Data pubblicazione: 26/08/2008 | INTERVENTI
La «Repubblica Salentina» scrive una lettera aperta al ministro Gelmini
La «Repubblica Salentina», nata per promuovere e valorizzare il territorio salentino, scrive una lettera aperta al ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, esprimendo l’offesa ricevuta attraverso gli organi di stampa.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Sotto una
nuova veste, intrigante, coinvolgente, attraente, ritorna a farsi
sentire la «Repubblica Salentina» per promuove il
territorio puntando sulla cultura e sulle tradizioni, sul turismo di
qualità, sulla qualità e varietà delle
produzioni locali e sull'istruzione e formazione. È un'idea
che parte dai giovani, senza avere obbiettivi politici e non nasce
sui tavoli di industrie. Prende corpo dalla creatività e dalla
voglia dei giovani salentini di muoversi intorno ad una delle
passioni che hanno più a cuore: il loro territorio.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Oggi, la Repubblica
Salentina, ha inviato una lettera aperta al Ministro della Pubblica
istruzione Mariastella Gelmini. «Scriviamo dal sud, profondo
sud, estremo lembo orientale d'Italia, dal Salento – cosi si è
aperto il discorso - scriviamo in merito alle sue dichiarazioni
rilasciate in occasione di Cortina Incontra e alle successive
smentite riportate sulla stampa nei giorni scorsi. Scriviamo perché
ci siamo sentiti feriti nel sentirle dire che - organizzeremo dei
corsi intensivi per gli insegnanti del Meridione - sarà pure
vero che - i corsi che vogliamo varare saranno un incentivo a
migliorare, non un segnale di sfiducia - ma, comunque venga girato
il piatto, sembra che siano solo i docenti meridionali ad avere
bisogno di essere preparati. Non conosciamo in prima persona e a
menadito la situazione di tutte le scuole meridionali ma conosciamo
le scuole e, soprattutto, i docenti della nostra area, ci riferiamo
sia ai docenti di scuola inferiore e superiore che ai docenti
universitari. Sono in gamba, sono preparati e, malgrado negli ultimi
anni sia venuta sempre meno l'immagine della scuola italiana e dei
suoi insegnanti, essi sono sempre impegnati in prima linea nello
svolgere con credo, orgoglio e determinazione il loro compito.
Naturalmente ci guardiamo bene dal dire che i nostri docenti sono più
bravi di quelli settentrionali, non esiste, come non esiste a nostro
avviso nemmeno una motivazione per porre un simile confronto. Ci
guardiamo bene anche dal generalizzare i concetti tutti i docenti
sono bravi e tutte le scuole sono efficienti. Ci sono scuole più
efficienti e scuole meno efficienti, ci sono docenti più
preparati, capaci di trasmettere conoscenze e di stimolare
ragionamenti e ci sono docenti in cui queste capacità si
manifestano meno, in ogni provincia e in ogni regione d'Italia.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Come già detto,
conosciamo bene le scuole del nostro territorio, ed è nel
nostro territorio che vi sono scuole che hanno: progettato e
realizzato il portale web vincitore del premio USA, Best of the Blues
Website Award, della International Blues Appreciation and
Preservation Society e divenuto il più importante riferimento
della musica blues in Italia, vinto per due anni di seguito il
concorso, L'Europa alla Lavagna, indetto dalla Commissione Europea,
vinto il premio nazionale, Scuola, Creatività e Innovazione,
indetto da Unioncamere; vinto il concorso nazionale, Conoscere e
raccontare i prodotti tipici dell’agricoltura e della tradizione
italiana a denominazione d’origine, indetto da Agriturist e
Confagricoltura, realizzato i siti ufficiali in Italia per la Mikado
Film delle pellicole, The Blues, di Martin Scorsese, She Hate Me, di
Spike Lee, Land of Plenty, di Wim Wenders, creato al proprio interno
vere e proprie società cooperative formate dagli alunni e
capaci di fornire lavoro e reddito già due mesi dopo il
diploma, ci faccia sapere se vuole conoscere altri risultati
conseguiti, per ora abbiamo parlato solo di una scuola. Senza
menzionare le diverse eccellenze dell'Università del Salento,
tra cui il rinomato Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie. Se
confronti vanno fatti, riteniamo che sia più opportuno
confrontare i sistemi scolastici nazionali. Siamo dell'avviso che è
il sistema scolastico italiano nel suo insieme che va rivisto,
concentri pertanto i suoi sforzi nel migliorare l'organizzazione
nazionale e non a creare disuguaglianze e distinzioni sul
territorio».</p>
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