Data pubblicazione: 22/08/2008 | CRONACA
Arrestato 33enne di Nardò per aver violato quanto disposto dal Tribunale
Sandro Mirra, 33enne, di Nardò, era stato affidato ai servizi sociali, una soluzione alternativa al carcere per scontare gli ultimi mesi di pena. L’uomo non ha rispettato gli obblighi imposti dal Tribunale, per questo è ritornato dietro le sbarre.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>NARDÒ</strong> |
Quest'estate è stata una stagione caratterizzata da diverse
tragedie stradali, ma anche di controlli molto intensificati da parte
dei militari e anche dagli agenti del commissariato di polizia di
Nardò che, oltre a contrastare le stragi del sabato sera e lo
spaccio di stupefacenti, hanno tenuto sottocchio le persone
sottoposte a misure di sicurezza alternative alla detenzione in
carcere ed alle misure di prevenzione. I controlli svolti dagli
agenti di Nardò hanno riguardato le persone che dimorano nei
paesi di competenza al commissariato locale. Nell’ambito di questi
controlli, in varie occasioni, è risultato inottemperante alle
misure decise dal Tribunale, un neretino, Sandro Mirra, 33enne, già
noto alle forze dell'ordine, affidato in prova ai servizi sociali,
soluzione alternativa alla detenzione, condannato per i reati contro
il patrimonio.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Durante i controlli
effettuati dal commissariato, è stata rilevata un'opportuna
informativa in merito alla revoca dei benefici concessi a Mirra, che
prevedeva lo sconto della pena presso i servizi sociali, invece di
essere rinchiuso dietro le sbarre. Visto la violazione degli obblighi
dell’uomo indetti dal Tribunale, è stata repressa la
condanna alternativa, facendo in modo che nei confronti di Mirra ci
fosse un'ordinanza di carcerazione da parte della Procura della
Repubblica di Lecce, scontando in carcere 6 mesi e 18 giorni, in
pratica la restante pena. Ora Mirra si trova presso la casa
circondariale di Lecce «Borgo San Nicola».</p>
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