, nonostante a suo
tempo furono sottoposti a sequestro. Non è tutto. I militari
hanno scoperto anche altre cisterne, simili a quelle che c'erano
sull'autotreno, con all'interno altri vino in stato di fermentazione.
L'intero immobile, l'autocarro, la documentazione di trasporto
ritenuta appositamente falsificata, sono stati sequestrati. Intanto,
a portare avanti le indagini, è il magistrato di turno, il
sostituto procuratore della Repubblica, Paola Guglielmi del Tribunale
di Lecce. I tre ora sono accusati di falso materiale, violazione di
sigilli, frode e sofisticazione alimentare.</p>
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