Data pubblicazione: 31/08/2008 | CRONACA
Marito e moglie ai ferri corti. E lui, la prende a coltellate in mezzo alla via
Violenta lite con coltello. Un albanese, Astrit Boraj, di 52 anni, residente dal 2004 a Lecce, stanco dell'atteggiamento autoritario della moglie, le avrebbe inferto un fendente alla spalla. Accusato di tentato omicidio, è ora in carcere.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Lei era
autoritaria nei suoi confronti, e lui, coltello alla mano, avrebbe
deciso di darle una lezione. Loro, due cittadini albanesi, marito e
moglie, pare non andassero d'accordo da ormai molto tempo, e
all'interno del nucleo familiare il rapporto tra i due coniugi era
ormai diventato molto teso. A tal punto, che questa mattina, c'è
stata l'ennesima lite. Che sarebbe potuta finire in tragedia se non
fosse stato per l'intervento di alcuni passanti. Lui, il marito,
Astrit Boraj, di 52 anni, cittadino albanese, ma residente a Lecce,
stamattina dopo aver perso la testa avrebbe preparato la sua
vendetta. Ed ecco che, coltello alla mano, ormai stanco
dell'atteggiamento autoritario della moglie, dopo che questa, una
donna di 49 anni, era uscita da casa, l'avrebbe seguita in strada con
in tasca un coltello da cucina. L'uomo, che risiede regolarmente in
Italia dal 2004, ormai esasperato di essere «sottomesso»
dalla moglie, questa mattina, in prossimità di viale Giuseppe
Grassi, a seguito dell'ennesimo litigio tra i due, dopo aver estratto
il coltello le avrebbe inferto un fendente all'altezza della spalla.
Fortunatamente, alcuni cittadini hanno sentito le grida della donna
che invocava aiuto, dopo aver chiamato il 112 hanno sottratto la
donna all'ira del marito. A quel punto sono giunti sul posto i
carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di
Lecce, che dopo pochi istanti hanno trovato la donna riversa per
terra nel sangue. Vicino a lei, c'era il coltello insanguinato che è
stato sequestrato, mentre a pochi metri da lì, a circa qualche
decina, l'uomo che si stava allontanando a passo svelto. La
malcapitata è stata poi condotta all'ospedale Vito Fazzi di
Lecce, dove i medici le hanno riscontrato una ferita da arma da punta
e taglio nella regione scapolare sinistra e una contusione
emitoracica con sospetta frattura costale. Fortuna per lei, non è
in pericolo di vita, perché nessun organo vitale interno è
stato reciso dalla lama. Se la caverà con 25 giorni di
prognosi. Per Boraj, invece, si sono aperte le porte della casa
circondariale di Borgo San Nicola, dove rimarrà detenuto a
disposizione dell'autorità giudiziaria. Dinanzi al magistrato,
l'uomo dovrà rispondere dell'accusa di tentato omicidio.</p>
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