di Valentina Maniglia
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALATINA </strong>| Entrava
da solo nei supermercati, si presentava alle casse e, armato di
bastone metallico, minacciava la sfortunata cassiera di turno
facendosi consegnare l’incasso giornaliero. Poi, fuggiva nelle zone
limitrofe, di solito a bordo di auto rubate poco prima. È
questo il copione che Antonio Massimiliano Paolì, 33enne, di
Galatina, tossicodipendente e già noto alle forze dell’ordine,
avrebbe seguito, più di una volta, per mettere a segno rapine
all’interno di supermercati.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Non è riuscito a
passarla liscia però, in seguito al suo ultimo «colpo»,
risalente al 16 agosto scorso. In quell’occasione, Paolì, si
sarebbe recato, in orario di chiusura, al supermercato «Despar»,
in via Salvo D’Acquisto a Galatina, e, dopo aver puntato un
bastone metallico al viso del titolare, terrorizzando clienti e
impiegati, si sarebbe fatto consegnare 570 euro in contanti per poi
darsi alla fuga. Sono partite da qui le indagini dei carabinieri di
Galatina, soprattutto dalle testimonianze della vittima che,
descrivendo con attenzione l’aspetto del rapinatore, il suo modo di
parlare e il suo abbigliamento, hanno permesso una rapida
identificazione. Paolì era infatti una vecchia conoscenza dei
militari, ed è bastato mostrare le sue foto segnaletiche al
titolare del supermercato per accertarsi che si trattava proprio di
lui. L’uomo, accusato di rapina a mano armata, è stato
arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare
emessa dal tribunale di Lecce.</p>