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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>TORRE DELL'ORSO
(MELENDUGNO)</strong> | Una lite finita male, tra due gruppi di ragazzi,
uno salentino, l'altro romano. Uno di loro, giovanissimo, ha poi
imbracciato una pistola con la quale ha colpito il capo al rivale. Ma
ad avere la peggio, è stata una ragazza minorenne, studentessa
delle superiori di Galugnano, frazione di San Donato, che è
stata colpita in maniera accidentale da un proiettile vagante. Tutto
si è verificato nel giro di pochi secondi. Uno di loro,
salentino, avrebbe detto a un altro di non rivolgergli lo sguardo,
come se un romano lo stesse fissando con attenzione. L'altro, che ha
prontamente recepito il messaggio, gli ha risposto, dicendogli che
non stava guardando lui. Parole che, purtroppo, sono state la
premessa di alcuni spintoni, prima, e di calci e pugni, poi. E
allora, quella che all'inizio era una lite tra due, si è
trasformata in una rissa, perché uno di loro, il salentino,
che stava con tre amiche e due amici, avrebbe tirato fuori dal
marsupio una pistola calibro 22. L'arma l'avrebbe prese non dalla
parte del manico, ma da quella della canna, con l'intenzione
probabilmente di tirare un colpo in testa a uno di loro. Sta di fatto
che è partito un colpo che, probabilmente dopo esser stato
deviato da un oggetto metallico, forse una fotocamera, è
andato a finire nell'addome della ragazza di Galugnano, figlia di un
uomo che lavora in pretura. I fatti si sono svolti questa notte,
intorno alle 2, in via Cile, sul lungomare. I salentini si sono così scontrati con i cinque
ragazzi romani «punkabbestia», finendo nei guai. Torre Dell'Orso, nella zona della
chiesa dei Santi Medici, vicino piazzetta Salvo D'Acquisto, è
molto conosciuta e frequentata.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Dopo l'accaduto, gli
stessi giovani hanno chiamato il 118, nel frattempo hanno soccorso la
giovane, che comunque si è spaventata così come loro. I
sanitari del servizio d'emergenza l'hanno condotta all'ospedale Vito
Fazzi di Lecce, dov'è ricoverata al reparto di Urologia. Dopo
che è partito il colpo, i salentini avrebbero tentato la fuga,
per poi essere inseguiti dai ragazzi della capitale. La giovane
17enne, che stava passeggiando col fidanzato, si è accasciata
sotto lo sguardo stupito degli amici, che transitavano nei pressi del
«Piccolo Bar». Intanto, il romano coinvolto ha presentato
una ferita lacero-contusa al cuoio capelluto, risultata guaribile in
otto giorni. I carabinieri, quelli della compagnia di Lecce diretti
dal capitano Luigi Imperatore, che sono intervenuti sul posto, ora
stanno accertando la provenienza dell'arma, e stanno conducendo le
indagini unitamente ai militari della stazione melendugnese. Intanto,
in caserma, c'è stato un via vai di persone, che hanno
assistito da lì a circa venti o trenta metri, in qualità
di persone informate sui fatti, che hanno assistito alla lite.</p>