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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 22/08/2008 | CRONACA
15enne di Galatone finisce in ospedale per un piercing realizzato da mani inesperte
Avrebbe deciso arbitrariamente di realizzarsi un piercing senza dire nulla ai genitori, rivolgendosi al proprietario di una scuola guida che gli avrebbe fatto un buco alla lingua. Dopo 24 ore la corsa in ospedale per un'infezione.
di Paolo Franza


<p><!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALATONE</strong> | Salvaguardare la salute &egrave; la prima cosa, ma per una ragazzina, che di soldi ne ha pochi, pur di risparmiare si fa di tutto. In questo periodo sulle spiagge del Salento troviamo, molto spesso, le persone che realizzano tatuaggi in pochi secondi e anche dei piercing. Cosa che deve essere fatta in un laboratorio per evitare di prendere malattie o infezioni, ma in un laboratorio che abbia le dovute licenze e gli attrezzi per la sterilizzazione. Una ragazza 15enne di Galatone, qualche giorno fa, decise di farsi un piercing alla lingua, affidandosi a mani inesperte, visto che di professione l&rsquo;uomo di 43 anni, nel pomeriggio fa l&rsquo;istruttore di scuola guida, ma a tempo perso, senza licenze e senza rispettare le norme sanitarie, realizzava piercing e tatuaggi. Dopo il ricovero in ospedale della ragazzina, sono iniziate le investigazioni da parte dei carabinieri della compagnia di Gallipoli, che dopo essersi accertati delle condizioni in cui operava il 43enne, lo hanno denunciato per lesioni personali volontarie ed esercizio abusivo di professione.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Le indagini svolte dai militari hanno appurato che non si &egrave; trattato di un piercing realizzato per favore, ma l&rsquo;uomo, nei pressi della sua abitazione nel centro storico di Galatone, aveva messo su un vero laboratorio non autorizzato di &laquo;tatoo&raquo; e piercing. Una stanza disordinata e non igienica con dei cani e gatti che circolavano. Durante l&rsquo;operazione di controllo, i carabinieri hanno sequestrato 4 forbici, circa 100 aghi, 8 pinze, 2 pistole foratrici, piercing di varie fogge e tipi, antibiotici, disinfettanti, anelli e una valigia con altri vari attrezzi utilizzati per il mestiere.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il 43enne avrebbe operato sulla minorenne senza l&rsquo;autorizzazione dei genitori e si sarebbe fatto pagare 25 euro dalla ragazza per il buco sulla lingua. La minorenne si sarebbe messa da parte i soldi della paghetta, e senza aver detto nulla ai genitori, sarebbe andata dall&rsquo;uomo, capricci di ragazzi che, grazie al lavoro vero dell&rsquo;uomo, tra una lezione di guida e l&rsquo;altra, faceva pubblicit&agrave; della sua seconda attivit&agrave; illecita. La ragazza non avrebbe detto nulla ai genitori perch&eacute; probabilmente si sarebbe aspettato un diniego, per questo ha preferito farsi accompagnare dal ragazzo, anche lui 15enne di Gallipoli, dopo il consiglio dato da un amico di Galatone. La ragazza, giunta nell&rsquo;ambulatorio, ha deciso di impiantarsi uno spillone che le ha provocato un'infezione alla lingua, causato dall&rsquo;utilizzo di attrezzi non sterilizzati. La ragazza si &egrave; accorta dopo poche ore che qualcosa non &egrave; andata bene, perch&eacute; avvertiva un dolore alla lingua.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">La ragazza ha continuato ad avere dolori, non ha detto nulla ai genitori, fino a quando, dopo 24 ore, la madre scopre che la figlia aveva problemi a parlare e stava iniziando ad avere anche problemi respiratori. Subito la ragazza &egrave; stata portata all&rsquo;ospedale di Gallipoli per ricorrere alle cure dei sanitari, che dopo un&rsquo;accurata visita hanno giudicato la ragazzina guaribile in 20 giorni, salvo gravi complicazioni. La madre si &egrave; rivolta subito ai carabinieri di Galatone, che si sono messi sulle tracce dell&rsquo;uomo sapendo solo il nome e che era proprietario di una scuola guida. Successivamente, i militari hanno fatto irruzione nell&rsquo;abitazione dell&rsquo;uomo, scoprendo uno studio abusivo per la creazione di &laquo;tatoo&raquo; e piercing. I carabinieri hanno chiamato immediatamente i colleghi del Nas di Taranto per verificare una possibile denuncia per violazione sanitaria. Il 43enne, dopo che i militari gli hanno rivolto le accuse, avrebbe risposto dicendo: &laquo;Forse sono stato un po&rsquo; leggero e superficiale&raquo;. Dei fatti &egrave; stata informata l'autorit&agrave; giudiziaria, da parte dei carabinieri di Galatone.</p> <p>&nbsp;</p>
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