Data pubblicazione: 26/08/2008 | SPETTACOLO
Ultimo giorno di festa, e a Lecce si chiude Sant’Oronzo. Attesi i botti di mezzanotte
Ultimo giorno di festa a Lecce per venerare il Santo patrono Oronzo e i compatroni Giusto e Fortunato. Diversi spettacoli in programma nelle tre piazze della città. A mezzanotte atteso il grande spettacolo pirotecnico.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Ultimo
giorno di festa a Lecce per venerare Sant’Oronzo, patrono della
città. In programma per la serata di oggi in piazza
Sant'Oronzo, il concerto bandistico Città di Lecce «Schipa
d'Ascoli». In piazza Italia si balla con il liscio dei Riviera
Salentina. In piazza Prefettura, commedia «Umbre Luntane».
Infine, a chiusura dei festeggiamenti, il momento più atteso
da tutti, lo spettacolo dei fuochi d'artificio.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Tante le novità
dell’edizione 2008 della festa dei Santi protettori Oronzo, Giusto
e Fortunato. L’amministrazione comunale ha in primis deciso di
togliere le bancarelle che giungevano dalle altre province, dando
opportunità ai commercianti locali, la possibilità di
usufruire gratuitamente delle navette lasciando le auto nei parcheggi
stabiliti e mantenere pulita la città grazie ai 50mila euro
stanziati dalla provincia. Un’altra novità è la
delocalizzazione dell'evento stesso che, svoltosi in precedenza nella
sola zona di piazza Sant'Oronzo, quest’anno, invece, coinvolge
anche le altre piazze, dando possibilità ai turisti di
visitare tutto il centro storico di Lecce. Per questo motivo in
ognuna delle tre piazze, è stato aggiunto un palco, dove si
potrà assistere ad esibizioni musicali, arte, danza e
spettacolo, creando così altri punti di incontro. In tutti i
tre giorni della festa è stata assicurata la mostra mercato
con prodotti anche tipici.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Nella serata di oggi in
piazza Rudiae, è previsto per le 19 uno spettacolo curato
dalla scuola di danza «New Evolution Dance» di Francesco
D'Elia e Serena Albano. Alle 20,30 si potrà assistere ad un
complesso musicale, dove i brani saranno eseguiti dalla «Fantasy
Band». A presentare la serata sarà Romeo Gnoni. Atteso
anche il concerto degli Alla Bua, gruppo salentino che eseguirà
brani popolari a partire dalle 22. In piazza Partigiani, i
visitatori, potranno assistere ad un laboratorio creativo, una
splendida vetrina/laboratorio dove gli artigiani daranno
dimostrazione della loro arte offrendo ai visitatori lo spettacolo
della lavorazione in diretta delle loro produzioni tipiche, con
l’opportunità di degustare dolci appena sfornati, assaggiare
olio, vino, prodotti da forno ed altro, e acquistare splendidi
manufatti dell’artigianato artistico salentino. Sul palco di piazza
Partigiani, alle 20,30 è prevista un'animazione curata dal
Centro Formazione Danza di Lilla Melillo e alle 21,30 ascoltare
l’esibizione del gruppo musicale «Grammar School».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Piazza Bottazzi, invece,
darà spazio alla mostra-mercato dell’artigianato locale,
mentre sul palco alle 20,30 si esibiranno gli iscritti alla scuola di
danza «Miracle Dance» di Lino Perrone e alle 21,30 Gruppo
musicale Benèrika. L’organizzazione della festa, ma
soprattutto l’innovazione da parte dell’amministrazione comunale,
ha suscitato qualche polemica. Il sindaco Paolo Perrone interviene in
merito: «Probabilmente la modernità non riesce ad unire
un popolo, una comunità, un qualsiasi gruppo di persone.
Soprattutto se con il concetto di modernità intendiamo
riferirci a quella globalizzazione che apparentemente omologa tutto e
tutti, ma che in realtà spesso allontana, disunisce,
disorienta. Ecco allora che ricorrere alla tradizione risulta il
miglior espediente per unirsi e ritrovarsi. Sono certo, ad esempio,
che la festa patronale rappresenti un'ottima occasione per i leccesi
per identificarsi come comunità e per riconoscersi dietro un
unico sentire. Che è quello della fede e della devozione,
innanzitutto, la cui centralità in questa ricorrenza non
dovrebbe mai essere smarrita. Ma che è anche quello di una
serie di tradizioni popolari e di riti straordinariamente importanti
e splendidamente suggestivi. A dispetto di chi dice che questa è
ormai una festa così poco «moderna». Il
significato prettamente religioso della festa dei Santi Patroni è
lo scoglio a cui ogni cittadino leccese deve restare saldamente
ancorato, evitando le tentazioni di certe abitudini del nostro tempo.
Mi piace considerarla anche un'occasione di riflessione, in generale
sui fatti del mondo ed in particolare su quelli del nostro piccolo,
delle nostre famiglie, dei nostri ambiti domestici».</p>
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