Data pubblicazione: 23/08/2008 | CRONACA
Furto finito male per due malviventi di Mesagne giunti nel capoluogo leccese
Sarebbero arrivati a bordo di una Ford Fiesta Demetrio Morando Solimeo e un complice, entrambi di Mesagne, per portar via un camion. Il proprietario gli avrebbe scoperti, e dopo una colluttazione uno è stato arrestato.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LIZZANELLO</strong> | Un
furto finito male per due persone di Mesagne e per la vittima
colpita a calci e pugni. Nelle prime ore del mattino, esattamente
alle 6, sono giunti, a bordo di una Ford Fiesta, nella città
di Lecce due persone originarie di Mesagne. Si tratta di Demetrio
Morando Solimeo, 46enne della provincia di Brindisi, già noto
alle forze dell’ordine, insieme ad un amico, complice della
situazione. Sarebbero giunti nel capoluogo salentino con l’intento
di portarsi via un mezzo. Nei pressi della frazione di Lizzanello, i
due avevano adocchiato un camion che avrebbero deciso di portare via,
provocando un furto assai costoso nei confronti del proprietario che
usa il camion per lavorare.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">I due, con cautela,
avrebbero cercato di forzare il portellone del mezzo, un camion Fiat
Iveco. Durante lo scasso, il figlio del proprietario si è
accorto della presenza dei due individui. Prima che Solimeo e il
complice si dileguassero con il camion, il figlio sarebbe uscito
dall’abitazione scagliandosi contro i due, con l’intento di
mandarli via, di solito in questi casi i ladri si danno alla fuga
prima di essere riconosciuti, ma a quanto pare invece di andar via,
avrebbero continuato a cercare di aprire il mezzo, per poi scontrarsi
verbalmente e fisicamente contro il malcapitato, che ha dovuto subire
calci e pugni. Il vicinato, sentendo le urla del giovane, si sarebbe
svegliato e, vedendo la situazione, ha chiamato il 112.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sul posto sono
intervenuti i carabinieri di Lecce. All’arrivo delle pattuglie, il
complice è riuscito a darsela a gambe, mentre Solimeo è
stato preso in trappola. Il giovane nonostante le lievi lesioni
riportate è riuscito, insieme al padre, ad acciuffare il
46enne, che lo hanno consegnato nelle mani dei militari, i quali,
dopo i dovuti accertamenti, lo hanno condotto presso il carcere di
Lecce per essere ascoltato dal pubblico ministero di turno. Mentre il
giovane è andato al pronto soccorso per farsi medicare, i
sanitari lo hanno giudicato guaribile in 15 giorni. L’auto dei
malviventi è stata sequestrata insieme agli arnesi utilizzati
per lo scasso, i carabinieri ora cercano di risalire al complice di
Solimeo.</p>
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