Data pubblicazione: 27/08/2008 | INTERVENTI
Vincenzo Barba (Pdl) si dice preoccupato per le conseguenze degli imprenditori italiani
«Tuteliamo i tanti imprenditori che commerciano con i Paesi coinvolti nel conflitto tra Russia e Georgia». Sono le parole dell'onorevole Vincenzo Barba, che riflette sull'attuale situazione italiana e internazionale.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>L'INTERVENTO DI
VINCENZO BARBA</strong> | Il difficile evolversi della situazione
internazionale nell’area del Caucaso, a seguito dapprima degli
scontri tra la Russia e la Georgia e, successivamente,
dell’unilaterale riconoscimento da parte del Governo di Mosca
dell’indipendenza dalla Georgia delle regioni dell’Ossezia del
Sud e dell’Abkhazia, ci deve certamente preoccupare come cittadini
del mondo e come uomini impegnati a tutti i livelli per la
salvaguardia del valore della pace.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Da uomo delle istituzioni
e da rappresentante della Puglia e del Salento sono, tuttavia,
fortemente preoccupato per gli sviluppi che si potranno ripercuotere
sui traffici commerciali che tantissimi nostri imprenditori stanno
intessendo con quegli Stati, avendo investito ingenti risorse umane
ed economiche ed avendo scommesso su una situazione di stabilità
e di equilibrio.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Anche per il rispetto che
dobbiamo avere nei confronti di chi intraprende con i paesi esteri
portando il talento imprenditoriale fuori dai confini nazionali e
riportando nel Paese d’origine utili d’impresa e possibilità
di crescita economica, abbiamo tutto il dovere di promuovere azioni
tese al ritorno della stabilità e dell’equilibrio politico.
Plaudo, pertanto, all’iniziativa del ministro Frattini di convocare
in Italia un tavolo di concertazione internazionale nella piena
consapevolezza che quella regione dell’ex Unione Sovietica
rappresenta, per certi versi, un’autentica polveriera in cui ogni
vicenda può avere ripercussioni non preventivabili e
inaspettate nelle regioni confinanti.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Agli amici imprenditori,
che con preoccupazione mi sollecitano per la legittima paura di veder
andar in fumo il frutto di enormi sacrifici, il consiglio di tener
duro, di dimostrare tranquillità, nervi saldi e fiducia nelle
istituzioni nazionali e internazionali. A loro la promessa, sin da
ora, del mio impegno personale e di quello dell’intero Governo
italiano che, nelle sedi deputate, saprà contribuire in
maniera determinante alla risoluzione della vicenda. Non si può,
inoltre, non confidare anche - come certamente sarà - nel
fatto che l’amicizia personale e politica tra il presidente Putin e
il premier Silvio Berlusconi, potrà essere di grandissimo
ausilio allo svelenimento del clima internazionale».</p>
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