Data pubblicazione: 03/06/2008 | CRONACA
Mettono tutto a soqquadro, poi via col bottino. Ladri scatenati nel Sud Salento
Due rapine sono state messe a segno questa mattina a Diso e Castiglione d'Otranto (Andrano). La refurtiva ammonta in totale a 50mila euro. Nella prima, i ladri hanno spaccato tutto con un fuoristrada. I dettagli in cronaca.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><strong>DISO – CASTIGLIONE D’OTRANTO (ANDRANO)</strong> | Ladri scatenati mettono a soqquadro l’ufficio postale e poi fuggono via. È quanto successo questa mattina, alle 8 e 25, all’ufficio postale di Diso. Tre rapinatori armati con due pistole e fucile a canne mozze, sono entrati nella sede postale col volto coperto. La rapina si è consumata in un primo momento con un rapinatore che, pistola alla mano, è entrato nella posta e ha costretto con minacce le persone presenti a sdraiarsi a terra. Subito dopo ha intimato due dipendenti, dicendo loro di andare sul retro dell’ufficio. Hanno distrutto tutto, servendosi di un fuoristrada, che avrebbero rubato qualche giorno prima nel capoluogo leccese. Il mezzo è servito ai ladri per sfondare la porta d’ingresso dell’ufficio postale, su cui erano stati collocati due tronchi di legno, incastrati con alcuni conci di tufo. A fare da palo un terzo, che è rimasto fuori a controllare che non arrivasse nessuno. Gli altri due, intanto, dopo aver aperto le casse dell’ufficio hanno preso 30mila euro e sono poi fuggiti a bordo di una vettura di grossa cilindrata. Nonostante le intimidazioni che hanno usato per incutere paura, nessuno è rimato ferito. L’ufficio postale, intanto, non aveva sistema di videosorveglianza, né dissuasori esterni antisfondamento.</p>
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<p style="margin: 0cm 0cm 0pt;">Ma non è finita qui. Alle 9 e venti, a Castiglione d’Otranto, frazione di Andrano, anche questa volta nell’ufficio postale, un secondo colpo è stato messo a segno dopo che, probabilmente durante i due giorni festivi appena trascorsi, era stato praticato un foro nella parete del bagno dell’ufficio confinante con il giardino del castello ubicato nel centro del paese e con altre due abitazioni disabitate. I ladri hanno agito in maniera tranquilla, in quanto nessuno poteva sentire eventuali rumori. Stamattina, quando sono entrati in azione, non hanno incontrato resistenze di alcun tipo, in quanto l’unica impiegata e il portalettere dell’ufficio, quando hanno sentito il rumore causato dall’abbattimento del muro sono scappati via e, a quanto pare, non si sarebbero neppure accorti che il ladro è entrato in ufficio per poi andare via con 20mila euro. A quanto è dato di sapere, alcuni testimoni hanno visto uscire dall’interno del castello una moto Kawasaki, di grossa cilindrata, con due persone a bordo che si allontanavano ad alta velocità dal centro del paese. Intanto, sono i carabinieri della compagnia di Tricase e della stazione di Spongano ad indagare sui due episodi che, al momento, non si può dire siano tra di loro collegabili.</p>