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Una persona arrestata per spaccio di stupefacenti, una studentessa di Avellino trovata, presso un ufficio postale del Salento, con banconote false, 8 persone trovate in possesso di droga e un ritiro della patente. Il resoconto dei militari.

di Paolo Franza

SALVE | Continua il lavoro delle forze dell’ordine che, durante la settimana, sequestrano gli stupefacenti per contrastare le stragi del week-end, più conosciute come quelle del «sabato sera». Oltre a controlli e denunce, i carabinieri della compagnia di Tricase e quelli della stazione di Specchia hanno arrestato, con un'ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica di Lecce, Riccardo Surano, 39enne, di Miggiano, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo dovrà scontare una pena pari ad un anno e nove mesi di reclusione per reati che riguardano lo spaccio di stupefacenti. Dopo i dovuti accertamenti e le formalità di rito, Surano è stato condotto presso il carcere di Lecce a disposizione dell’autorità giudiziaria.   A Salve invece, i militari della locale stazione, hanno denunciato a piede libero, una studentessa della provincia di Avellino che stava effettuano un’operazione presso il locale ufficio postale, utilizzando una banconota da 50 euro, chiaramente contraffatta. Pochi giorni fa, nel sud Salento, vennero arrestate due ragazze, di cui una di Avellino, che aveva con se oltre mille euro di banconote false, con biglietti da 50 euro. Se le due ragazze fanno parte della stessa gang non è dato sapere ancora. I militari infatti, stanno eseguendo tutti gli accertamenti necessari.   E poi ancora, durante un servizio specifico, per contrastare lo spaccio di stupefacenti, i militari della compagnia di Tricase, hanno eseguito controlli fra Castro e Santa Maria di Leuca, segnalando al prefetto 8 persone, ritenute assuntori di stupefacenti. Infatti, dopo una perquisizione personale e veicolare, i carabinieri hanno rivenuto alcune dosi di cocaina, eroina e hashish, in possesso delle 8 persone, tra cui un turista romano. Ad una persona è stata anche ritirata la patente di guida, perché guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.