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Partito dalla stazione ferroviaria di Lecce, l'Intercity 776 era diretto a Trieste, e dopo la fermata di Ancona, nelle Marche si sarebbe dovuto fermare a Rimini, senza fermate intermedie. Ma un giovane è finito sotto il treno, che ha fatto ritardo.

PESARO | Brutta avventura per alcuni leccesi diretti a Trieste, e nel centro-nord Italia. Il convoglio arriva in ritardo, perché un ragazzo, giovane, si uccide buttandosi sotto un treno. E guarda caso, quel treno, che viaggiava diretto a Trieste era pieno di leccesi, perché è partito proprio dal capoluogo salentino. La triste avventura si è verificata nel cuore della notte, intorno alle 3,20. Il treno stava transitando in direzione di Trieste, ed era partito da Lecce alle 19,23. Poi, una volta giunto nelle Marche, tra Ancona e Rimini, si è dovuto fermare perché uno studente di Pesaro della facoltà di ingegneria, di 22 anni, è stato investito dalla locomotiva. Il treno alle 2,21 è ripartito dopo la fermata di Ancona, diretto alla successiva, Rimini, che avrebbe dovuto raggiungere alle 3,30, dopo circa 45 minuti di percorrenza. Però, di fatto, all'altezza di Pesaro, dove non erano previste fermate, si è dovuto bloccare perché sotto il treno è andato a finire il giovane. Non è dato sapere il motivo, per il quale il giovane era sui binari in quel momento. L'Intercity 776 diretto a Trieste e carico di leccesi, in prossimità della galleria di Gradara, si è dovuto fermare fino all'arrivo delle forze dell'ordine. Che sono arrivate sul posto poco dopo, ma che hanno dovuto fare tutti i rilievi del caso, prima di farlo ripartire. Oltre agli agenti di polizia della Questura di Pesaro, a quelli di Polizia ferroviaria e ai vigili del fuoco, sul luogo dell'incidente anche un'ambulanza del 118, che è arrivata in soccorso dello studente, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne la morte.