di Roberto Fonte
<p><!--
@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
--></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>SANTA CESAREA TERME</strong> | Travolto in mare da uno scafo di passaggio, ma per fortuna senza
conseguenze fatali. È successo ieri, che un giovane di 20
anni, di Merine, frazione di Lizzanello, è stato travolto in
mare da un'imbarcazione che è passata proprio sopra di lui. Il
fatto si è compiuto nelle acque tra Otranto e Santa Cesarea
Terme, a circa 300 metri dalla costa, in corrispondenza del noto
stabilimento balneare «Bagno Marino Archi» prestigioso
lido, molto conosciuto nella zona. Il ragazzo di Merine, possessore
di licenza, stava effettuando una battuta di pesca subacquea
sportiva, quando a un certo punto è stato travolto da un
gommone di 5 metri che gli è proprio passato di sopra. A
quanto se ne sa, il giovane aveva piazzato la boa per segnalare la
sua presenza, ma probabilmente per una manovra del gommone, che stava
planando, si suppone in fase di accelerazione, il giovane si è
ritrovato investito nonostante gli accorgimenti che aveva preso. A
bordo dell'imbarcazione da diporto, c'era un giovane di Padova, con
tre amiche, di cui una era la contraente del contratto di locazione.
Il gommone, cioè, era stato preso con una sorta di noleggio al
Durlindana di Castro. L'incidente in mare si è verificato
presumibilmente tra le 17,30 e le 17,50. I primi soccorsi al giovane
di Merine sono stati prestati da un bagnino di uno stabilimento
balneare lì vicino, ma in soccorso è giunto anche il
giovane di Padova che lo ha accompagnato unitamente ai soccorritori del
servizio sanitario d'emergenza 118, all'ospedale «Cardinale
Panico» di Tricase. I medici del nosocomio, che lo hanno
visitato e medicato, gli hanno riscontrato delle fratture costali e
lievi ferite, probabilmente causate dall'imbarcazione stessa. Stando
alla ricostruzione, affidata ai militari della Capitaneria di porto
di Otranto, il giovane avrebbe sbattuto sul gommone, e sarebbe stato
sfiorato dall'elica. Per questo si è salvato. Perché se
la traiettoria dell'elica l'avesse colpito, le sue conseguenze
sarebbero state ben più gravi. Sta di fatto, che il giovane si
è salvato, e la prognosi che lo porterà alla guarigione
è stata stabilita in trenta giorni.</p>