Data pubblicazione: 23/08/2008 | CRONACA
Sette dosi di eroina nell'auto, denaro e preziosi. Colto in flagranza e arrestato
La scoperta, merito dei carabinieri della tenenza di Copertino, è stata fatta ieri quando hanno arrestato Floriano Tommaso Cirfera, di 26 anni, di Copertino. Trovato con due grammi (sette dosi) di eroina, 65 euro e preziosi in auto.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>COPERTINO</strong> |
Nell'auto aveva la droga, poi il controllo in un vano sotterraneo, e
i militari gli trovano pure dei preziosi. Un'operazione, cominciata
con un arresto, ma che ha portato i militari della tenenza di
Copertino, a denunciare a piede libero pure altre due persone. È
successo ieri, che i carabinieri della locale tenenza, hanno tratto
in arresto in flagranza di reato, Floriano Tommaso Cirfera, di 26
anni, di Copertino, sposato. L'uomo, già noto alle forze
dell'ordine è stato tratto in arresto perché i militari
gli hanno trovato sette dosi di droga, eroina per essere precisi, per
un peso complessivo di due grammi. I carabinieri la sostanza l'hanno
trovata all'interno di un vano porta oggetti, nell'auto di Cirfera.
Sempre all'interno dello stesso servizio, i militari hanno
sequestrato 65 euro in contanti, tutte banconote di vario taglio, che
sono state ritenute provento derivante dall'attività illecita
di spaccio. Nella stessa occasione, G.G., di 37 anni, di Copertino,
anche questo già noto alle forze dell'ordine, è stato
ritenuto responsabile del medesimo reato, a tal punto da essersi
preso una denuncia a piede libero. In un primo momento, i due sono
stati accompagnati in caserma, fino a quando alcuni parenti di
Cirfera sono giunti in tenenza. A quel punto, uno di loro, a quanto
pare il padre, avrebbe inveito contro i militari scagliandosi su di
loro cercando di colpirli con pugni e calci. Per questo, è
stato anche lui denunciato a piede libero con l'accusa di resistenza
a pubblico ufficiale. L'operazione è servita poi anche a
controllare un vano in cui, da tempo i carabinieri avevano notato
movimenti strani, e li avevano visti uscire. Si tratta di un vano
sotterraneo ubicato nel centro storico. All'interno sono stati
trovati dei preziosi, più un diamante corredato da un
certificato di originalità. L'uomo è ritenuto
responsabile anche di ricettazione.</p>
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