di Paolo Franza
<p><!--
@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
--></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALATONE</strong> |
Salvaguardare la salute è la prima cosa, ma per una ragazzina,
che di soldi ne ha pochi, pur di risparmiare si fa di tutto. In
questo periodo sulle spiagge del Salento troviamo, molto spesso, le
persone che realizzano tatuaggi in pochi secondi e anche dei
piercing. Cosa che deve essere fatta in un laboratorio per evitare di
prendere malattie o infezioni, ma in un laboratorio che abbia le
dovute licenze e gli attrezzi per la sterilizzazione. Una ragazza
15enne di Galatone, qualche giorno fa, decise di farsi un piercing
alla lingua, affidandosi a mani inesperte, visto che di professione
l’uomo di 43 anni, nel pomeriggio fa l’istruttore di scuola
guida, ma a tempo perso, senza licenze e senza rispettare le norme
sanitarie, realizzava piercing e tatuaggi. Dopo il ricovero in
ospedale della ragazzina, sono iniziate le investigazioni da parte
dei carabinieri della compagnia di Gallipoli, che dopo essersi
accertati delle condizioni in cui operava il 43enne, lo hanno
denunciato per lesioni personali volontarie ed esercizio abusivo di
professione.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Le indagini svolte dai
militari hanno appurato che non si è trattato di un piercing
realizzato per favore, ma l’uomo, nei pressi della sua abitazione
nel centro storico di Galatone, aveva messo su un vero laboratorio
non autorizzato di «tatoo» e piercing. Una stanza
disordinata e non igienica con dei cani e gatti che circolavano.
Durante l’operazione di controllo, i carabinieri hanno sequestrato
4 forbici, circa 100 aghi, 8 pinze, 2 pistole foratrici, piercing di
varie fogge e tipi, antibiotici, disinfettanti, anelli e una valigia
con altri vari attrezzi utilizzati per il mestiere.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il 43enne avrebbe operato
sulla minorenne senza l’autorizzazione dei genitori e si sarebbe
fatto pagare 25 euro dalla ragazza per il buco sulla lingua. La
minorenne si sarebbe messa da parte i soldi della paghetta, e senza
aver detto nulla ai genitori, sarebbe andata dall’uomo, capricci di
ragazzi che, grazie al lavoro vero dell’uomo, tra una lezione di
guida e l’altra, faceva pubblicità della sua seconda
attività illecita. La ragazza non avrebbe detto nulla ai
genitori perché probabilmente si sarebbe aspettato un diniego,
per questo ha preferito farsi accompagnare dal ragazzo, anche lui
15enne di Gallipoli, dopo il consiglio dato da un amico di Galatone.
La ragazza, giunta nell’ambulatorio, ha deciso di impiantarsi uno
spillone che le ha provocato un'infezione alla lingua, causato
dall’utilizzo di attrezzi non sterilizzati. La ragazza si è
accorta dopo poche ore che qualcosa non è andata bene, perché
avvertiva un dolore alla lingua.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">La ragazza ha continuato
ad avere dolori, non ha detto nulla ai genitori, fino a quando, dopo
24 ore, la madre scopre che la figlia aveva problemi a parlare e
stava iniziando ad avere anche problemi respiratori. Subito la
ragazza è stata portata all’ospedale di Gallipoli per
ricorrere alle cure dei sanitari, che dopo un’accurata visita hanno
giudicato la ragazzina guaribile in 20 giorni, salvo gravi
complicazioni. La madre si è rivolta subito ai carabinieri di
Galatone, che si sono messi sulle tracce dell’uomo sapendo solo il
nome e che era proprietario di una scuola guida. Successivamente, i
militari hanno fatto irruzione nell’abitazione dell’uomo,
scoprendo uno studio abusivo per la creazione di «tatoo»
e piercing. I carabinieri hanno chiamato immediatamente i colleghi
del Nas di Taranto per verificare una possibile denuncia per
violazione sanitaria. Il 43enne, dopo che i militari gli hanno
rivolto le accuse, avrebbe risposto dicendo: «Forse sono stato
un po’ leggero e superficiale». Dei fatti è stata
informata l'autorità giudiziaria, da parte dei carabinieri di
Galatone.</p>
<p> </p>