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In occasione del quindicesimo anniversario della morte di don Tonino Bello, ad Alessano è stato organizzato un dibattito sulla tutela dei diritti civili e il rispetto della vita, in programma per giovedì 28 agosto alle 20.

ALESSANO | Grande appuntamento quello in programma giovedì 28 agosto, dove verrà ripercorsa la testimonianza e l’esempio di Don Tonino Bello, a quindici anni dalla sua morte, per mettere al centro della riflessione la tutela dei diritti civili, il rispetto della vita umana. Questo il senso del significativo incontro-dibattito in programma ad Alessano, città natale del monsignore, evento organizzato da una radio locale in collaborazione con la Consulta Diritti civili del Centro servizi volontariato Salento. «Quest’anno la nostra emittente festeggia vent’anni di attività – afferma Lucio Del Casale, promotore dell’evento – volevamo cogliere questa occasione per proporre un momento di riflessione sui diritti umani, civili e sociali attraverso il personaggio più illustre per il nostro Salento, una figura da ricordare come esempio di forte impegno per la pace e la vita umana». Non a caso l’incontro-dibattito, a partire dalle 20, troverà spazio nella piazza di Alessano dedicata a Don Tonino, e che si trova vicino a quella che era la casa del sacerdote.   «È su questa linea che la Consulta Diritti civili intende impegnarsi – sottolinea Luigi Russo, presidente del Centro servizi volontariato Salento – offrendo occasioni di incontro e partecipazione per stimolare l’impegno di tutti, dare valore alla memoria e alle testimonianze di vita». Parteciperanno al dibattito lo stesso Russo, presidente del Csv Salento, Marcello Bello, fratello di don Tonino, Carlo Piccinni, vicepresidente Fondazione don Tonino Bello, monsignor Vito De Grisantis, vescovo di Ugento, Guglielmo Minervini, assessore regionale alla Trasparenza, don Tonino Dell'Olio, consigliere nazionale di Pax Christi, Luigi Nicolardi, sindaco di Alessano, don Luigi Ciardo, parroco di Alessano, don Salvatore Leopizzi, figura centrale nella vita di Don Tonino, suo «braccio destro».   L’incontro di giovedì 28 proseguirà, a partire dalle 22, con uno spettacolo di Giobbe Covatta, noto comico, attore e scrittore tarantino, molto impegnato e attento sul fronte dell’impegno sociale e dei diritti umani, testimonial di Amref e Save The Children. L’artista pugliese sarà in scena con «Seven», spettacolo centrato sui sette vizi capitali esaminati con un occhio ironico e irriverente. Sette personaggi guideranno il pubblico in un viaggio tra i vizi umani, generando occasioni di comicità ma anche, come sempre, spunti per avvicinarsi e riflettere sui grandi temi sociali del nuovo millennio.

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