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La senatrice del Popolo della libertà, Adriana Poli Bortone, interviene in merito al fatto vandalico avvenuto ieri nei confronti dell’allenatore del Bari, Antonio Conte, che sarebbe stato atteso da teppisti con mazze alla mano per un’aggressione.

LECCE | Giunge solidarietà da parte delle forze politiche, al calciatore Antonio Conte, dopo l’aggressione di ieri. In tre, forse quattro, si sarebbero appostati per poi inseguirlo con cattive intenzioni, visto le spranghe che si portavano al seguito. A scrivere una lettera è la senatrice del Popolo della libertà e coordinatrice di Alleanza Nazionale in Puglia, Adriana Poli Bortone, che esprime profonda solidarietà e vicinanza all’ex calciatore del Lecce ed attuale allenatore del Bari aggredito ieri a Spiaggiabella, dove ha sede la sua abitazione estiva, da alcuni teppisti che lo hanno atteso con mazze alla mano e poi lo hanno inseguito. Il fatto si è verificato ieri alle 19,30 dopo il memorial calcistico «Francesco Renna». Sarebbe nata una vera e propria rissa nata anche con l’unione a favore di Conte da parte di alcuni suoi amici. Per sedare gli animi, son dovute intervenire le forze dell’ordine. Un atto scurrile, giudicato tale anche dalla politica.   «Si è trattato di un atto di inciviltà assoluta - sottolinea Poli Bortone - che certamente non è opera di individui che possono definirsi tifosi e appassionati di calcio, ma che rischia purtroppo di connotare proprio l’intero popolo giallorosso, da sempre esempio di correttezza. Né Lecce né Bari, né la storia della loro rivalità sportiva, meritano di finire alle cronache per fatti di questo tipo. Ed il ritorno in serie A del Lecce e l’inizio ufficiale della stagione agonistica non possono essere macchiati da episodi così brutti. Auspichiamo un clima più gioioso, nello spirito puro e genuino dello sport».

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