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Continuano gli eventi del ricco cartellone di Mediterranea-Estate 2008, iniziativa promossa dall'assessorato alla Cultura e allo Spettacolo. Domani sarà il turno della scuola di ballo Free Dance alla villa comunale dalle 20,30.

LECCE | Continuano gli appuntamenti del ricco cartellone di «Mediterranea Estate 2008», rassegna promossa dall'assessorato alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Lecce, iniziato a maggio e protrattosi per tutta la stagione. Domani sarà il turno della scuola di ballo leccese Free Dance, guidata dai maestri Cesare Negro e Bruna Forcignanò, che negli anni ha accumulato prestigiosi premi e riconoscimenti in ambito regionale e nazionale. Spinti dalla forte passione per questa meravigliosa arte quale è la danza, i maestri Cesare Negro e Bruna Forcignanò fondano l'associazione Free Dance nel 1997, con lo scopo di promuoverne e divulgarne i benefici che ne offre lo studio, dal senso di sicurezza e benessere fisico e mentale, alla notevole disciplina del corpo e della mente, all'opportunità di sviluppare un'espressione artistica per esternare le proprie emozioni.   L'associazione si concentra sia sulle danze di partecipazione a livello amatoriale, in cui si cerca di trovare il modo di apprezzare ognuno nella sua diversità, includendo momenti di aggregazioni, divertimento e di socializzazione, sia sulle danze di rappresentazione, rivolte ad un pubblico di spettatori, e sia sulle danze di livello agonistico, dove si richiede uno studio più approfondito ed accurato, per essere sottoposti a giudizio nelle varie competizioni. A partire dalle 20,30 nel giardino della Villa Comunale di Lecce, avrà inizio lo spettacolo Il Mondo - Danzando tra i continenti, la cui direzione artistica è a cura della ballerina e coreografa Cristina Negro. Il palcoscenico darà la possibilità ai presenti di assistere ad un viaggio immaginario attraverso i continenti: danze, musiche, costumi, suggestioni e tradizioni, con più di 100 ballerini sul palco che condurranno lo spettatore alla scoperta della cultura e della magie di luoghi e popoli del mondo per fare poi ritorno nel Salento, con le sue danze tradizionali e il suo folclore.

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