Data pubblicazione: 01/09/2008 | CRONACA
Mani lunghe allo «Splash» tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca. 42enne denunciato
Mentre i vacanzieri erano in piscina per rilassarsi o divertirsi, un 42enne di San Donato e un 26enne di Galatone con agilità hanno asportato dalle borse dei bagnanti telefoni cellulari e macchinette fotografiche.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALLIPOLI</strong> | Mentre
tutti vanno in spiaggia o in piscina a godersi il sole o per
immergersi in acqua, succede di lasciare a riva i propri oggetti,
ombrellone, asciugamani, sedie, e anche qualche oggetto tecnologico,
tipo telefono cellulare e fotocamera digitale. Ed ecco che, un uomo
di San Donato avrebbe pensato di trafugare nelle borse degli altri,
portando via tutto ciò che trovava di valore. Movimenti che,
grazie alla sua abilità e tempismo, sono sfuggiti agli occhi
di molti passanti, fino a quando non sarebbe stato sorpreso da una
signora, che come lui era lì a godersi il sole, che avrebbe
visto l’uomo sfilare via dallo zaino del suo vicino di ombrellone
cellulare e macchinetta fotografica, per un valore di 800 euro,
mentre il ragazzo proprietario stava facendo il bagno in piscina. La
signora ha subito allertato la direzione che ha chiesto aiuto ai
militari. Sul posto, sono così giunti i carabinieri del
personale locale del Norm di Gallipoli, ai quali la signora ha
segnalato la persona dalle mani lunghe. Si tratta di A.L., 42enne, di
San Donato di Lecce. L’uomo è stato identificato come autore
del furto consumato all’interno della struttura di giochi acquatici
«Splash», situata sul litorale tra Gallipoli e Santa
Maria di Leuca. L’uomo è stato denunciato a piede libero.
Inoltre, i militari, hanno rinvenuto nello zaino di un 26enne, di
Galatone, macchinette fotografiche e un telefono cellulare. La
refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari, mentre
dei fatti è stata informata l’autorità giudiziaria.</p>
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