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In arrivo 270mila euro per la ristrutturazione del museo civico «Emanuele Barba». Il sindaco della città, Giuseppe Venneri annuncia interventi su impianti climatici, per la sicurezza da agenti incendiari, e contro l'umidità. I dettagli.

di Ilaria Greco

GALLIPOLI | Entro le prossime settimane a Gallipoli si avvieranno i lavori di riassetto del museo civico «Emanuele Barba». I lavori sono stati finanziati per 300mila euro, di cui 30mila erogati dal Comune e i restanti 270mila dai fondi garantiti nel 2004 dai Piani Integrati di Settore e dall’Accordo di programma quadro Stato-Regione.   I lavori riguarderanno gli impianti climatici nelle sale espositive, permettendo di creare ambienti più accessibili e praticabili sia d’inverno sia d’estate, soprattutto per via della calura che ne impedisce la permanenza al pubblico. A tale proposito rilevante è l’impianto di regolazione termo-igrometrica di un'apposita sala museale che verrà utilizzata per il «Fondo Librario Antico» e nella quale verranno conservati i libri e le opere più rare e di maggior pregio in dotazione al Comune, evitando così che fattori climatici possano svolgere un'azione deteriorante.   Inoltre la struttura verrà dotata di tutte le norme per la tutela da agenti incendiari e per combattere l’umidità che colpisce buona parte degli edifici storici e la ristrutturazione di un ambiente di Palazzo Balsamo, con accesso da via Sant'Angelo per l’allestimento della «Collezione Coppola», reso a norma mediante un opportuno impianto d'illuminazione e di antifurto.   Il progetto è stato redatto, per quanto riguarda l'aspetto tecnico-logistico dall’ingegnere Giuseppe Carmone, tecnico comunale, e per quello culturale dalla responsabile del museo, Paola Renna.   Si prevede anche la gestione e la manutenzione di strumenti informatici, in modo che il museo di Gallipoli possa essere sempre in rete, a disposizione degli utenti di internet e la pubblicazione del catalogo della stessa collezione.   Tale opera fu progettata durante la prima amministrazione del sindaco Giuseppe Venneri e ora verrà portata a termine da lui stesso. Intanto, il sindaco esprime tutta la sua soddisfazione per la realizzazione di un servizio pubblico: «Va a regime – ha commentato il primo cittadino – un intervento importante per la salvaguardia e la tutela di un bene, il museo, riaperto durante la mia prima esperienza di governo dopo anni di chiusura e di abbandono. Un atto, quello della riapertura, che oggi trova il suo completamento con lavori necessari per una fruizione sempre più agevole da parte dell’utenza e funzionali alle esigenze della struttura. Un intervento – ha concluso – che conferma l’attenzione alta avuta in passato per il settore culturale, che rappresenterà anche per il prossimo futuro un sentiero privilegiato per la nostra attività amministrativa».

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