di Alessandro Donno
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Ancora un
tassello in entrata per il mercato dell' Unione Sportiva Lecce, un
attaccante si aggiunge infatti al gruppo già a disposizione di
mister Beretta. È stato acquisito, con la formula del prestito
con diritto di riscatto, il diritto alla prestazioni del brasiliano
<strong>Leonardo Augusto Gomès Aro</strong>, più noto come <strong>Lèo</strong>,
24 anni, tesserato dai brasiliani dell’International di Porto
Alegre, ex squadra del milanista Pato, ma nell’ultima stagione in
prestito al Figueirense, sempre in Brasile.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il Lecce per difesa e
centrocampo non ha ancora completato la sua campagna acquisti,
infatti nella formazione di Beretta, non c'è ancora
un'alternativa al brasiliano Angelo sulla corsia destra. Il nome più
gettonato resta sempre quello di Mattia Cassani, 25 anni, nella
scorsa stagione a Palermo. Il Lecce sta inoltre battendo alcune piste
riguardanti il centrocampo, ed una di queste porta al 32enne ghanese
Mark Edusei in uscita dal Catania. Per il giocatore si tratterebbe di
un ritorno in Salento, vista la sua militanza seppur limitata nelle
stagioni tra il 1996 e il 1998. L'attaccante argentino Castillo dopo
l’ultimo allenamento parla già al plurale esprimendosi in
questi termini a due giorni dall'esordio casalingo stagionale contro
la Salernitana, in Coppa Italia: «Noi siamo una squadra
neopromossa, siamo carichi di entusiasmo, e questo può fare la
differenza, può essere un punto a nostro favore nella corsa
alla salvezza».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">«Lavoriamo per
cercare i giusti congegni, e comunque i test fatti sin qui hanno dato
indicazioni positive. Il campionato ha certamente una carica diversa,
ma con il lavoro completeremo l'intesa e andrà sempre meglio.
Anche noi nuovi stiamo trovando i meccanismi che il resto del gruppo
aveva già messo a punto nella scorsa stagione». A
proposito di quale possa essere il compagno con cui intendersi
meglio, se Tiribocchi o Cacia, dice: «Mi trovo bene con
entrambi, anzi devo dire che è una intesa che va anche al di
là di quello che ci si poteva aspettare in un tempo così
breve come quello trascorso insieme finora». Sul tecnico
Beretta Castillo conclude: «Applica il tipo di gioco che
preferisco, ovvero la verticalizzazione, in quanto a me piace andare
in profondità. La concorrenza? È un fatto positivo, perché
in serie A il campionato è così complesso che è
necessario essere in più su un ruolo, e poi è uno
stimolo in più per far meglio».</p>