Data pubblicazione: 26/08/2008 | CRONACA
Sorpreso mentre asportava col Ducato delle poste 200 chili di pietre antiche
Un uomo di Martano, C.S., di 58 anni, è stato denunciato. I carabinieri lo hanno sorpreso con 200 chili di pietre antiche prese da un muretto a secco in territorio di Trepuzzi. Avrebbe compiuto il furto a bordo di una furgone delle poste.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GUAGNANO</strong> | Aveva
pensato di usare un furgone aziendale delle poste per effettuare un
furto di pietre antiche di muretti a secco. Per questo, oggi alle 15,
a seguito di alcuni accertamenti da parte dei carabinieri della
stazione di Guagnano, dipendenti dal Nucleo operativo radiomobile di
Campi Salentina, è stato denunciato a piede libero. Si tratta
di C.S., 58 anni, di Martano, sposato, impiegato di Poste Italiane.
Tutto si sarebbe svolto intorno alle 12 di questa mattina, quando
stava percorrendo la strada statale 7/ter in territorio di Guagnano,
a bordo della Fiat Ducato di proprietà di Poste Italiane, che
utilizzava come mezzo per consegnare la corrispondenza. I militari
dopo aver effettuato un controllo gli hanno trovato circa 200 chili
di pietre antiche, sistemate in sei ceste usate per riporre la posta.
I militari prima di deferirlo, hanno accertato che si trattasse di
alcune pietre di località «Serra Sant'Elia», in
territorio sottoposto a vincolo paesaggistico e di proprietà
del comune di Trepuzzi. La refurtiva è stata recuperata e
consegnata al sindaco Cosimo Valzano, che ha apprezzato il
ritrovamento del materiale asportato. Pare che l'allarme al 112 dei
carabinieri sia stato lanciato da alcuni passanti, che si sono
insospettiti vedendo l'uomo caricare su un camion delle poste, alcune
pietre da una campagna. Ora, l'uomo è accusato di furto e
deturpamento di bellezze naturali, colto quasi in flagranza. L'uomo,
dopo le formalità di rito, ha lasciato la stazione di Guagnano
per continuare il giro delle consegne. Le pietre dei muretti a secco,
in particolare quelli antichi, così come le chianche
cittadine, sono considerate patrimonio pubblico di notevole valore.</p>
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