Ruba 40 chili di cavi di rame ma viene subito arrestato dai carabinieri
Un uomo di Patù viene arrestato dai militari della Compagnia di Tricase mentre cerca di rubare un grosso quantitativo di fili di rame dai capannoni della Filanto. Inutile il tentativo di fuga.
di Valentina Maniglia
<p style="margin-bottom: 0cm;"><strong>PATU’</strong> | Antonio Nicolì,
41enne originario di Patù, sarebbe stato colto in flagranza di
reato mentre, nel pomeriggio di ieri, tentava di sottrarre
furtivamente circa 40 chili di fili di rame da un opificio. Il fatto
sarebbe accaduto nelle vicinanze dell’ex fabbrica Filanto a Patù.
I carabinieri della compagnia di Tricase guidati dal capitano Nicola
Candido, in collaborazione con i militari della stazione di
Castrignano del Capo, lo avrebbero acciuffato con le «mani nel
sacco». I militari, infatti, sono intervenuti dopo un lungo
periodo di osservazione e di appostamenti, proprio nella zona
dell’opificio. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine,
alla vista dei militari, ha tentato la fuga cercando di raggiungere
la sua auto, parcheggiata nei pressi dei capannoni dell’ex
fabbrica, con l’intento di darsela a gambe. Il 41enne è
stato prontamente fermato dai militari e dopo aver espletato le
formalità di rito è stato arrestato per furto aggravato
e condotto presso la casa circondariale di Lecce. La refurtiva è
stata restituita al legittimo proprietario e i vari attrezzi usati
per l’estrazione dei cavi sono stati sequestrati.</p>
<p class="MsoNormal"></p>
Reteluna Lecce, l'informazione locale - Quotidiano multimediale del Salento
Testata giornalistica iscritta al n°987 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 22 aprile 2008
Gli articoli, le foto, i video e tutti i contenuti delle pagine di questo sottoportale sono coperti da copyright e sono di proprietà
del Gruppo Com.media. Non è consentito riprodurre i contenuti del portale senza preciso consenso.
Ogni forma di citazione dovrà contenere un valido riferimento alla fonte.